BUSINESS

7 giorni nel business della mobilità che cambia: 15 – 21 ottobre 2023

I protagonisti della settimana: Allegro, Athena Consumer Acquisition, BMW, Hyundai, Infineon, Next E.Go, Umicore, Volta Trucks

16 ottobre: Umicore riceverà sussidi per l’equivalente di €680 milioni (1 miliardo di dollari canadesi) per avviare una fabbrica canadese di precursori e materiali catodici attivi che alimenteranno le batterie di veicoli elettrici di clienti come BMW ed altri gruppi auto che producono sul mercato nordamericano. La fabbrica sorgerà nella provincia dell’Ontario a Loyalist Township, con sostegno sia proveniente dal governo federale che da quello provinciale e ha come data di inizio della produzione commerciale il 2026. Questi sussidi consentiranno al gruppo chimico belga di tagliare il capex nei propri bilanci fino al 2026 a €3,8 miliardi rsipetto ai €5 miliardi precedentemente messi in conto con ovvi benefici per i conti. Il gruppo ha pertanto rettificato il target EBITDA al 25% e oltre per il 2026 mentre in precedenza si prefiggeva il 20% entro il 2030.

18 ottobre: il gruppo Hyundai (insieme a Kia) e Infineon hanno stretto un accordo di fornitura pluriennale particolarmente finalizzato alle linee di produzione dei modelli al 100% elettrici. Pertanto il costruttore tedesco di chip produrrà e riserverà una capacità produttiva adeguata per fornire moduli di potenza e chip in carburo di silicio a Hyundai e Kia fino alla fine dell’attuale decennio, mentre le due case automobilistiche della Corea del Sud sosterranno il progetto con contributi finanziari, ha affermato Infineon nella sua nota. I semiconduttori a carburo di silicio e in generale quelli basati su materiali wide bangap sono particolarmente apprezzati dai costruttori di auto elettriche per il loro contributo all’efficienza di componenti come gli inverter, fondamentali per realizzare guadagni di autonomia e potenza nei veicoli a zero emissioni locali; la disponibilità di chip a carburo di silicio rispetto a quelli convenzionali è stata particolarmente favorevole nel caso di veicoli con più moderna architettura a 800V, come sono appunto gli ultimi veicoli al 100% elettrici della gamma Hyundai e Kia, basati sulla piattaforma E-GMP, che appunto supporta di sistemi a 800V.

19 ottobre: la startup svedese dei camion elettrici Volta Trucks presenta richiesta di concordato in Svezia, trascinata nei guai dall’ingresso del gruppo americano degli autobus elettrici e delle batterie Proterra in amministrazione controllata. I problemi di Proterra, fornitore di batterie di Volta, hanno avuto impatto significativo sui piani di produzione, riducendo il volume di veicoli Volta Zero che è in grado di consegnare. La casa scandinava sostiene di aver avuto circa 5.000 ordini per i suoi veicoli e l’incertezza col fornitore di batterie ha reso impossibile raccogliere capitali sufficienti in un contesto economico già difficile per i fornitori di veicoli elettrici. La direzione è alla ricerca urgente di un acquirente per far uscire l’azienda dal fallimento e aiutarla a realizzare la produzione in serie, una fonte vicina alla vicenda ha riferito all’agenzia di stampa Reuters. Il management ha un periodo di tempo molto breve per trovare un’offerta di salvataggio adeguata per la società prima che il curatore fallimentare Alvarez & Marsal Europe cerchi di minimizzare le perdite dei creditori vendendo le attività.

19 ottobre: il BMW Group ha scelto l’azienda statunitense Allegro MicroSystems come fornitore unico di circuiti integrati di sensori di corrente per i suoi sistemi di inverter. Ciò significa che tutte le BMW elettriche sono alimentate da componenti Allegro. Secondo la nota stampa, gli attuali circuiti integrati di sensori di Allegro Microsystems saranno utilizzati nell’intera flotta di veicoli elettrici a batteria del gruppo, ma non saranno limitati a piattaforme specifiche. Non è quindi limitato alla Neue Klasse di imminente uscita, ma è destinato anche agli altri modelli. Secondo l’azienda, i circuiti integrati di Allegro offrono la massima precisione del settore nella misurazione della corrente che scorre attraverso i motori di trazione. Questa precisione consente un controllo preciso del motore, con conseguente maggiore autonomia riducendo al minimo le perdite di potenza.

20 ottobre: il produttore di auto elettriche Next.e.GO Mobile entra in borsa ed è quotato al Nasdaq. L’operazione avviene tramite fusione con la società-veicolo Athena Consumer Acquisition, iniziata nel 2022 e ora completata. la società risultante dalla fusione si chiama ora TopCo e Next.e.GO Mobile non fornisce informazioni sugli effetti economici dell’accordo. Un anno fa la società di Aquisgrana annunciava di attendersi proventi lordi fino a circa $285 milioni. Appare verosimile che i proventi vengano utilizzati da E.GO per accelerare la propria strategia aziendale, con particolare attenzione alla produzione del modello E.wave X e alla crescita che comprende oltre alla micro-fabbrica di Aquisgrana da anni avviata e a una attualmente in costruzione in Bulgaria un terzo stabilimento in Macedonia del Nord. Secondo dati forniti dal costruttore, a luglio 2023 erano in uso 1.300 veicoli E.GO. L’azienda vorrebbe aggiungere una versione cargo chiamata E.Xpress alla piccola auto elettrica E.wave X, presentata nel maggio 2022, entrambi in gran parte basati sul modello di debutto di E.GO, Life.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Infineon