Il ritorno della Ford Capri passa da un crossover al 100% elettrico
Più grande e più sportiva del modello “cugino” Explorer, la cui uscita l’ha preceduta, anche la vettura che rilancia lo storico nome Ford condividerà la tecnologia della piattaforma elettrica Volkswagen nota come MEB
Solo in Italia probabilmente qualcuno si domanderà se anche per il modello Capri della Ford voci dell’esecutivo nazionale solleveranno vibranti obiezioni come avvenuto alla presentazione dell’Alfa Romeo Milano, il cui nome è stato come sappiamo frettolosamente cambiato in Junior.
Forse no e per due ragioni: la prima è che a Roma nei palazzi non hanno lo stesso approccio con Ford che hanno verso Stellantis, e il secondo è che la casa americana il veicolo in oggetto lo costruiva già quando chi scrive andava alle scuole medie (ed era considerato quasi un modello di lusso all’epoca).
L’Ovale Blu oggi ha svelato una nuova Capri, che peraltro poco in comune ha col suo modello omonimo e malgrado qualche richiamo stilistico questo non meraviglia perché come Explorer anche il nuovo modello è frutto della tecnologia MEB di Volkswagen, uno dei isultati di una alleanza voluta e dovuta a due amministratori delegati come Jim Hackett e Herbert Diess che da tempo non sono più nei due gruppi.
Con Capri Ford tenta di affidarsi ai nomi dei suoi marchi più noti per i suoi nuovi modelli elettrici come già avvenuto specialmente per il pubblico americano con Mustang Mach-E. Era da tempo noto che dopo la Ford Explorer dallo stabilimento Ford di Colonia sarebbe presto uscito anche un crossover elettrico più sportivo. Secondo la casa assumerà la forma di un “SUV coupé dal design sportivo, trasferendo coerentemente le linee dell’omonima coupé sportiva nell’era moderna”.
Sotto la carrozzeria i modelli sono gli stessi: Volkswagen fornisce la tecnologia e fino a quando l’impianto di assemblaggio delle batterie di Ford a Colonia non sarà completato, anche le batterie da Skoda dl polo di Mlada Boleslav.
Il produttore sta anche indirettamente ribattendo alle voci secondo cui Ford a differenza di Volkswagen potrebbe utilizzare una batteria a base ferrosa nell’Explorer, e per ora sia la versione a trazione posteriore che quella a trazione integrale della Capri avranno una batteria con chimica NMC (nichel-manganese-cobalto).
La scheda tecnica corrisponde a quella dell’Explorer: il modello a trazione posteriore col nome Capri Extended Range RWD ha una capacità utilizzabile di 77 kWh, sufficiente per un’autonomia misurata con ciclo WLTP di 627 chilometri. Il motore è il motore di punta APP550 di Volkswagen montato sulla ID7, che aveva avuto qualche problema a ingranare con la produzione nella fabbrica di Kassel che se ne occupa.
Si tratta della variante con 210 kW di potenza e 545 Nm di coppia, che consente alla Ford Capri a trazione posteriore di accelerare da zero a 100 km/h in 6,4 secondi, con una velocità massima limitata a 180 km/h. La ricarica avviene con 11 kW nei punti di ricarica in corrente alternata e fino a 135 kW nei punti di ricarica in corrente continua: in quest’ultimo caso, la batteria viene ricaricata dal 10% all’80% in circa 28 minuti: inutile dire che sono valori standard, ma non di vertice.
La trazione integrale Capri Extended Range AWD utilizza la versione da 79 kWh della batteria del gruppo di Wolfsburg. Può essere ricaricato fino a 185 kW dal 10% all’80% in 26 minuti. È in grado di fornire un’autonomia massima in ciclo combinato WLTP fino a 592 chilometri con una carica completa. Per la trazione, il motore elettrico posteriore è integrato da una seconda unità sull’asse anteriore, per una potenza di sistema di 250 kW. Grazie a 134 Nm di coppia aggiuntiva, la trazione integrale accelera a 100 km/h in 5,3 secondi, con una velocità massima di 180 km/h.
La denominazione del modello “Extended Range” suggerisce che, come per l’Explorer, seguirà una batteria “Standard Range” in seguito. Capri si differenzia dall’Explorer non solo per il nome (il prezzo di partenza sarà circa €2.500 di più, in Germania): è larga 1,87 metri, alta 1,63 e ha un passo di 2,77. Della Capri originale la elettrica conserva un cofano anteriore davanti al quale una calandra piatta si estende per quasi tutta la larghezza del veicolo tra i fari orizzontali.

Riprende lo stile originale anche la curva inclinata del passaruota posteriore all’altezza della maniglia della portiera. Probabilmente l’elemento di design più appariscente, tuttavia, è il parabrezza a forma di C che si assottiglia nella parte posteriore: già in modo efficace sottolineava efficacemente la linea coupé elegantemente inclinata della classica Ford Capri. Nella nuova edizione completamente elettrica, i passaruota posteriori si inarcano al di sotto per conferire un aspetto più costaud.

La Capri dispone dell’infotainment basato sul software di Ford, ma integra Apple CarPlay e Android Auto che possono essere utilizzati anche in modalità wireless. L’elevata praticità quotidiana è dovuta anche agli ampi vani portaoggetti, come la grande tasca da 17 litri nella console centrale. Il bagagliaio ha una capacità compresa tra 570 e 1.510 litri. Secondo Ford, il vano di carico è largo tra i 95 e i 100 centimetri e l’apertura è alta 63 centimetri.