AUTO

Il «restyling» Model 3 preoccupa già la concorrenza

Nessuna rivoluzione per la berlina costruita a Shanghai frutto dello sviluppo del progetto Highland: più efficienza, migliore aerodinamica e una scheda tecnica che giustifica un prezzo più elevato rispetto alla prima generazione

Se seguite con attenzione Tesla, magari avete fatto un test drive della marca oppure ne avete già una, ormai quasi certamente vi è arrivato un messaggio per segnalarvi che è pronta (in Cina dove è costruita le prime consegne sono in corso) ed ordinabile la attesa Model 3, il risultato del cosiddetto progetto “Highland” che ha come modifica più palese un frontale molto diverso.

Il sito specializzato Electrek cita la casa american, che avrebbe cambiato circa la metà dei componenti di Model 3 nella versione sottoposta a restyling rispetto alla originale. Il design della berlina elettrica americana che ha fatto il successo Tesla si evolve, così come la sua tecnologia che consente all’autonomia massima di marcia di progredire ulteriormente.

Ma il suo prezzo non cambia eccessivamente, e va ricordato che Model 3 almeno in Occidente e in Italia in particolare dove è stata l’elettrica più venduta anche a giugno ha beneficiato di sostanziali sconti per la versione precedente. In altri termini chi ha comprato la versione prima generazione come in tutti i modelli auto avrà in mano un valore inferiore quando cambia la gamma, ma almeno ha beneficiato di uno sconto sostanziale.

La chiacchierata “Highland” migliora per la prima volta una berlina elettrica che era uscita sui mercati, a iniziare da quello americano quando era costruita soltanto in California, la prima completata nell’estate del lontano 2017. E tuttavia Model 3 è ancora considerata un riferimento imprescindibile tra le vetture elettriche a prezzi inferiori alla fascia premium (€42.490 in Italia per la base) e con tecnologia e servizi all’avanguardia in termini di equipaggiamento standard e di autonomia di marcia.

Per ora, il modello 3 rinnovato è disponibile con consegna stimata ottobre/novembre nella variante base a trazione posteriore e Long Range che dispone di due motori e trazione integrale, mentre per la terza versione che ci è familiare, Model 3 Performance, occorre attendere un altro aggiornamento al catalogo.

Nello stile non troviamo una rivoluzione sulla Model 3, che col restyling fa lo sforzo di differenziarsi da quella precedente nell’estetica ma senza toccare le proporzioni (è lunga 4,72 metri e larga 2,08) e con un muso più raffinato e luci posteriori modificate come maggiori interventi.

La Tesla Model 3 ridisegnata è lunga 4,72 metri, la sua silhouette non si evolve radicalmente ma dà spazio a un Cx migliore (credito foto: newsletter Tesla)

Negli interni lo stile-Tesla non cambia ma notiamo un touch screen centrale di 15.4 pollici migliorato e con un sistema audio più potente (9 altoparlanti sulla versione base e 17 altoparlanti sulla variante Long Range) e sedili anteriori che sono ora ventilati oltre ad essere riscaldati. Il volume totale del bagagliaio sale a 682 litri. Come nelle Model S ed X, gli indicatori di direzione e i fari sono azionati tramite pulsanti sul volante, che resta peraltro rotondo.

Nella sua versione base, la Model 3 vanta ora un’autonomia massima di 544 chilometri (o 513 coi cerchi da 19″ opzionali). Tesla non fornisce alcun dettaglio sulle batterie, ma per una berlina elettrica familiare con prezzi come quelli appena svelati, il suo rapporto value-for-money appare competitivo, considerato che si parla di un’auto si destreggia nello 0 a 100 km/h in 6,1 secondi oltre ad eccellere in autonomia, con crescita dei valori massimi misurati con standard WLTP tra l’11 e il 12%.

Il coefficiente di resistenza scende a 0,219 sulla Model 3 sottoposta a restyling, e il fatto che anche il consumo misurato con ciclo WLTP sia diminuito da 14,4 a 13,2 kWh/100 km fa pensare che i miglioramenti all’autonomia non siano dovuti solo a una batteria più grande.

Anche perché il suo peso resta più favorevole rispetto alla concorrenza: Model 3 base pesa ufficialmente 1.765 kg contro i 1.828 kg della Model 3 Long Range. La Dual Motor ha un’autonomia di 678 chilometri (629 coi cerchi opzionali da 19 pollici) e un cartellino del prezzo a partire da €49.990.

Gli interni della Model 3 sottooosta a restyiling sono ancora all’insegna del minimalismo, ci sarà un nuovo touchscreen da otto pollici per i passeggeri posteriori, come nella Model S e nella Model X (credito foto: newsletter Tesla)

Per la Model 3 a trazione posteriore è disponibile una potenza di 208 kW che per la Long Range salgono a 363. Un’altra novità è che entrambe le varianti sono limitate a una velocità massima di 201 km/h (in precedenza erano 225 e 233 km/h per trazione posteriore ed integrale). Il modello con batteria più performante con chimica NCM può essere caricato a un picco fino a 250 kW, mentre la Model 3 con batteria LFP ha una potenza massima di ricarica di 170 kW.

Credito foto di apertura: newsletter Tesla