Il SUV elettrico Subaru “clone” della Toyota BZ4X debutta a Los Angeles
Subaru svelerà la prima auto elettrica prodotta in serie nella sua storia il 17 novembre: per la Solterra stessa batteria della Toyota BZ4X, in doppia versione trazione anteriore e, soprattutto, integrale
Subaru realizza una quota importante dei propri ricavi totali, quasi due terzi, negli Stati Uniti. Là normativa sulle emissioni di CO2 e i consumi non hanno introdotto ancora paletti rigidi quanto in Europa, ma anche questo marchio giapponese deve ormai iniziare a reinventarsi e ad offrire nella propria gamma modelli elettrici. Perciò non è una sorpresa che sia stato scelto il prossimo Salone Auto di Los Angeles per mostrare al pubblico per la prima volta la Subaru Solterra.
La Solterra non sarà la prima Subaru elettrica della storia in assoluto perché a inizio millennio la marca delle Pleiadi aveva presentato la R1e, una citycar elettrica che aveva un’autonomia di 80 chilometri ed una velocità massima di 100 km/h. Si trattava veramente degli esordi per le batterie agli ioni di litio sulle quattro ruote e quel modello era finito presto nel dimenticatoio.
Per la Solterra che probabilmente avrà più diffusione tra le due opzioni anteriore e integrale, Subaru promette un bilanciamento ideale della trazione quattro ruote motrici tra motore anteriore e posteriore, sebbene per ovvi motivi non ci siano più collegamenti meccanici tra gli organi di trasmissione, il motore termico tradizionalmente boxer e i semiassi che portano il moto alle ruote.
Questa rivisitazione della tecnologia della trazione integrale in nuova veste era una necessità forzata, così come lo è stato collaborare con un gruppo come Toyota per “spalmare” i costi di sviluppo della nuova piattaforma elettrica, piano che i due gruppi hanno svelato fin dall’estate 2019.
In effetti la Solterra sotto il marchio Subaru cela un clone della Toyota BZ4X recentemente svelata. L’edizione attesa dall’anteprima in California, annuncia una potenza di oltre 210 cavalli (160 kW) nella versione a trazione integrale, sarà lunga 4,690 metri (con un passo di 2,850), larga 1,860 ed alta 1,650. Entrambi i SUV elettrici sono nati e sviluppati sulla piattaforma E-TNGA, comune ai due costruttori.
Dovremo quindi aspettarci una batteria di 71,4 kWh di capacità, che come forse ricorderete è garantita al 90% dell’utilizzo ottimale per 10 anni o 240.000 chilometri nella versione Toyota, mentre non lo sappiamo ancora per l’edizione Subaru. In futuro il padiglione potrebbe anche essere coperto con pannelli solari per guadagnare fino a 1.800 chilometri di autonomia all’anno.
Quanto all’autonomia massima percorribile, che nella scheda tecnica per il momento è espressa con ciclo di omologazione giapponese e non WLTP vengono indicati 530 chilometri per la versione a motore e trazione anteriore e circa 460 chilometri per quella a due motori e con trazione integrale. La potenza massima di ricarica in corrente continua sarà di 150 kW, mentre abbastanza al risparmio appare invece il caricatore imbarcato per la ricarica AC, che arriva soltanto a 6,6 kW.