Per il poker Panamera, Porsche punta sull’ibrido plug-in
Al salone di Parigi debutto per l’ibrida plug-in della casa di Stoccarda con più autonomia elettrica e più verve
Porsche ha annunciato oggi che al prossimo salone di PArigi il pubblico potrà prendere per la prima volta visione di una novità nella gamma Panamera: la 4 E-Hybrid. Si tratta di una ibrida plug-in che rappresenta la quarta versione della quattroporte del cavallino rampante tedesco dopo la Turbo, la 4S e la 4S diesel. La prima ibrida plug-in lanciata nella gamma Panamera risale ormai al 2013, ed era dotata di un pacco batterie da 9,4 kWh in grado di accontentare chi era alla ricerca di una guida silenziosa, magari in centro città, per 32 km. Trattandosi di una distanza percorsa secondo lo standard europeo NEDC peraltro la previsione era decisamente ottimistica.
In Porsche ne erano ben consapevoli e la nuova Panamera model year 2018 avrà quindi un motore da 14,1 kWh con batterie agli ioni di litio raffreddate a liquido, in grado di arrivare a 50 km (sì, secondo lo standard NEDC, quindi facciamogli la tara). La velocità massima in versione solo elettrica è limitata a 140 km/h, ma il motore biturbo V6 2,9 litri ha peraltro 330 cavalli e 700 Nm di coppia che in versione convenzionale possono spingere le quattro ruote motrici fino a 278 km/h.
Disponibile in Europa dalla primavera dell’anno prossimo, i clienti scopriranno una batteria che si carica in poco meno di sei ore, con connettore a 230 volt e 10A connection. Se il cliente sceglierà di usare un caricatore opzionale da 7,2 kW che funziona a 32A invece di quello standard da 3,6-kW potrà caricarla in solo 3,6 ore. Non è chiaro quanto costerà la comodità.