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Le consegne Tesla nel terzo trimestre 2023 sono inferiori alle attese

La contrazione dovuta agli aggiornamenti agli impianti della casa di Elon Musk, che ha registrato 435.059 consegne alla clientela globale nel terzo trimestre e una produzione complessiva di 430.488 veicoli

Oggi Tesla ha reso pubblici i dati periodici sulla produzione delle sue fabbriche e sulle consegne di veicoli per il terzo trimestre per il 2023: le consegne trimestrali si sono attestate a 435.059 esemplari, su una produzione totale di 430.488 veicoli. Si tratta di un calo di consegne di circa il 7% inferiore a quello del trimestre precedente, quando aveva registrato consegne totali di 466.140 e una produzione complessiva di veicoli di 479.700.

Non va perso di vista però che nello stesso trimestre di un anno fa, Tesla dichiarava una produzione totale di veicoli di 365.923 e consegne di 343.830. “Un calo sequenziale dei volumi è stato causato da tempi di inattività pianificati per gli aggiornamenti di fabbrica, come discusso nella più recente call sugli utili”, si legge nella comunicazione istituzionale dell’azienda texana, che conferma anche un obiettivo di volume per il 2023 invariato con l’obiettivo per il 31 dicembre 2023 di circa 1,8 milioni di veicoli.

Nella sua ultima call con gli analisti di Wall Street successiva alla pubblicazione dei dati trimestrali lo scorso luglio, Musk aveva avvertito che Tesla avrebbe continuato a puntare a 1,8 milioni di consegne di veicoli quest’anno, e si aspettava già che la produzione del terzo trimestre diminuisse leggermente, tenendo in considerazione le chiusure estive per molti aggiornamenti alle fabbriche, specie in Cina e America.

Tesla nei dati delle consegne del terzo trimestre 2023 non riporta i numeri di produzione o consegna per il Semi, il camion elettrico della Classe 8 americana, anche se ne ha consegnati alcuni a un primo cliente, Pepsi, che utilizza i camion al 100% elettrici per alcuni servizi regionali. Il Semi in questi giorni fa rumore anche per un asserito record di percorrenza giornaliera: 1.076 miglia (1.731 chilometri), ricariche incluse.

Wall Street si aspettava che le consegne di veicoli passeggeri Tesla raggiungessero 461.640 per il periodo che termina il 30 settembre, secondo una media delle previsioni degli analisti intervistati da StreetAccount. Un seguito ricercatore indipendente su Tesla, che utilizza lo pseudonimo Troy Teslike sui social media, si aspettava consegne di 441.000 veicoli.

Il capo delle relazioni con gli investitori di Tesla, Martin Viecha, ha inviato un modulo di consenso compilato dalla società per selezionare gli investitori, alcuni dei quali lo hanno condiviso pubblicamente sui social media. Quel numero mostrava che Wall Street si aspettava circa 455.000 consegne totali, con una stima mediana di 453.128 consegne per il trimestre, basata su 25 stime degli analisti.

Tesla raggruppa le sue consegne in due categorie, premium coi veicoli Model S e X e di volume per Model 3 e Y, ma non riporta numeri specifici relativi a un modello o un mercato o regione. I suoi dati sulle consegne sono l’approssimazione più vicina ai veicoli venduti riportata dall’azienda: tra Model 3 e Y sono state consegnate cumulativamente 419.074 vetture e prodotte 416.800, il resto appartiene alla gamma luxury.

Tesla ha tagliato i prezzi per tutto il terzo trimestre sui suoi veicoli di inventario e sui modelli esistenti, il che ha messo pressione sui concorrenti per seguire l’esempio, specie in mercati come gli Stati Uniti dove il ruolo di anti-Tesla è molto frammentato rendendo difficile sostenere l’utile per modello venduto. Tesla ha da poco svelato una versione rinnovata della sua berlina Model 3, la “Highland”, con nuove prestazioni ma anche interni ed esterni ritoccati ed ha iniziato a venderla in alcune regioni, sebbene al di fuori degli Stati Uniti.

Credito foto di apertura: slide da presentazione agli investitori Tesla