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Stellantis porta a Cassino la piattaforma elettrica «STLA Large»

Nel piano strategico Dare Forward 2023 c’è posto per la fabbrica italiana che produce veicoli di marchi come Alfa Romeo e Maserati: le saranno assegnati modelli con autonomia fino a 800 chilometri

Un nota ufficiale diffusa stamani contiene una ottima notizia per lo stabilimento Stellantis Italia di Cassino, dove attualmente vengono prodotti veicoli dei marchi premium del gruppo euro-americano. L’impianto laziale estenderà la propria attività alla produzione di veicoli basati sulla piattaforma flessibile per veicoli elettrici STLA Large.

Il dettaglio dei modelli sarà condiviso in una fase successiva. Lo ha confermato l’amministratore delegato Stellantis Carlos Tavares nel corso di una visita allo stabilimento dove vengono prodotti i modelli Alfa Romeo Giulia e Stelvio e Maserati Grecale commentando tra l’altro: “lo stabilimento di Cassino vanta una lunga tradizione di innovazione e tecnologia”.

“I veicoli basati sulla piattaforma STLA Large che stiamo progettando rivoluzioneranno l’esperienza di guida grazie a funzionalità e caratteristiche all’avanguardia e per questo, confidiamo nella grande competenza dei nostri dipendenti e nel team manageriale di Stellantis per riuscire a raggiungere i nostri audaci obiettivi legati al costo e alla qualità. Il supporto dei dipendenti di Cassino e la lungimiranza delle autorità locali e nazionali sono per noi un grande stimolo per sviluppare veicoli in grado di conquistare i clienti con una mobilità pulita, sicura e accessibile”, ha concluso il manager lusitano.

Quello di Cassino è il secondo polo produttivo globale, dopo il Windsor Assembly Plant che sorge in Ontario, Canada, per il quale è stato pubblicamente confermato che “convolerà a nozze” con la nuova piattaforma STLA Large. Negli ultimi mesi è iniziata la fitta rete di abbinamenti, ad esempio quella recente riguardante la francese Sochaux, storica sede Peugeot, associata alla piattaforma STLA Medium.

Inaugurato nel 1972, lo stabilimento di Cassino, situato a Piedimonte San Germano, nell’Italia centromeridionale, è un impianto ad elevata automazione che utilizza oltre 1.200 robot che eseguono le operazioni di stampaggio, lastratura, verniciatura e produzione di parti in plastica. L’impianto punta molto sul risparmio energetico e sulla conservazione delle risorse. Dal 2017 il suo consumo di acqua è stato dimezzato, mentre pannelli fotovoltaici situati nei parcheggi interni consentono di produrre anche energia solare.

La STLA Large è una delle quattro piattaforme flessibili annunciate ad aprile 2021, con la fusione PSA/FCA ancora fresca, e su cui si fonda il piano di elettrificazione Dare Forward 2030 Stellantis. Le altre sono appunto STLA Medium, STLA Small e STLA Frame per i pickup come il nuovo Ram 1500 al 100% elettrico. Si differenziano oltre che col prodotto abbinato anche per l’autonomia massima raggiungibile dai pacchi batterie dedicati.

La piattaforma, che rappresenterà la base per svariati modelli di prossima produzione dei vari marchi, è progettata per offrire un’autonomia fino a 800 chilometri in elettrico in abbinamento con i moduli di propulsione elettrica (EDM) e i pacchi batteria modulari di Stellantis. Progettisti e ingegneri sono in grado di adeguare le dimensioni della piattaforma e la configurazione del propulsore per rispondere a specifiche esigenze di progetto.

Stellantis prevede di investire, entro il 2025, oltre €30 miliardi nell’elettrificazione e nella realizzazione del software necessario alla produzione di veicoli BEV in grado di soddisfare le esigenze dei clienti, non ultima una capacità di ricarica rapida ai vertici della categoria.

L’investimento è un elemento chiave del piano strategico Dare Forward 2030, che prevede una drastica riduzione delle emissioni di CO2 con un taglio del 50% entro il 2030 rispetto al 2021, per arrivare all’azzeramento delle emissioni nette entro il 2038 con modeste compensazioni a una cifra percentuale delle emissioni restanti.

Altri obiettivi fondamentali del piano strategico comprendono la copertura del 100% del mix di vendite con veicoli BEV in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri BEV negli Stati Uniti entro la fine del decennio, l’ambizione di raddoppiare i ricavi netti entro il 2030 (rispetto al 2021) e di continuare a ottenere margini di profitto operativo rettificato a due cifre per tutto il decennio e infine l’intenzione di diventare leader nella soddisfazione dei clienti con i nostri prodotti e servizi in ogni mercato entro il 2030.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis