Gigafactory – 2024

La cronaca delle novità più importanti quest’anno nella manifattura di batterie e veicoli elettrici

N.B. le notizie più recenti sono in fondo alla pagina.
ULTIMO AGGIORNAMENTO (29 MARZO): SCELTA LA FABBRICA NORMANNA DI SANDOUVILLE PER LA PRODUZIONE DEL FURGONE ELETTRICO DI RENAULT E VOLVO GROUP

***** GENNAIO *****

BATTERIE // BYD // Xuzhou (CHN)
 BYD inaugura il 4 gennaio un impianto di produzione di batterie agli ioni di sodio a Xuzhou, nella provincia di Jiangsu, nella Cina orientale, il primo progetto di batterie di questo tipo annunciato dal maggior il produttore di veicoli elettrici cinese. Il governo di Xuzhou lo ha annunciato il giorno seguente per un progetto che comporterà un investimento totale di 10 miliardi di yuan ($1,4 miliardi) e con una capacità annua prevista di 30 GWh. L’8 giugno 2023, Huaihai Holding Group aveva firmato un accordo di cooperazione strategica con l’unità delle batterie di BYD FinDreams. Le due società costituiranno una joint venture lavorando insieme per creare il più grande fornitore di batterie al sodio per microcar. Fondata nel 1976, Huaihai si occupa di piccoli veicoli, veicoli elettrici, componenti e servizi finanziari. Huaihai e FinDreams esploreranno la domanda di batterie sodio-ione per la micro-mobilità nazionale e globale.

BATTERIE // SAMSUNG SDI // Ulsan (KR)
 Samsung SDI investe 1 trilione di won (circa $750 milioni) per la creazione di un nuovo impianto per la produzione di materiali catodici attivi e batterie a Ulsan, città il cui municipio ha firmato il 24 gennaio un accordo di programma con la società coreana che si insedierà nella Ulsan Hi-Tech Valley. Il sindaco Kim Doo-kyum e la sua giunta volevano attirare il più grande impianto di produzione di materiali e celle per veicoli elettrici della Corea del Sud. L’impegno delle istituzioni locali ha convinto il CEO di Samsung SDI, Choi Yun-ho, che ha promesso di privilegiare per l’organico i candidati locali. Per migliorare l’ambiente degli investimenti e le condizioni di insediamento locali, verranno create e poi donate le infrastrutture di complessi industriali come strade, parchi e spazi verdi. Nel luglio dello scorso anno, il municipio ha nominato uno specifico funzionario dedicato a ridurre a meno di sei mesi il periodo di approvazione per la costruzione della Gigafactory Samsung SDI, che avrebbe altrimenti richiesto oltre due anni per iniziare la costruzione. Il sindaco di Ulsan aveva visitato il sito aziendale di Ulsan di Samsung SDI nel maggio dello scorso anno per attirare questo investimento, spiegando la volontà della città di Ulsan di rendere Ulsan una città leader a livello mondiale nelle batterie dopo esserlo diventata nell’automotive. Per ora il terzo produttore coreano per vendite di batterie non ha definito formalmente la capacità dell’impianto né i volumi annui previsti per il reparto che produrrà materiali catodici attivi destinati alle batterie dei veicoli elettrici.

AUTO // BMW // Monaco di Baviera (D)
 BMW produrrà soltanto auto elettriche nel suo storico impianto di Monaco di Baviera a partire dalla fine del 2027, fabbrica che quindi diventerà il primo polo della rete di produzione del gruppo tedesco ad aver completato la trasformazione verso la mobilità elettrica. Sarà il secondo impianto completamente dedicato all’elettrico dell’azienda: da quello in costruzione a Debrecen, in Ungheria, fin dall’inizio usciranno solo auto elettriche: la messa in servizio con un modello “Neue Klasse” è prevista per il 2025. A Monaco di Baviera già si costruisce un’auto puramente elettrica: I4, basata ancora sulla piattaforma multi-energia CLAR. Anche la Serie 3, le derivazioni sportive M dei modelli e la Serie 4 Gran Coupé sono costruite a Monaco su quella base. Secondo BMW, “un veicolo su due prodotto qui ogni giorno ha già propulsione al 100% elettrica”. La casa sta investendo €650 milioni qui, ha confermato Milan Nedeljković, membro del board resposanbile per la Produzione. La produzione della nuova famiglia inizierà inizialmente nello stabilimento di Monaco nel 2026 in parallelo alla produzione dei modelli attuali. A partire dalla fine del 2027, solo le auto puramente elettriche usciranno dalla linea di produzione. I circa 8.000 dipendenti dello stabilimento dovrebbero essere completamente riqualificati per la produzione di auto elettriche entro quella data. Oggi a Monaco di Baviera possono essere costruite fino a 200.000 auto all’anno. Pochi mesi fa BMW aveva già terminato la produzione di motori a combustione nel suo stabilimento principale. Oltre a Debrecen e Monaco di Baviera, BMW costruirà auto basate sulla nuova piattaforma anche a Shenyang in Cina e San Luis Potosí in Messico.

BATTERIE // HLI GREEN POWER // Karawang (IDN)
 LG Energy Solution e Hyundai Motor Company hanno deciso di triplicare dagli iniziali 10 GWh a 30 GWh la capacità di produzione di batterie per veicoli elettrici dell’impianto aperto congiuntamente in Indonesia, mercato nel quale la concorrenza di rivali cinesi come BYD si è fatta più forte. La controllata HLI Green Power, joint venture dei due gruppi della Corea del Sud avrebbe quindi decido l’espansione della fabbrica nel nuovo complesso industriale di Karawang in Indonesia, partito per rispondere a una capacità a regime per 150.000 batterie di veicoli elettrici su quattro linee, equipaggiate con celle dalla chimica NCMA con alto contenuto di nichel, materiale di cui l’Indonesia è il maggior fornitore globale. Secondo quanto riferito, HLI Green Power progetta di costruire un secondo impianto vicino all’impianto attuale, realizzato con una capacità di 20 GWh. Una volta completato, la capacità di produzione di batterie di HLI Green Power aumenterà fino a un totale di 30 GWh con un numero di nuove linee compreso tra 6 e 7: l’idea è quella di aumentare l’efficienza per linea e ridurre al minimo il costo dell’investimento di capitale. L’industria prevede di iniziare a ordinare le relative attrezzature già nel primo trimestre di quest’anno. L’impianto indonesiano è la prima joint venture tra Hyundai ed LG Energy Solution. I partner hanno iniziato la costruzione dell’impianto nel settembre 2021, lo hanno completato nel giugno dello scorso anno e hanno iniziato la produzione di prototipi nel secondo semestre 2023. La produzione di massa su larga scala è prevista nella prima metà di quest’anno.

***** FEBBRAIO *****

AUTO // TOYOTA // Georgetown (USA)
 Toyota dichiara che investirà $1,3 miliardi nel suo stabilimento nel Kentucky per ampliare una gamma elettrificata che in questo sito prevederà l’assemblaggio di un nuovo grande SUV al 100% elettrico a 3 file per il mercato statunitense, sebbene la casa non abbia fornito ulteriori dettagli sul nuovo modello, il suo prezzo o quando arriverà nei saloni. Il piano porta l’investimento totale nell’impianto del Kentucky a quasi $10 miliardi. Il gruppo giapponese afferma che il denaro affluirà anche all’aggiunta di una linea che assemblerà le celle in pacchi per veicoli elettrici, ma non aggiungerà nuovi posti di lavoro al complesso, che ora impiega quasi 9.400 lavoratori. La cosa si spiega col recente investimento di ulteriori $8 miliardi in un’altra Gigafactory americana destinata a costruire celle in realizzazione nella Carolina del Nord, dove in questo caso saranno raddoppiati gli investimenti precedenti e anche l’organico locale previsto che raggiungerà oltre 5.000 persone quando inizierà le operazioni nel 2025. La fabbrica di celle Toyota sarà fornitore-chiave della fabbrica dei giapponesi in Kentucky, che rappresenterà il primo impianto americano dell’azienda a produzione maggioritaria di veicoli elettrici. Obiettivo dichiarato è vendere da 1,5 a 1,8 milioni di veicoli elettrici o ibridi negli Stati Uniti entro il 2030.

BATTERIE // AGRATAS // Bridgewater (GB)
 Sette mesi dopo aver scelto il Regno Unito come base per la prima Gigafactory europea del gruppo Tata il 29 febbraio giunge la conferma che Bridgewater nella contea del Somerset, sulla costa occidentale britannica e non molto distante dalla base produttiva della controllata JLR, ospiterà l’inizio della produzione di celle con fattore-forma prismatico e moduli a partire dal 2026. Gli investimenti nella struttura ammontano a 4 miliardi di sterline (€4,67 miliardi), accompagnati da mezzo miliardo di sterline di finanziamenti pubblici. Il prescelto Gravity Smart Campus è un’area che rivitalizza il sito appartenuto alla Royal Ordnance che lì produceva munizioni e durante la seconda guerra mondiale bombe d’aereo. Alla zona si erano interessati anche altri produttori di auto e batterie ed era considerata come la favorita per la scelta da parte del gruppo indiano. La prima Gigafactory Tata al di fuori del suo mercato interno sarà gestita dalla controllata Agratas e dovrebbe portare il nome di Agratas South West. La capacità prevista a regime sarà di 40 GWh, da sola poco meno della metà di ciò di cui il Regno Unito dovrebbe aver bisogno per soddisfare la produzione locale di veicoli elettrici prevista entro il 2030. L’organico della fabbrica dovrebbe aggirarsi sulle 4.000 persone e oltre che celle per Tata Motors e JLR il sito potrebbe guardare ad altri settori come veicoli commerciali, due ruote e accumulo.

***** MARZO *****

AUTO // VOLKSWAGEN // Wolfsburg (D)
 Tra tanti stabilimenti europei che si convertono alla produzione di BEV, uno di quelli iconici, Wolfsburg, esce dalla pianificazione Volkswagen per le elettriche pure. Pertanto lo stabilimento principale della marca, per il quale quest’anno è previsto un traguardo attorno al mezzo milione di pezzi termici e ibridi, non costruirà come precedentemente annunciato la ID3 che resterà in esclusiva a Zwickau che la produce insieme a ID4/ID5 e a modelli a marchio Audi e Cupra. Con la domanda più bassa delle aspettative, i vertici preferiscono massimizzare la capacità di ciascun impianto e quindi l’assemblaggio della ID3 previsto per l’estate è stato annullato. Se si guarda ai piani di 2-3 anni fa, nell’era del CEO Diess, Wolfsburg peraltro in origine non doveva avere ID3 come sua prima auto elettrica, ma la futuristica vettura del progetto Trinity per il quale si prevedeva anche un upgrade dell’impianto. Col nuovo CEO Blume e la domanda che cresce a ritmi blandi peraltro la ID3 era apparsa un sostituto adeguato per il progetto Trinity annullato. Nel 2023 sono state consegnate 140.800 ID3, con anche il contributo della catena di montaggio esistente a Dresda, dove però l’auto viene costruita in piccole quantità, attività che continuerà.

VEICOLI COMMERCIALI // RENAULT/VOLVO // Sandouville (F)
 Dopo l’annuncio della produzione della R5 elettrica a Douai, ancora buone notizie per la manifattura nel Nord della Francia: il 29 marzo 2024 confermata la produzione di un altro modello, FlexEvan, veicolo commerciale al 100% elettrico, presso il polo produttivo Renault di Sandouville nel dipartimento della Senna Marittima. Luca De Meo conferma l’annuncio insieme al ministro dell’Economia Bruno Le Maire e al sindaco di Le Havre Edouard Philippe, per un piano che comporta la creazione di 550 posti di lavoro nei prossimi quattro anni, rispetto a un organico di 2.450 dipendenti. Il gruppo francese aveva già rivelato che sarà affiancata dal gruppo Volvo per questa produzione il cui avvio è previsto per il 2026. Per realizzare il progetto, i due partner stanno lanciando una joint venture chiamata Flexis, con sede in Francia e finanziata in parti uguali per un importo di €600 milioni nei prossimi tre anni. Anche il colosso francese della logistica CMA CGM si è impegnato a investire €120 milioni e contribuire al partenariato col suo know-how, oltre a diventare il primo cliente. Queste collaborazioni rendono la redditività meno difficile da raggiungere che da soli su progetti come il furgone al 100% elettrico per il sito attuale del Trafic, modello che sta diventando strategico, considerato che Renault gode di una posizione favorevole nel mercato dei veicoli commerciali dove c’è ascesa dell’e-commerce e nelle metropoli ampliamento delle zone a basse emissioni.

• END

Credito foto di apertura: ufficio stampa BMW Group