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L’auto elettrica cinese scopre la “prima classe” con la NIO ET9

Al NIO Day 2023 la giovane marca cinese continua a insistere sui due pilastri che l’hanno fin qui sostenuta: l’innovazione tecnologica portata sulla futura ammiraglia e una invidiabile infrastruttura di ricarica

L’odierno NIO Day appena concluso ha offerto al co-fondatore ed amministratore delegato William Li l’annuale occasione di fare il punto sulla sua azienda e presentare nuovi prodotti in uscita nella gamma. Per la prima volta con un modello al 100% elettrico una casa auto cinese vuole misurarsi con le ammiraglie più prestigiose, sfidando concorrenti come Mercedes Classe S o BMW Serie 7.

Protagonista di questo inedito obiettivo sarà ET9, un modello lungo 5,3 metri, largo 2.016 mm e alto 1.620 mm nel quale il giovane costruttore concentrerà tutta la sua voglia di primeggiare grazie all’innovazione e allo stesso tempo portando un gran numero di anteprime tecnologiche nel segmento al top di gamma.

Infatti oltre a promettere di ospitare sulla ET9 il debutto di 17 nuove tecnologie in assoluto, Li ha anche precisato che ci sono oltre 500 brevetti già in cerca di riconoscimento collegati a invenzioni e novità che esordiranno su questo modello.

Naturalmente tante anteprime tecnologiche richiederanno una conferma e validazione e per il progetto dell’ammiraglia NIO, partito poco più di due anni fa, questo significa che l’uscita non sarà prevista tra poche settimane, ma nel primo trimestre del 2025, quando uscirà con un cartellino del prezzo appunto da modello flagship: 800.000 yuan, oggi circa $112.000.

L’aspetto più interessante della ET9 è che sarà una quattro posti, con ciascuna zona che circonda il sedile particolarmente ampia (qualcosa che è facilitato dalla piattaforma che supporta un passo da ben 3.250mm), con ogni occupante, passeggero o guidatore che sia, particolarmente viziato: con questo modello il suo costruttore sembra davvero intenzionato a far scoprire alla clientela benestante nazionale e in seguito internazionale che per la vita da prima classe non è più indispensabile rivolgersi a una marca premium tedesca.

La ET9 avrà due motori, uno a magneti permanenti da 340 kW e uno a induzione da 180 kW che saranno in grado di attingere a una batteria da 120 kWh di capacità dotata di celle cilindriche 41695 sviluppate internamente con una ragguardevole densità di energia di 292 Wh/kg e una potenza di ricarica con picco a 600 kW, che renderà possibile in soli 5 minuti mettere nelle celle l’energia necessaria per percorrere 255 chilometri.

Questo perché tra le novità della scheda tecnica troviamo una architettura da 925V, finora un record nell’auto elettrica, andando anche oltre i 900V di Lucid. L’innovazione non ruota solo attorno alla batteria: NIO presenterà sulla sua ammiraglia il chip AD NX9032, con 32-core CPU sviluppato internamente, così come ricerca e sviluppo specifici del costruttore sono stati dedicati agli importantissimi chip per inverter e altri componenti al carburo di silicio, con l’arrivo di moduli di potenza proprietari SiC a 1.200V.

Il chip NX9032 si è reso necessario per la voglia della casa di primeggiare nei sistemi ADAS e nella guida ad elevata automazione, col sistema dedicato che passerà all’evoluzione chiamata Aquila 2.0 che, al contrario di quanto scelto ad esempio da tesla, sposerà in pieno il concetto aeronautico di ridondanza nella sicurezza, e una vera giungla di sensori integrati nella carrozzeria.

Anche nella dinamica NIO non si tira indietro, con il suo Sky Ride, una telaistica intelligente realizzata in collaborazione con l’americana ClearMotion per integrare e fa marciare di comune accordo Drive-by-wire, Full Active Suspension in base ai dati raccolti sulla strada e per finire con ruote posteriori sterzanti fino a un massimo di 8,3° per migliorare l’agilità in spazi ristretti.

L’aggiornamento odierno forse di più immediato interesse, visto che riguarda qualcosa che vedremo nella primavera del prossimo anno al contrario della ET9, è quello che riguarda l’infrastruttura di ricarica. Infatti la casa ha svelato una colonnina da record con 640 kW di potenza di picco, 765A, 1.000V di voltaggio massimo e con integrato cavo raffreddato a liquido da 2,4 chili.

Il Power Charger 4.0 continuerà però a trovare concorrenza in famiglia nella rete di postazioni di cambio rapido delle batterie. Sebbene NIO abbia in Cina l’equivalente della rete di Supercharger Tesla, il network più diffuso con 20.955 colonnine di cui 1.137 da 500 kW, continua a perfezionare le postazioni per il cambio rapido della batteria. A primavera usciranno le prime Power Swap Station 4.0.

Si tratterà di una versione aggiornata, contenente ciascuna oltre 20 pacchi batteria pronti ad essere montati in tre minuti. Il tutto dopo aver installato quest’anno un migliaio di postazioni nella versione precedente, un obiettivo che sarà ribadito secondo la casa anche nel 2024, portando il totale a disposizione della clientela cinese a 3.310 unità a fine del prossimo anno.

Questo ritmo fa capire perché due storici gruppi auto cinesi come dapprima la statale Changan e poi a distanza di pochi giorni la privata Geely abbiano deciso di allearsi col gruppo di Li, per poter far beneficiare i propri automobilisti del vantaggio del cambio rapido delle batterie. Per la propria clientela NIO peraltro ha già un altro asso nella manica: quello che viene chiamato upgrade della batteria per un periodo limitato.

Ovvero chi ha un contratto di leasing o noleggio per una batteria da 75 kWh, adeguata per l’uso da pendolare in tranquillità, ha la facoltà di decidere di montarne una da 100 kWh o più per utilizzarla per viaggi particolarmente lunghi, ad esempio nel periodo delle vacanze, tornando poi al formato precedente.

Con una batteria dagli elettroliti tipo semi-solid da 150 kWh di capacità, proprio William Li in un recente viaggio dimostrativo ha percorso senza fermarsi oltre 1.000 chilometri; con gli upgrade il cliente dell’auto elettrica può godere dei vantaggi dell’autonomia Long Range senza affrontarne i costi in periodi dell’anno, magari 350 giorni su 365, nei quali non ne ha effettiva necessità.

Una delle slide più interessanti mostrate al NIO Day 2023 è quello che riassume le scelte degli utilizzatori del pacco batterie Standard Range rispetto a quelli del pacco Long Range: entro il dicembre 2021, la scelta dei clienti si era divisa al 50% tra le due alternative.

I dati aggiornati al novembre 2023 dicono che solo il 5% aveva continuato a scegliere il pacco batterie Long Range, col 95% orientato allo Standard Range. Questo è stato reso possibile dal fatto che NIO finora ha già effettuato 160.000 cambi di capacità delle batterie, consentendo un risparmio alla clientela ma anche efficientando la gamma e l’offerta di pacchi che nella maggior parte dei casi sono sovradimensionati .

Anche grazie all’Executive Bridge che separa i posti a sedere, NIO cerca di creare un comfort da prima classe, con tavolino regolabile a 360 gradi per i passeggeri nei sedili posteriori e amenità come un frigo-bar. (credito foto: sito web NIO Inc.)
Credito foto di apertura: screenshot da presentazione NIO