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Presentato Gravity, il SUV su cui Lucid scommette tutto

Lucid continua la corsa a handicap con Tesla e dopo la berlina luxury Air, lancia un nuovissimo SUV al 100% elettrico per ampliare la clientela, con performance e tecnologia di alto livello sempre al centro della scheda tecnica

Il Lucid Gravity approfitta del richiamo del Salone Auto di Los Angeles per fare il suo esordio in società. La startup californiana ha da molti anni adottato un approccio rigoroso alla tecnologia e all’innovazione fino al lancio nel 2021 della sua Air, grande berlina elettrica luxury che si è segnalata in positivo per nuovi record di efficienza e prestazioni.

Così Lucid è presto diventata un successo per la critica automobilistica, ma non altrettanto per il pubblico, come alcuni film di autore. Anche perché finora si è concentrata su un segmento piccolo ed esclusivo per fascia di prezzo del mercato automobilistico; ma anche in quella nicchia ha faticato per problemi vari in parte comuni all’intero automotive e in parte esclusivi e quasi innati al lancio di una nuova Gigafactory.

Così la casa diretta da Peter Rawlinson, nonostante abbia raccolto così tanti consensi e anche da parte di chi scrive, si è rivelata una vera fonte di perdite per il fondo sovrano saudita che è il maggior azionista dal 2018 e che per questo ha preteso anche una attività di manifattura nel paese del Golfo Persico.

In poche parole, il futuro di Lucid è decisamente tutto sulle spalle dei risultati del nuovo Lucid Gravity, un SUV a tre file con una scheda tecnica (come era già il caso nella Air) molto promettente e che si spera possa ribaltare le sorti dell’azienda.

Gravity si muoverà su una piattaforma completamente nuova che è stata sviluppata appositamente per i SUV, invece di condividere solo l’architettura dell’Air. Utilizza anche versioni di nuova generazione dei motori elettrici Lucid, che sono le unità di produzione con maggior densità di potenza in commercio, nonché una architettura elettrica a 900 volt aggiornata.

Nel mondo dei SUV di prestigio che va da quelli delle case premium tedesche ormai fino a Lamborghini e Ferrari, non si può però non parlare anche di stile, e il Gravity resta fedele al tratto di matita flessuoso evidente nell’impronta da ammiraglia di razza della Lucid Air sempre accreditata al designer Derek Jenkins.

Peraltro in questo caso le dimensioni generose (5,04 metri, la sua lunghezza) appaiono più evidenti. Ma come nel caso della quattro porte una ricerca aerodinamica certosina ha contribuito a raggiungere un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,24, identico a quello dichiarato da Model X, la sua concorrente diretta, specie nella California che ha ospitato il lancio e dove early adopter Tesla non nascondono la delusione per le preferenze politiche sempre più estremiste di Elon Musk.

Ma il successo del SUV Gravity non può sperare solo nella disaffezione della clientela Tesla, quindi gli ingegneri della marca basata a Newark, California, come già avvenuto con la Air hanno sfruttato ogni opportunità offerta dalla sua piattaforma LEAP per liberare più spazio possibile a bordo per i passeggeri nonché, evidentemente con due file di posti reclinati, fino a 3.172 litri di spazio di carico. Specie per il mercato americano sarà un fattore importante, così come l’avere una discreta capacità di traino di poco superiore ai 2.700 chilogrammi.

Anche sulla Gravity come sulla Air gli interni non hanno ceduto alla tentazione del minimalismo estremo, preferendo una complessiva pulizia di linee (credito foto: ufficio stampa Lucid Motors)

Negli interni la cura dei dettagli sarà sempre all’ordine del giorno. La posizione di guida sarà abbastanza diversa da quella della Air, con un volante di sezione ridotta selezionato tra altri 26 modelli testati che appare quasi appoggiato sulle gambe del guidatore, mentre la strumentazione è raggruppata sopra il suo bordo superiore.

Tutte le informazioni vengono proiettate attraverso uno schermo OLED da 34 pollici leggermente curvo. La sua forma più rettangolare consente un’area di visualizzazione più generosa per il sistema di infotainment. Inoltre, al centro è presente un altro touchscreen da 12,6 pollici, che consente di accedere ai comandi del veicolo, come il climatizzatore o l’impostazione delle modalità di guida, inclusa la funzione Zero Gravity, che promette l’impostazione delle sospensioni più confortevole possibile a seconda della strada.

Riguardo ai motori elettrici sviluppati in azienda e orgoglio del marchio, la casa parla di una potenza di picco totale di oltre 800 cavalli, che gli consente di scendere da 0 a 100 km/h in quasi 3,5 secondi. Le dimensioni della batteria non sono ancora state rese note con precisione, ma i vertici della casa hanno fatto riferimento a una capacità “pari alla metà di quella dei suoi concorrenti”.

Probabilmente Rawlinson e i suoi progettisti pensavano ai modelli rivali General Motors, che come Ford sta regalando pacchi batterie molto generosi ai modelli di punta, con GMC Hummer o Cadillac Escalade IQ che hanno unità da 200 kWh. Questo lascerebbe pensare che con una efficienza molto maggiore per il SUV costruito in Arizona si possano grazie a un pacco da poco più di 110 kWh ottenere una autonomia massima di 708 chmlometri (misurati col più realistico ciclo americano EPA).

Questa batteria non dovrebbe differire dalle abitudini del marchio e utilizzerebbe l’architettura di oltre 900 V, unica nel mercato dei veicoli elettrici. Come il Lucid Air, la potenza di ricarica di fino a 350 kW consentirà di mettere nelle celle in un quarto d’ora l’energia necessaria a percorrere tranquillamente 200 miglia, ovvero ben 321 dei nostri chilometri.

Il Gravity, il cui ingresso in produzione era stato confermato proprio un anno fa, sarà lanciato ufficialmente nel 2024. La gamma completa e il listino prezzi dettagliato devono ancora essere specificati, ma Lucid afferma un prezzo di partenza inferiore a $80.000.

Peraltro sembra probabile che sarà preceduta da edizioni speciali a bassa tiratura ed alto prezzo e che comunque la versione entry-level non disporrà di una scheda tecnica così rilevante come quella comunicata al Salone di Los Angeles e che appare riservata al top della produzione.

Sulla Gravity nel frunk previsto nella parte anteriore di capacità ancora non rivelata, è ricavato anche uno strapuntino di cui si può approfittare al momento giusto (credito foto: ufficio stampa Lucid Motors)
Credito foto di apertura: sito web Lucid Motors