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Anteprima delle linee di Ioniq 6: la «Electrified Streamliner» di Hyundai

Ioniq 6, in arrivo in produzione nel 2023, è una berlina al 100% elettrica di fascia alta che si basa sulla concept car Prophecy: meno originale del prototipo, ne rispetta il fulcro sull’aerodinamica

Quanto è passato dal lancio di Volkswagen ID Aero? Pochi giorni, e Hyundai risponde già su quel versante presentando linee ed estetica (per il lancio totale occorrerà aspettare ancora qualche settimana) della sua ambiziosa Ioniq 6: la casa coreana la definisce scolpita aerodinamicamente e caratterizzata dall’uso intenso di materiali sostenibili, per rispondere ai valori dell’odierna clientela dei modelli elettrici.

In attesa di presentare un grande SUV Hyundai offre la, grande berlina al 100% elettrica che utilizza la sempre più articolata piattaforma E-MGP del gruppo coreano. Dopo il SUV compatto Ioniq 5, che sta sostenendo la crescita della quota di elettriche pure nelle vendite globali dei coreani, si tratta del secondo membro della nuova famiglia Ioniq che contraddistingue i veicoli elettrici puri.

Si tratta di una vettura che sarà ispirata e imparentata con la concept car Prophecy: una delle stelle mancate del Salone Auto di Ginevra che fu cancellato a poche ore dall’apertura con la prima ondata della pandemia nel 2020. Si trattava di un prototipo che a tratti richiamava il classico Porsche (911) mentre questo che ne deriva ricorda il CLA o CLS di Mercedes.

Il nuovo modello se ne allontana un po’ e preferisce adottare linee più tese, invocando il concetto Streamliner che nel design industriale ha avuto un ruolo ben preciso. Sono stati antesignani nei trasporti i treni Streamliner degli Anni ’30, mentre nell’auto e per la precisione nell’auto da competizione il termine Streamliner evoca bellezza come quella delle Mercedes-Benz aerodinamiche della Formula 1 della metà degli Anni ’50, che sono diventate icone di stile indimenticabili.

Hyundai lo punteggia con qualche spunto di originalità, come l’archetto nero che corre per tutta la larghezza del veicolo incorporando sensori, luci di marcia diurna, telecamere che saranno offerte come opzione. Le linee aerodinamiche così utili a far guadagnare autonomia a un veicolo al 100% elettrico, le consentono di concretizzare un valore di Cx di 0,21.

Lo stile atipico della Hyundai Ioniq 6 prevede curve aerodinamiche decise e un notevole Cx: 0,21 (credito foto: ufficio stampa Hyundai Italia)

Un risultato che si ottiene anche “annengando” sensori e strumenti nei vari spazi della carrozzeria. Il veicolo proprio come una futura rivale come la Volkswagen ID Aero, ma anche la BMW I4, ha dimensioni imponenti (4,85 metri di lunghezza) e in essa troviamo un passo che va sfiorare i tre metri (2,95 per l’esattezza).

C’è spazio a bordo e un cruscotto elegante con grandi schermi digitali. L’atmosfera è soffusa con luci alternate tra blu e rosa. La casa produttrice segnala di aver fatto grandi sforzi per utilizzare molti materiali riciclati nell’abitacolo. Non mancano quindi gli spazi a bordo, anteriori e posteriori, i sedili sono avvolgenti e il pavimento offre una superficie piana.

La dotazione digitale appare la stessa della Ioniq 5 e comprende due pannelli digitali da 12 pollici. Alle estremità del cruscotto, ci sono due schermi a forma di U che visualizzano immagini dal vivo dalle telecamere posteriori. Non si trova alcun controllo o schermo nelle portiere al contrario ad esempio di Audi, coi pulsanti sono tutti raggruppati sulla console centrale.

Già visti sulla Ioniq 5, la 6 integra più di 700 Parametric Pixel in diversi punti, come i fari anteriori, le luci posteriori combinate, i sensori anteriori inferiori, le guarnizioni delle bocchette d’aria e l’indicatore della console centrale, per rafforzare l’identità della gamma elettrificata in tutto il veicolo.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Hyundai Italia