AUTO

Smart e Baidu scelgono la piattaforma SEA Geely

Le future elettriche Smart e i veicoli ad elevata automazione di Baidu avranno in comune la piattaforma modulare SEA lanciata dal gruppo di Hanghzou nel settembre 2020

Non è servito molto tempo a Geely per trovare i primi clienti per la sua nuova piattaforma SEA (Sustainable Experience Architecture). Presentata lo scorso settembre al Salone Auto di Pechino, i pianali flessibili hanno attirato anche l’attenzione di Volvo Cars, cosa comprensibile visto che fa parte dello stesso gruppo.

Fino a pochi giorni fa, la certezza era che il primo modello dei nuovi 16 modelli previsti al momento del lancio avrebbe avuto il marchio Lynk & Co. e sarebbe stato la versione di massa del concept Zero EV. Nei giorni scorsi il portafoglio collegato alla piattaforma SEA si è ampliato anche a marchi non direttamente controllati da Geely.

Dal marzo 2019, quando Daimler ha deciso di spostare la produzione Smart in Cina affidandola a Geely (il cui amministratore delegato Li Shufu è anche il maggior azionista nel capitale del gruppo di Stoccarda), appariva solo questione di tempo prima di scoprire nuovi dettagli sui programmi.

Il lancio della piattaforma elettrica open source SEA da parte dei cinesi era apparso come un segnale piuttosto eloquente sul percorso che attendeva Smart, mentre non era scontato che la marca delle citycar per eccellenza fosse destinata anche a lanciare un piccolo SUV urbano, anche se questa idea era balenata a tratti, incluso un concept del 2005 battezzato ForMore.

La conferma che quell’idea non è rimasta orfana l’ha data in un intervento sul proprio profilo LinkedIn Daniel Lescow, che in Smart ha una posizione apicale nel settore vendite. Oltre a disporre come molte elettriche di ingombri esterni limitati ma interni spaziosi, Lescow ha accreditato il mini-SUV che spunterà sul pianale SEA di design d’avanguardia ed innovativo in grado di metterlo a confronto senza difficoltà con rivali elettriche come Hyundai Kona o tra le convenzionali modelli come Jeep Renegade o Renault Captur.

Se la conferma della combinazione tra nuove Smart e piattaforma elettrica SEA attendeva solo una ufficializzazione visti i rapporti stretti tra Daimler e Geely, non era scontato che a quest’ultimo gruppo si sarebbe rivolta Baidu Inc. per un accordo che porterà alla produzione di veicoli elettrici e ad elevata automazione.

Invece è quello che poche ore fa due fonti con conoscenza diretta dell’argomento hanno confermato all’agenzia Reuters. Uno dei colossi cinesi di internet, particolarmente noto come azienda che ha il monopolio di fatto nei motori di ricerca, avrebbe quindi preferito la piattaforma elettrica Geely alle alternative proposte da altri rivali, recentemente identificati nei gruppi FAW e GAC.

Ai progettisti della società di Hangzhou spetteranno i compiti connessi alla parte propriamente automotive, inclusa quella dei powertrain elettrici, mentre a Baidu spetterà come scontato la parte che riguarderanno le scelte per la suite hardware per la guida autonoma e il software di bordo, con un atteso travaso sui futuri modelli dell’esperienza derivante dal Project Apollo, una piattaforma open source lanciata proprio da Baidu e a cui a vario titolo hanno collaborato, con maggiore o minore entusiasmo tutti i gruppi auto e della fornitura presenti in Cina o quasi.

Credito immagine di apertura: ufficio stampa Zhejiang Geely Holding Group