AUTO

Stanno uscendo le Lucid «entry-level» e spunta il SUV elettrico Gravity

Mentre gli americani corrono senza sosta per accrescere la produzione e tagliare le perdite, partono le prime consegne dei suoi modelli di lusso al di sotto dei $100.000, aspettando il SUV nel 2024

Tutte le nuove case di veicoli elettrici, dalla Cina all’America, stanno soffrendo nella fase di crescita interna che si somma agli effetti di economie in crisi e catene della fornitura sconvolte dagli avvenimenti dell’ultimo biennio. Lucid Motors non fa eccezione. Nella sua ultima trimestrale ha dichiarato perdite al 30 settembre di $530 milioni su ricavi di $195,5 milioni.

I risultati e una perdita per azione di $0,40 sono stati al di sotto delle aspettative, ma l’azienda continua a credere di poter confermare la propria guidance che prevedeva tra 6.000 e 7.000 vetture consegnate nel 2022, vetture tra l’altro con cartellini del prezzo superiori ai $100.000 ciascuna. E per raddrizzare rapidamente i conti e trovare nei prossimi mesi il capitale indispensabile a completare la crescita, Lucid punta su una gamma allargata e una produzione accelerata.

Così mentre le prime Lucid Air Grand Touring sono state già consegnate e anzi hanno già avuto un piccolo richiamo, adesso la casa americana può guardare anche al mercato a una soglia inferiore ai $154.000 necessari per ordinare la meno costosa delle versioni già in produzione (l’altra è la sportiva Performance da $179.000). Per non parlare della Air Sapphire che uscirà nel 2023 partendo da $249.000 per avere ben 1.200 cavalli e andare da 0 a 60 mph in 1,89 secondi, più veloce anche della Tesla Model S Plaid.

Ma ieri era la giornata di modelli meno irraggiungibili, anche se richiedono ancora tasche gonfie: è stata svelata la versione definitiva di produzione della Air Pure, che nelle prime consegne sarà disponibile solo con doppio motore per 480 cavalli totali e spinta da una batteria in grado di raggiungere 410 miglia (659 chilometri) di autonomia misurata con standard EPA.

Come ha sottolineato l’amministratore delegato Peter Rawlinson, Lucid quanto ad autonomia inizia là dove la concorrenza si ferma, un mantra che la casa californiana (ma la sua fabbrica è in Arizona), insegue ormai da tempo.

Da Lucid, che ha appena aperto un punto vendita europeo in Svizzera, potremo senza attendere troppo a lungo aspettarci anche una Air Pure con pacco batteria più leggero e più piccolo, che aumenterà lo spazio per le gambe dei passeggeri sui sedili posteriori.

(credito immagine: screenshot da presentazione Lucid Motors)

Non contate che l’autonomia scemi di molto rispetto alla versione con maggiore capacità: Lucid ha infatti dichiarato un Cx 0,197 da record (forse in lizza per il primato con la elettrosolare Lightyear One), che consentirà anche alla versione entry-level livelli di autonomia superiori alle rivali.

Inoltre l’Air Pure caricherà ad alta potenza, aggiungendo l’energia 200 miglia di autonomia nelle sue celle in soli 15 minuti. Last but not least anche questa sarà veloce, con accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (62 miglia=100 chilometri) in 3,8 secondi dichiarati.

Anche sulla Air Pure oltre ai sistemi ADAS di assistenza alla guida di serie sarà possibile richiedere il più sofisticato sistema dotato di LiDAR: aggiungerà funzionalità di controllo molto più avanzate, ossia alla soglia del Livello 3 SAE, almeno là dove i codici stradali lo consentiranno. Il prezzo della Pure due motori parte da $87.000 e le sue consegne da dicembre.

L’Air Touring, che si trova tra la Pure e la Grand Touring, sprigiona 620 cavalli dai suoi due motori, quanto basta per una accelerazione da 0 a 60 mph in 3,4 secondi, mentre l’autonomia EPA sale a 425 miglia (683 chilometri). La nota ufficiale della casa ribadisce quanto detto dai manager ieri, che il modello è quello con la maggiore efficienza di tutti quelli prodotti: vanta 4,62 miglia (7,43 km) per kilowatt/ora.

La potenza di ricarica gestibile sarà la stessa disponibile sulla Air Pure. Sulla Touring la clientela troverà interni maggiormente lussuosi, e potrà essere ordinata anche con lo scenografico tetto in vetro che si estende longitudinalmente per quasi tutto l’abitacolo. Il suo prezzo parte da $107.400 e le consegne iniziano già questo mese.

La parte finale della presentazione è stata dedicata al SUV Lucid Gravity: considerata anche la maggioranza azionaria araba nel capitale dell’azienda sembra che il suo arrivo e la sua disponibilità su quel mercato sarà un fattore di crescita sostanziale, ma intanto i libri degli ordini di questo modello si apriranno solo all’inizio del 2023 e le consegne sono previste per il 2024 e per riempire quello spazio si conta ovviamente sulla gamma allargata delle Air.

Le prime immagini diffuse da Lucid (per la scheda tecnica e i dettagli dovremo attendere) indicano che Gravity condividerà il suo linguaggio di design con Air, almeno nel muso. Sarà proposto in configurazioni a due e tre file, pertanto sarà in grado di ospitare cinque, sei o sette adulti. Una versione del tetto in vetro Glass Canopy della Lucid Air sarà disponibile anche sulla Gravity, e questo dovrebbe fare una combinazione interessante con i sedili centrali reclinabili.

Quanto all’interno del Gravity, sarà caratterizzato da iterazioni di prossima generazione degli schermi ad alta risoluzione Glass Cockpit e dall’interfaccia software Lucid UX, con molti dettagli, ad esempio abbondante uso di legno, ripreso dal primo modello della casa californiana.

Possiamo anche attenderci che sarà mosso dagli stessi motori elettrici ultra-compatti sviluppati internamente dagli americani (almeno due) e quindi con un minimo di 670 cavalli e con un pacco batterie da 22 moduli e quasi certamente la maggiore capacità da 112 kWh disponibile sulla Air.

L’esigenza di proporre l’alternativa con capacità da 92 kWh appare meno scontata, considerate le dimensioni e la massa di un grande SUV. Lucid ha invece affermato che Gravity offrirà più autonomia di qualsiasi altro veicolo elettrico concorrente tranne la sorella maggiore Air.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Lucid Motors