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Fatti più in là, Tesla: Lucid arriva a 832 chilometri di autonomia

500 miglia senza fermarsi e non in gara ad Indianapolis: su una auto elettrica. È lo straordinario primato della lussuosa berlina Lucid Air, ormai pronta al lancio del 9 settembre

Il numero uno Lucid Motors Peter Rawlinson ha visto da una poltrona di prima fila tutta la vicenda del modello che ha messo Tesla sulla mappa del mondo automotive: la berlina elettrica premium Model S.

Non c’è da meravigliarsi se, per rendere più attraente la sua nuova Air, la berlina di lusso elettrica che sarà presentata in versione definitiva il prossimo 9 settembre, abbia scelto di superare la propria prima creatura là dove era ancora padrona del campo incontrastata: nell’autonomia.

Una autonomia che era da record, visto che il grafico che abbiamo ricostruito nella Top10 include ben sette Model S di varie versioni (e due Model X) e nessun modello che non sia stato costruito a Fremont, figuriamoci con altri marchi sul cofano.

(credito grafico: AUTO21, su dati EPA; N.B. il valore espresso per Lucid Air è provvisorio)

Ma oggi la casa americana che punta a scavalcare un giorno Tesla come prima scelta della fascia luxury annuncia che quando a inizio 2021 la Lucid Air uscirà, sarà la prima auto elettrica a raggiungere una autonomia di oltre 500 miglia, corrispondenti a 832 chilometri. Le miglia per la precisione sono 517 e soprattutto misurate con quello standard EPA che come noto è più restrittivo di quello europeo WLTP.

Non sarà un record a buon mercato, perché Rawlinson ha confermato all’agenzia Reuters che la versione Air in grado di assicurare tanto costerà più di $100.000, laddove la Tesla Model S ha un cartellino del prezzo che parte da $75.000 e che negli ultimi tempi ha beneficiato di periodici sconti.

Peraltro il duello si può dire sia cominciato: quando erano venute a galla le qualità dinamiche della Porsche Taycan, nuova protagonista dello scenario elettrico, Elon Musk aveva spedito il suo reparto ricerca e sviluppo sulla Nordschleife, a scoprire cosa si poteva fare per replicare alle doti del modello tedesco.

Pensate che ora stia con le mani in mano a vedere che l’ultima arrivata dell’Arizona (dove sta nascendo una fabbrica inizialmente da oltre 30.000 pezzi l’anno, mentre la sede è in California) si è messa a rivendicare primati da Guinness con la sua Lucid Air da 832 chilometri di autonomia?

E ricordate come la scorsa primavera Musk l’aveva presa male quando, per un errore di omologazione, la Tesla Model S Long Range Plus non era stata subito certificata come primo modello da parte dell’Environmental Protection Agency capace di viaggiare oltre le 400 miglia? Allora era primavera, adesso siamo in estate e la Lucid Air ha fatto (molto) meglio.

La startup nata inizialmente con soldi cinesi ma che piace agli arabi (considerati alcuni generosi investimenti,) non è certo una novellina nel campo delle batterie, anzi nasce proprio dal settore batterie come Atieva Inc, creata dall’ex-Tesla Bernard Tse e dall’imprenditore Sam Weng.

La lista di fattori che hanno contribuito a questo successo per Rawlinson è molto lunga: “credo che la nostra architettura a 900-volt, i nostri pacchi batterie sottoposti alla prova delle competizioni, i motori miniaturizzati e l’elettronica di potenza, i componenti della trasmissione integrati, l’aerodinamica, il telaio e la gestione delle temperature, il software e l’efficienza globale di sistema abbia raggiunto ora uno stadio dove il tutto collettivamente fissa un nuovo standard e stabilisce una serie di primati mondiali”.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Lucid Motors