BUSINESS

7 giorni nel business della mobilità che cambia: 20 – 26 agosto 2023

I protagonisti della settimana: Canoo, Heliox Energy, Mercedes-Benz, Northvolt, Primobius, Siemens, Singulato, Volkswagen

22 agosto: la svedese Northvolt conferma all’agenzia di stampa Reuters che sta raccogliendo ulteriori $1,2 miliardi con cui finanziare la sua crescente espansione in Europa e Nord America. Secondo Northvolt, il nuovo round di finanziamento è un’estensione dell’emissione di obbligazioni convertibili da $1,1 miliardi del luglio 2022. Tra i sostenitori dell’estensione figurano l’investitore esistente Investment Management Corporation of Ontario, BlackRock, il fondo pensione canadese CPP e il partner finanziario di lunga data OMERS, che ha effettuato così il suo terzo grande investimento nella società scandinava. IMCO aveva inizialmente investito $400 milioni in Northvolt nel giugno 2023, sotto forma di obbligazioni convertibili. Già a luglio, era stato riferito che Northvolt era vicina a concludere un accordo per la sua fabbrica prevista in Canada, ma non aveva ancora fornito un aggiornamento sullo stabilimento in Ontario. Almeno finanziare il capitale del progetto ora dovrebbe essere un po’ più semplice: è noto che i sussidi sono allettanti in Nord America in questo momento, grazie alla legge IRA voluta dalla Casa Bianca un anno fa. Insieme al finanziamento originario del luglio 2022, Northvolt ha ora raccolto $2,3 miliardi e con questo aumento di capitale si è assicurata capitale proprio e debito per oltre nove miliardi di dollari, compensati da ordini da parte di clienti chiave per un valore di oltre $55 miliardi provenienti, tra gli altri, da BMW, Fluence, Scania, Volvo Cars e Volkswagen. Nella nota Northvolt non menziona i piani per il Canada: fa riferimento alla produzione in corso in Svezia, che sarà ulteriormente ampliata e integrata dall’impianto di riciclo “Revolt Ett” e ad “altri progetti in fase di sviluppo in Svezia, Germania e Portogallo”, ovvero Novo Energy (joint venture con Volvo Cars per la produzione di celle batteria a Göteborg), Northvolt Drei in Germania e il progetto sull’idrossido di litio in Portogallo annunciato a fine 2021.

22 agosto: la società Primobius, joint venture per il riciclo delle batterie tra il gruppo tedesco SMS e l’azienda australiana di materiali per batterie Neometals, si è aggiudicata un contratto per la costruzione di un impianto di triturazione (“Spoke”) di celle agli ioni di litio presso il sito Mercedes-Benz di Kuppenheim. Per Primobius sarà il primo contratto di fornitura commerciale per un impianto di riciclo firmato con una grande casa auto e anche la prima fonte di ricavi significativi. Il nuovo impianto dovrebbe trattare fino a dieci tonnellate al giorno presso un impianto di riciclo delle batterie aperto lo scorso marzo, con la prima fase dell’impianto per lo smantellamento meccanico con l’impianto di triturazione che inizierà ad essere operativo nel quarto trimestre del 2023 e messo in linea in modo stabile nel primo trimestre del 2024. Mercedes-Benz ha dichiarato Primobius proprio partner a marzo 2022 presentando la sua strategia di riciclo globale. Si prevede che l’impianto avrà una capacità annua di 2.500 tonnellate, con dieci tonnellate al giorno, dovrebbe funzionare a pieno regime per 250 giorni all’anno. Primobius prevede a breve un ordine separato da Mercedes-Benz per un impianto “hub”, ovvero l’impianto di riciclo vero e proprio. Anche questo sarà progettato per una capacità di dieci tonnellate al giorno.

22 agosto: Siemens ha annunciato l’acquisizione dello specialista olandese di infrastrutture di ricarica Heliox Energy. Con questo passo, il gruppo tecnologico tedesco mira a rafforzare la propria attività nel campo delle soluzioni di ricarica per veicoli commerciali e anche a prendere piede più rapidamente in alcuni mercati nazionali. Heliox ha oggi un organico di circa 330 persone; la società olandese è nota, tra le altre cose, per la sua partecipazione al progetto tedesco HoLa e i suoi ultimi ordini importanti includono 140 nuovi punti di ricarica per autobus elettrici in tre depositi di autobus ad Amburgo e Schleswig-Holstein, nonché una partnership per la ricarica col gruppo statunitense dei veicoli commerciali Paccar. Nella primavera del 2022, Heliox ha dichiarato di aver raggiunto il traguardo di 100 città in tutto il mondo in cui sono stati installati i suoi caricabatterie veloci. Siemens acquisirà il 100% delle azioni di Heliox dalla società di private equity Waterland e da una società di investimento in cui sono raggruppate azioni di dipendenti e altri individui. L’operazione è ancora soggetta all’approvazione delle autorità antitrust. Non sono state fornite informazioni sull’importo dell’acquisizione o sull’integrazione del fornitore olandese e non è chiaro se Heliox continuerà a operare con il proprio nome e col team di gestione esistente o se la società sarà completamente integrata nel gruppo Siemens.

24 agosto: il gruppo Volkswagen ha iniziato ad acquistare chip strategicamente importanti che ritiene scarseggeranno a livello globale direttamente da 10 produttori, tra i quali figurano NXP Semiconductors, Infineon Technologies e Renesas Electronics. Il gruppo di Wolfsburg in precedenza si affidava ai suoi fornitori Tier 1 di componenti per l’acquisto di semiconduttori. I fornitori erano in gran parte liberi di decidere quali parti utilizzare. La casa automobilistica ha iniziato a stringere accordi diretti coi produttori di chip lo scorso ottobre per garantire che la sua fornitura fosse sicura, secondo Karsten Schnake, responsabile degli acquisti di Skoda e anche della task force del gruppo tedesco per la fornitura di componenti. La crescente elettrificazione dei veicoli e la tendenza verso l’uso crescente di funzioni di assistenza per la guida autonoma sta aumentando la domanda di semiconduttori. “Nel 1978, solo otto semiconduttori erano installati in un’unità di controllo di una Porsche 911. Oggi, una Skoda Enyaq ha circa 90 unità di controllo con circa 8.000 componenti elettronici”, si legge tra l’altro nella nota stampa diffusa per comunicare il passo. Il valore dei componenti elettronici in un veicolo raddoppierà entro il 2030 rispetto alla media odierna di circa €600 per veicolo, secondo il gruppo automobilistico. Se oggi l’industria auto è al quinto posto tra i principali acquirenti con un volume di approvvigionamento globale per i semiconduttori di circa $ 47 miliardi, entro il 2030 dovrebbe passare al terzo posto con un volume di mercato di circa $ 147 miliardi. Volkswagen e il produttore di chip franco-italiano STMicroelectronics avevano annunciato lo scorso luglio l’intenzione di co-sviluppare un nuovo semiconduttore.

24 agosto: Singulato Motors, una delle startup cinesi dell’auto partite per prime nel settore dell’auto elettrica ma che dai suoi esordi non ha tenuto il passo di NIO, Xpeng Motors e Li Auto, entra nel processo che la porterà alla liquidazione, dopo anni in cui ha raccolto fondi per l’equivalente di circa $2,3 miliardi senza aver mai consegnato veicoli, e peraltro anche senza essersi mai affacciata come le rivali alle borse occidentali o a quella di Hong Kong. Il programma coinvolgerà anche le società controllanti come la principale, Zhiche Youxing Technology Shanghai Co., che si illudeva di riuscire a vendere le auto elettriche di Singulato anche all’estero. In passato la startup aveva attirato qualche investimento anche da parte di gruppi giapponesi, che però non avevano rischiato grandi somme, forse attirati dal piano della consociata di Zhiche Auto di sviluppare un modello al 100% elettrico basato sulla proprietà intellettuale di un modello a suo tempo messo in soffitta dalla joint venture cinese del gruppo Toyota, per un SUV medio che però non è mai arrivato alla produzione su scala, e si è limitato a timide presenze in Saloni Auto nazionali.

25 agosto: Canoo può aver attraversato difficoltà recenti (come una multa dall’authority di borsa americana per una quotazione in buona sostanza avventurosa) ma ora dovrebbero aiutarla a superarle impegni di sovvenzioni per il suo impianto di assemblaggio di veicoli e batterie nello stato americano dell’Oklahoma. Il produttore di veicoli elettrici può aspettarsi complessivamente fino a $113 milioni in sussidi statali condizionati per un periodo di dieci anni. Tuttavia, solo a determinate condizioni. La startup deve raggiungere obiettivi per i propri investimenti e per la creazione di posti di lavoro. Lo stato dell’Oklahoma e la nazione degli indiani Cherokee forniranno quindi i sussidi. Canoo prevede di investire un totale di oltre $320 milioni nello stabilimento di veicoli di Oklahoma City e nello stabilimento di assemblaggio di batterie di Pryor e di creare più di 1.360 posti di lavoro. Il Lifestyle Vehicle (LV) di Canoo e la sua variante cargo, il Lifestyle Delivery Vehicle (LDV), usciranno da quella linea, che prevede una produzione annua di 20.000 veicoli entro fine 2023. Nella primavera 2022 la startup appariva in forte difficoltà, ma nella stessa estate l’azienda era riuscita a ottenere un importante contratto dal colosso delle vendite al dettaglio Walmart. Successivamente, però, una comunicazione di borsa ha reso noto che Canoo ha dovuto fare a Walmart alcune promesse per l’ordine, come opzioni su azioni scontate e anche impegnarsi a non vendere veicoli elettrici ad Amazon per la durata dell’accordo.

Credito foto di apertura: sito web Heliox Energy