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I piani iniziali Ford per l’F-150 Lightning non erano abbastanza ottimisti

Mentre dall’impianto dedicato ai veicoli elettrici in Michigan escono i primi pickup di pre-produzione, Ford rivela che investirà nell’F-150 Lightning altri $250 milioni e che serviranno altri operai per costruirli

Sembra quasi una replica di Ford e del suo numero uno Jim Farley alla impertinente sfidante Rivian. Poche settimane fa la startup aveva infatti avviato le procedure per l’IPO a Wall Street cercando una valutazione aziendale di $80 miliardi: molto più di quanto capitalizzi l’Ovale Blu (circa $53 miliardi), che pure assieme ad Amazon finora è stato uno dei maggiori investitori nella società di RJ Scaringe.

E poi nemmeno 48 ore fa ancora Rivian aveva festeggiato la produzione del suo primo pickup elettrico: un R1T. Un po’ troppo forse per la casa di Dearborn che ha deciso di riprendersi la scena. E oggi ha ufficialmente confermato che investirà altri $250 milioni: nella propria manifattura, non nel capitale della startup.

Così facendo creerà 450 posti di lavoro in tre dei propri siti produttivi nel sud-est del Michigan per supportare una maggiore capacità di produzione per il richiestissimo F-150 Lightning. Sono così confermate le indiscrezioni di stampa dello scorso agosto che ipotizzavano una accoglienza travolgente da parte del pubblico americano e la necessità di adeguare le fabbriche a cui il modello è assegnato.

Gli investimenti e i nuovi posti di lavoro saranno ripartiti su tre stabilimenti: il rinnovatissimo ma storico Rouge Electric Vehicle Center di Dearborn dove verrà assemblato l’F-150 Lightning; il Van Dyke Electric Powertrain Center a Sterling Heights che sta incrementando la produzione di motori elettrici e trasmissioni per veicoli elettrici; e lo stabilimento di componentistica di Rawsonville a Ypsilanti si occupa dell’assemblaggio di celle e batterie.

Il nuovo investimento necessiterà di 450 lavoratori assunti direttamente principalmente per l’assemblaggio del Lightning nello stabilimento dedicato ai veicoli elettrici a Dearborn, ha affermato Ford nella sua nota stampa. L’F-150 Lightning, che è ormai alla fase dei test finali in condizioni reali, dovrebbe arrivare nella primavera del 2022.

E proprio oggi la casa automobilistica ha invitato media e istituzioni locali, a cominciare dal governatore Gretchen Whitmer alla rinnovata fabbrica di Rouge a vedere i primi esemplari di pre-produzione del suo light truck. I dirigenti Ford gongolavano a ribadire che l’F-150 Lightning ha superato le loro aspettative iniziali per l’interesse generato: sono oltre 150.000 le prenotazioni che hanno potuto finora annotare.

La società ha commentato oggi che con i nuovi investimenti e l’organico aggiuntivo sarà in grado di aumentare la capacità di produzione del veicolo a 80.000 pezzi l’anno. “Sapevamo che l’F-150 Lightning fosse speciale, ma l’interesse del pubblico ha superato le nostre più alte aspettative e ha cambiato il discorso sui veicoli elettrici”, ha dichiarato il presidente Bill Ford.

Che ha poi aggiunto: “quindi stiamo raddoppiando, aggiungendo posti di lavoro e investimenti per aumentare la produzione. Questo camion e i lavoratori Ford-UAW che lo stanno assemblando in Michigan hanno la possibilità di fare la storia e guidare il movimento dei veicoli elettrici in America”.

L’F-150 Lightning, che Ford ha lanciato la scorsa primavera, ha un prezzo di partenza di $40.000 e un’autonomia di guida stimata dall’agenzia federale EPA di 300 miglia con la batteria ad autonomia estesa. Un anno fa, la casa automobilistica aveva annunciato l’intenzione di costruire il Rouge Electric Vehicle Center nello storico complesso Rouge (dal nome di un fiume nelle vicinanze) della casa automobilistica. La nuova struttura faceva parte di un investimento iniziale di $700 milioni di dollari.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Ford Motor Co.