AUTO

Il primo «pickup» elettrico è già uscito dalla linea Rivian

La startup fondata da RJ Scaringe batte in volata tutti i rivali americani interessati a produrre light truck, sia i Big3 di Detroit sia Tesla, preparando il terreno anche all’IPO a Wall Street del prossimo autunno

Rivian, non Tesla, è il primo costruttore americano ad aver prodotto un pickup elettrico destinato a mettere le ruote sull’asfalto: un R1T è stato il primo ad uscire dalla linea di assemblaggio di Normal, nell’Illinois, offrendo al suo fondatore ed amministratore delegato RJ Scaringe l’occasione di un tweet celebrativo, per aver superato nel presentarsi al pubblico non solo l’attesissimo Cybertruck ma anche l’Hummer EV di General Motors e l’F-150 Lightining di Ford Motor Co. (un gruppo che pure in Rivian ha a suo tempo investito, così come altri tra cui Amazon).

Al momento in cui chiudiamo questo articolo, l’intervento entusiasta del CEO e le sue foto sono tutto quello che possiamo vedere della grande giornata di questa startup: l’ufficio stampa americano non ha ancora rilasciato note ufficiali né immagini. Secondo quanto è stato confermato dai vari gruppi rivali, all’inizio della produzione del pickup elettrico Rivian datato 14 settembre gli avversari risponderanno in ordine sparso.

General Motors sarà apparentemente la seconda del plotone, considerato che ha previsto l’inizio della produzione del proprio GMC Hummer EV costruito in Michigan alla Factory Zero, nota in precedenza come Detroit-Hamtramck Assembly Center per la parte conclusiva di quest’anno. Ford prevede l’inizio della produzione dell’F-150 Lightning per l’inizio della primavera 2022.

Anche il Cybertruck Tesla presentato nel 2019 non è dietro l’angolo e si farà attendere per la seconda parte del 2022. La sua uscita è stata più volte rinviata: nelle ultime occasioni motivata dalla necessità di “domare” le difficoltà tecniche di realizzare le nuove celle cilindriche di nuovo e grande formato 4680 la cui energia sarà indispensabile per muoverne le ruote, così come quelle del primo veicolo commerciale di Elon Musk: il Semi.

In altri termini gli uni e gli altri si lasceranno alle spalle solo Stellantis: il gruppo delle Jeep e dei Ram non prevede un truck elettrico fino al 2024. In questa gara a inseguimento potrebbe inserirsi anche la travagliata startup Lordstown Motors: nell’ultimo trimestre dell’anno in corso potrebbero uscire dalla fabbrica dell’Ohio cui deve il nome una limitata serie di pezzi del modello Endurance.

Ma per quanto riguarda la produzione di serie secondo i documenti ufficiali preparati per gli investitori e i regolatori di borsa insieme alla presentazione della trimestrale, non se ne parla fino al 2022. Ammesso che nel frattempo siano risolti problemi di finanziamento e quelli legali con l’autorità di borsa, che non sono ancora superati.

Rispetto alla startup rivale Rivian sembra avere tutt’altro rapporto con Wall Street, a cui a fine agosto ha sottoposto una richiesta di IPO con una valutazione di circa $80 miliardi dell’azienda, non proprio all’insegna della falsa modestia. Se approvato l’IPO potrebbe avvenire nella seconda parte del mese di novembre, aumentando ancora la dotazione di cassa di una startup che finora dai propri sostenitori ha ricevuto $10,5 miliardi.

Credito foto di apertura: profilo Twitter RJ Scaringe