AUTO

Inizierà nel terzo trimestre la produzione di Ioniq 6 (qui nel 2023)

Fino a 325 cavalli di potenza e autonomia fino a 610 chilometri con la batteria più grande da 77 kWh di capacità per la Hyundai che ha puntato forte sull’aerodinamica

La marca Hyundai nel suo piano industriale prevede di lanciare undici modelli di auto elettriche entro fine decennio e, dopo Ioniq 5, ora tocca a Ioniq 6, il cui design è stato svelato a fine giugno. Ora Hyundai ha reso pubblici anche i dati tecnici essenziali, che aveva finora tenuto riservati.

L’inizio della sua produzione è previsto per il terzo trimestre del 2022, con consegne che dovrebbero iniziare poco dopo in Corea del Sud e nel 2023 in Occidente. Hyundai non ha ancora annunciato un prezzo.

Il responsabile delle linee del progetto Sang Yup Lee con Ioniq 6 ha seguito una strada diversa rispetto a Ioniq 5, cui pure è tecnicamente correlata, seguendo la bussola dell’aerodinamica, e non a caso questo è stato definito un modello streamliner.

Come in molte altre elettriche pure, gli sbalzi sono corti (il passo è di quasi tre metri), mentre le linee del tetto da coupé sfuggono verso la parte finale della vettura. Così anche i finestrini si affilano all’indietro, quasi anticipando la possibilità di vedere (in futuro) anche una versione Shooting Brake.

Le maniglie delle porte sono incassate a filo nella carrozzeria, le telecamere per gli specchietti retrovisori esterni sporgono dal triangolo della finestra su un robusto supporto. Nei passaruota solo leggermente svasati, trovano spazio cerchi in lega da 20 pollici con pneumatici 245/40, mentre nella versione base saranno fornite ruote da 18 pollici con pneumatici 225/55.

Sul retro arrotondato si trova uno spoiler ispirato alla Porsche 911 o Taycan, come già anticipato dal concept Hyundai che non aveva potuto debuttare al Salone Auto di Ginevra 2020 per l’esplodere della pandemia.

Spalle pronunciate segnano la larghezza del modello. Oltre lo spoiler sotto il lunotto posteriore con una terza luce di stop, la striscia luminosa orizzontale posteriore con strette luci a LED si estende su tutta la larghezza del veicolo, a creare una firma luminosa peculiare.

Le dimensioni della Hyundai Ioniq 6 prevedono una lunghezza di 4.855 mm (con passo di 2.950), una larghezza di 1.880 mm e altezza 1.495 mm (credito foto: ufficio stampa Hyundai Motor)

Con il concept Prophecy i coreani puntavano a un valore Cx inferiore a 0,20 che nel modello di serie è diventato 0,21, una cifra che giustifica la definizione di Streamliner. Per fare un confronto, il modello attualmente più scorrevole nella marcia su strada risulta essere l’ammiraglia elettrica Mercedes-Benz EQS che arriva a 0,20, mentre la Mercedes CLA arriva a 0,22 e la Tesla Model 3 a 0,23.

L’interno della Ioniq 6 presenta un cruscotto ad andamento orizzontale che ingloba gli schermi per le immagini degli specchietti retrovisori della fotocamera alle estremità esterne. Il conducente dispone di un volante a due razze appiattito in cui spiccano le luci pixel che mostrano lo stato di carica della batteria; il “tema pixel” predomina negli elementi dell’illuminazione, da cui le bande di pixel nei fari.

Verso il centro c’è un altro touchscreen per il sistema di infotainment: entrambi gli schermi misurano dodici pollici ciascuno. Nella zona inferiore si trova il centro di controllo per l’aria condizionata, tra le altre cose. Il conducente e il passeggero anteriore sono separati da una stretta consolle centrale. Si siedono su sedili sportivi o relax sagomati.

A un costo aggiuntivo, i sedili del conducente e del passeggero anteriore sono progettati come i cosiddetti sedili relax. Gli schienali di questi sedili possono essere ripiegati in modo particolarmente arretrato per una posizione di riposo rilassata durante una pausa di guida.

Il software di Ioniq 6 è predisposto per una connettività costante e fluida, e questo oltre a riguardare i device dei clienti significa che può essere aggiornato in modalità wireless (OTA o over the air), che implica che non sia necessaria una sosta in un centro assistenza della marca.

La tecnologia come detto attinge alla ormai nota Electric Global Modular Platform o per brevità E-GMP, comune a Ioniq 5: con le batterie alloggiate nel pianale e diverse capacità disponibili. Hyundai offre una batteria standard da 53 kWh e una con capacità maggiorata da 77,4 kWh.

L’autonomia WLTP con la batteria grande è di 610 chilometri, misurata con standard WLTP. Un tetto con celle solari opzionale non è per ora disponibile su Ioniq 6 come lo è invece su Ioniq 5. Secondo il produttore coreano, costerebbe troppo spazio per il soffitto piuttosto levigato di Ioniq 6.

Come nel caso di Ioniq 5 (cosa che ha attirato interesse della clientela soprattutto americana) l’impianto della Ioniq 6 è dotato della tecnologia Vehicle-to-Load (V2L), che consente l’alimentazione di dispositivi esterni utilizzando un adattatore opzionale, come suggerisce la foto di apertura.

La piccola batteria è accoppiata con trazione posteriore e 160 kW (218 cavalli) di potenza, mentre la batteria grande ha la trazione integrale con 239 kW (325 cavalli) grazie ai due motori elettrici distribuiti sugli assi. La coppia massima in questo caso è di 605 Nm, con un valore di accelerazione da 0 a 100 km/h corrispondente a 5,1 secondi.

La ricarica standard è supportata da un aggiornatissimo sistema di ricarica rapida da 800 volt (di Rimac) che consente di ripristinare nelle celle in 18 minuti la capacità dal 10% all’80% di quella totale. Purché si disponga anche di una colonnina ultra-veloce con potenza da 350 kW, come già ce ne sono nelle reti di ricarica di società come Ioniq o Alperia.

Negli interni debutterà l’illuminazione Dual Color Ambient Lighting che consente al conducente di modificare la percezione dell’abitacolo scegliendo tra 64 colori e 6 temi preselezionati, nonché la modalità Speed Sync Lighting che modifica l’illuminazione attorno ai sedili anteriori in base alla velocità del veicolo (credito foto: ufficio stampa Hyunai Motor)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Hyundai Motor