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Stellantis presenta la piattaforma elettrica STLA Large: rilancerà Alfa e Maserati

Carlos Tavares ha presentato la nuova piattaforma STLA Large, e spiccano tra gli otto modelli in arrivo tra 2024 e 2026 quelli che avranno a che fare con la produzione italiana del gruppo

Il gruppo euro-americano ha presentato ad Amsterdam, dove ha la sua sede legale, STLA Large la piattaforma che supporterà future berline e SUV di fascia alta dei Segmenti D ed E. Sulla famiglia di pianali modulari Stellantis conta per implementare la sua strategia globale di elettrificazione prevista dal piano Dare Forward 2030.

STLA Medium è stata la prima delle quattro piattaforme svelate nel 2021 a trasformarsi in prodotto, con la presentazione la scorsa estate della nuova Peugeot 3008. Con la STLA Large le prima a beneficiare del lavoro di progettisti e tecnici saranno modelli americani: la Dodge Charger EV e la Jeep Wagoneer S.

Ma se Jeep e poi Dodge e Chrysler rivelano già un potenziale produttivo nordamericano per questi pianali, l’Italia e soprattutto lo stabilimento di Cassino che già produce le Alfa Romeo Stelvio e Giulia oltre alla Maserati Grecale, avrà un ruolo sostanziale.

La flessibilità del nuovo pianale gli consentirà di supportare modelli dalle dimensioni comprese tra 4.764 e 5.126 mm di lunghezza e tra 1.897 e 2.030 mm di larghezza. Il suo passo varierà da 2.870 a 3.075 mm. L’altezza da terra per seguire usi diversi quali quelli compresi tra sportive e SUV con impieghi fuoristrada sarà variabile da 140 mm a 288 mm.

Stellantis con la piattaforma ha privilegiato gli impieghi dei veicoli nativi elettrici ma, come ad esempio il gruppo BMW, continuerà a realizzare con STLA soluzioni multi-energia che prevedono la possibilità di adottare propulsioni ibride o ibride plug-in. In allestimento al 100% elettrico Stellantis ha confermato caratteristiche che prevedono di ospitare architetture a 400V o 800 V con pacchi batterie dalla capacità compresa tra 85 a 118 KWh, per un’autonomia massima fino a 800 chilometri. Offrirà una potenza di ricarica fino a 270 kW e un ritmo di 4,5 kWh al minuto, due volte quella dei modelli della piattaforma STLA Medium.

I moduli di propulsione elettrica (EDM) tre in uno, che incorporano il motore, l’inverter di potenza e l’ingranaggio di riduzione, potranno essere configurati per uno o due motori, per offrire versioni a trazione posteriore, trazione anteriore o quattro ruote motrici. In termini di prestazioni, il tempo da 0 a 100 km/h viene annunciato in soli 2″ per le versioni più potenti. Questo valore spiega perché il marchio Dodge stia scalpitando per partire con questa famiglia di pianali: la iconica Charger Hellcat da 707 cavalli in questa prova si ferma a 3,7″…

In effetti proprio la prima a beneficiarne sarà la muscle car Dodge Charger EV che sarà lanciata il prossimo autunno negli Stati Uniti. Stellantis ha annunciato che lancerà non meno di otto modelli basati sulla piattaforma STLA Large tra il 2024 e il 2026, e a seguire ci sarà Jeep Wagoneer S da 600 cavalli sarà in vendita negli Stati Uniti nell’autunno 2024 e in Europa l’anno successivo. Almeno un modello a marchio Chrysler sarà previsto su questa piattaforma.

Ma entro il 2026 ne saranno equipaggiate anche due nuove Alfa Romeo. Per il nuovo SUV Stelvio il lancio è atteso nell’autunno del 2025, mentre per la nuova generazione Giulia si va al 2026. Entrambe beneficeranno anche della futura architettura elettrica/elettronica STLA Brain. Per i rimanenti tre modelli, le indiscrezioni abbondano.

Praticamente si dà per scontato che l’erede della Maserati Levante oggi costruita a Mirafiori, sarà basata sul pianale STLA Large. Lo stesso vale per la futura Maserati Quattroporte. Per quanto riguarda l’ottavo modello potrebbe essere di un altro marchio americano. Il calendario annunciato da Stellantis arriva al 2026, ma dal 2027 anche la Grand Cherokee e un altro SUV Alfa Romeo dovrebbero poter contare sulla STLA Large.

credito immagine di apertura: ufficio stampa Stellantis