AUTO

Due citycar con celle sodio-ione disponibili sul mercato cinese

A distanza di poche ore le piccole JMEV EV3 con celle di Farasis Energy e Yiwei 3 con celle di HiNa Battery escono dalle linee di montaggio, pronte a cercare spazio in concorrenza con le diffuse batterie LFP

Ad appena pochi mesi dal lancio in Cina del primo esemplare pre-produzione di una citycar mossa da batterie con celle agli ioni di sodio, in questa settimana hanno iniziato ad uscire dalle loro linee di produzione due nuovi modelli (uno evoluzione di quello presentato in primavera) a indicare che il settore delle nuovissime batterie a basso costo si approssima all’impiego su larga scala, andando a sfidare un settore finora occupato dalle celle a base ferrosa LFP.

Iniziamo dal meno noto dei due: è basato sull’EV3 di JMEV, ha un’autonomia di 251 chilometri e si tratta del primo modello della classe A00 (a cui appartiene una delle elettriche più popolari in Cina, la Wuling Hongguang Mini EV) al 100% elettrico alimentato da batterie agli ioni di sodio. Le celle sono costruite da Farasis Energy, azienda partecipata anche dal gruppo Mercedes-Benz, e l’auto nasce in collaborazione con JMEV, un marchio di veicoli elettrici di proprietà di Jiangling Motors Group.

(credito foto: sito web Farasis Energy)

Alla prima vettura uscita dalla catena di montaggio il 28 dicembre viene accreditata un’autonomia misurata con standard nazionale CLTC di 301 chilometri e una capacità del pacco batterie agli ioni di litio da 31,15 kWh. I prezzi di partenza sono da 62.800 yuan ($8.840 dollari). La versione con batteria al sodio parte invece da 58.800 yuan e la sua capacità della batteria è di 21,4 kWh per un’autonomia CLTC di 251 chilometri.

Le batterie agli ioni di sodio di Farasis Energy attualmente in produzione hanno densità di energia comprese tra 140 e 160 Wh/kg e le celle della batteria hanno superato test tra cui puntura di spillo, sovraccarico ed estrusione, secondo l’azienda. Farasis Energy lancerà la seconda generazione di batterie agli ioni di sodio nel 2024 con una densità energetica di 160-180 Wh/kg.

Entro il 2026, si leggeva nella nota ufficiale della società cinese, la prossima generazione di celle agli ioni di sodio ha come obiettivo una densità energetica di 180-200 Wh/kg, in teoria ben attrezzata per rinforzare l’autonomia massima di una citycar al 100% elettrica.

Il giorno precedente all’inaugurazione della linea della JMEV EV3 era toccato a un’altra citycar cinese spinta da celle agli ioni di sodio presentarsi. Il produttore di celle Hina Battery ha annunciato che il primo modello costruito in collaborazione con Anhui Jianghuai Automobile Group Corp (JAC Motors), è uscito dalla linea di montaggio. Si tratta in questo caso di una nuova variante dello Yiwei 3.

(credito foto: HiNa Battery)

Le consegne in volume del primo modello del nuovo marchio Yiwei di JAC, che utilizza le celle cilindriche agli ioni di sodio di Hina Battery, dovrebbero iniziare nel gennaio 2024. Lo scorso 23 febbraio, Hina Battery aveva presentato il suo portafoglio prodotti di celle sodio-ione ed annunciato di aver stretto un partenariato con JAC Motors.

Il primo esemplare di vettura spinta da un prodotto HiNa Battery al sodio era partita da un esemplare battezzato Sehol E10X, coinvolgendo un marchio di joint venture tra JAC Motors e Volkswagen Anhui (la
divisione incaricata della produzione dell’elettrica Cupra Tavascan, tra l’altro).

Montato sulla piattaforma Unitized Encapsulation di JAC che prevede una struttura cell-to-pack priva di moduli, il pacco batterie del veicolo-laboratorio dichiarava una capacità di 25 kWh e una densità energetica di 120 Wh/kg a livello di pacco e 140 Wh/kg per singola cella: valori di capacità e densità conservati sulla Yiwei 3.

Un pacco da 25 kWh di capacità può apparire esiguo, ma forse è il caso di non dimenticare che è all’incirca quanto metteva a disposizione la primissima Nissan Leaf. All’epoca quel modello era stato scelto da quasi tutti i nuovi tassisti, quando la città di Firenze aveva allargato la concessione di nuove licenze solo a veicoli a zero emissioni: gli autisti riuscivano comunque a fare il proprio lavoro, sebbene ormai siano passati a capacità superiori.

La batteria sodio-ione da 25 kWh della citycar cinese dichiara un’autonomia di 252 chilometri e supporta la ricarica rapida compresa tra 3C a 4C, ovvero in grado di passare dal 10% all’80% dell’energia stivata nelle celle in 20 minuti.

JAC Motors, controllata dalla casa madre JAG controllata al 50% dallo stato e al 50% dal gruppo Volkswagen dal 2020, seguendo la passione del mercato cinese per i marchi giovani ha lanciato il nuovo logo Yiwei lo scorso 12 aprile.

Ha poi reso disponibile il primo modello Yiwei 3 il 16 giugno, basandosi sulla precedente Sehol E10X e mandando in archivio il marchio Sehol di cui nel frattempo aveva acquisito completamente il controllo dal partner tedesco. La Yiwei 3 nella sua versione agli ioni di litio con celle LFP si propone come avversaria di Wuling Bingo, BYD Seagull e ORA Funky Cat, con una batteria da 51,5 kWh e autonomia fino a 505 chilometri.

Credito foto di apertura: sito web Farasis Energy