7 giorni di accordi (o disaccordi): 8 – 13 luglio
Protagonisti della settimana: Entek Lithium Separators, Hyzon, PowerCo, QuantumScape, Sakuu, SK On
8 luglio: Hyzon Motors, azienda statunitense produttrice di veicoli commerciali fuel cell si ritira dall’Europa (e dall’Australia) per concentrarsi completamente sul mercato nordamericano, con una decisione che viene definita temporanea ma che appare andare a puntare tutte le risorse sul mercato sostenuto dai crediti di imposta della legge protezionistica IRA. Il passo viene definito come necessario a causa delle difficili condizioni di mercato in Europa e Australia, e questo appare accennare ai programmi di sovvenzioni interrotti per i veicoli a idrogeno, ad esempio in Germania. Hyzon aveva iniziato la sua attività in Europa nel 2020 in stretta collaborazione con Holthausen Clean Technology come partner di joint venture: dopo la separazione alla fine del 2022, Hyzon aveva rilevato l’attività europea da sola. L’impianto di assemblaggio di Winschoten, nei Paesi Bassi, è quindi alle soglie della chiusura.
8 luglio: Sakuu, fornitore di attrezzature e tecnologie su scala commerciale per il settore delle batterie, annuncia un nuovo accordo di sviluppo congiunto (JDA) col produttore sud-coreano SK On. Dopo l’annuncio di Sakuu dell’accesso anticipato alla sua piattaforma Kavian per il processo a secco nel dicembre 2023, SK On, il quinto produttore di batterie al mondo, è tra i primi a collaborare con Sakuu nello sviluppo della piattaforma Kavian. La tecnologia di Sakuu nella produzione a secco e nella stampa di elettrodi elimina l’uso di solventi e consente l’uso di nuovi processi nella produzione di batterie che consentiranno batterie convenienti, ad alte prestazioni e rispettose dell’ambiente. L’accordo va controcorrente rispetto all’attuale politica di bilancio della divisione delle batterie del grande conglomerato asiatico, che ha adattato investimenti e spese al rallentamento dell’espansione delle fabbriche di batterie, con SK On particolarmente esposta negli Stati Uniti insieme a partner nazionali come Ford e sud-coreani come Hyundai. Anche la concorrente LG Energy Solution sta puntando sulla tecnologia dei rivestimenti a secco, che crede di poter commercializzare al più tardi entro il 2028.
9 luglio: si creano le basi per un altro nuovo protagonista nella filiera americana delle batterie col Loan Programs Office (LPO) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE) che conferma un impegno condizionale fino a 1,2 miliardi di dollari per un prestito diretto a ENTEK Lithium Separators. Una volta finalizzato, il prestito finanzierà sostanzialmente un nuovo stabilimento a Terre Haute, nell’Indiana, per la produzione di separatori di batterie. Il DOE stima che entro fine decennio il settore nordamericano delle batterie per veicoli elettrici richiederà una produzione annua di separatori compresa tra 7 e 10 miliardi di metri quadrati. Una volta completato, l’impianto di ENTEK dovrebbe avere la capacità di produrre 1,72 miliardi di metri quadrati di materiale separatore all’anno. Ogni GWh di produzione di celle richiede 7-10 milioni di metri quadrati di separatore di batterie a seconda del fattore di forma della batteria. Sulla base degli attuali fattori di forma scelti dai produttori di celle, il progetto supporterà circa 1,9 milioni di veicoli elettrici di medie dimensioni o 1,3 milioni di SUV.
11 luglio: dopo anni di sviluppo, la divisione PowerCo ha deciso che i tempi stanno per essere maturi per industrializzare nei veicoli del gruppo Volkswagen le batterie con elettroliti allo stato solido dello specialista statunitense QuantumScape che ha puntato su separatori in grado di lavorare bene con anodi al litio metallico. Le aziende hanno concordato, infatti, di “industrializzare la tecnologia delle batterie al litio-metallo allo stato solido di prossima generazione di QuantumScape”. Da metà del 2018 i tedeschi hanno investito in una joint venture che sarà sostituita dal nuovo accordo. All’inizio dell’anno PowerCo aveva confermato “risultati incoraggianti” di QuantumScape dopo che diverso dubbi avevano circondato lo sviluppo delle batterie allo stato solido. Il fulcro della futura collaborazione è una licenza non esclusiva, in base alla quale PowerCo intende entrare nella produzione su larga scala di celle a stato solido. PowerCo può produrre fino a 40 GWh l’anno utilizzando la tecnologia QuantumScape, con la possibilità di raddoppiare la capacità produttiva, ma la filiale Volkswagen non ha specificato una tempistica. In previsione della prossima fase della collaborazione, il manager Frank Blome si è dimesso dal consiglio di amministrazione di QuantumScape, ma il gruppo resta il maggiore azionista di QuantumScape e il successore di Blome sarà annunciato nei prossimi mesi.