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Il Salone Auto 2023: per alcune case Shanghai è trampolino per l’Europa

Shanghai è il Salone del primo mercato globale dell’auto, ma alcune case cinesi come Zeekr, NIO, MG proprio lì hanno annunciato progetti per l’Europa, alcuni immediati o quasi

Il Salone Auto di Shanghai che segna la fine delle politiche Zero-COVID in Cina è davvero pieno di novità: sia di case locali intenzionate a rafforzare le loro quote sul mercato nazionale, sia di case occidentali intenzionate a smettere di perderne (con l’eccezione Tesla che non aveva un proprio stand, malgrado abbia la sua fabbrica cinese proprio in quella regione e intenda costruirne una seconda per batterie destinate al settore dell’accumulo).

A segnalarsi per dinamismo sono in particolare i nuovi marchi, sia quelli delle startup (Li Auto per l’occasione annuncia l’arrivo della gamma al 100% elettrica che affiancherà i modelli range extender di grande successo come le nuove Li7, Li8 e Li9), sia quelli creati apposti da gruppi con una storia per dare respiro alle motorizzazioni elettriche. E alcuni hanno anche approfittato di Shanghai per chiarire le proprie intenzioni per l’export, incluso quello verso l’Europa.

Sebbene il più grande protagonista del mercato, BYD, prima dell’apertura di Shanghai abbia svelato versioni per l’Europa di modelli di successo come Seal e Dolphin e certamente non passerà moltissimo tempo prima di vederle sulle nostre strade, al Salone Auto 2023 si sono fatte notare altre case. In particolare Zeekr, marchio che dalla fondazione aspira a un ruolo da casa premium all’interno di un gruppo come Geely che i marchi premium li ha già (Volvo), così come quelli sportivi (Polestar).

Ma Geely con la sua divisione Zeekr sembra voler spingere anche verso il rinnovamento delle piattaforme elettriche, visto che per i suoi modelli del giovanissimo marchio punta sui propri pianali SEA (che ad esempio stanno sotto alla nuova Polestar 4) in alternativa alla SPA2 (che supporta la nuova Volvo EX90).

A livello di tecnologia inoltre sulla piattaforma SEA a livello di autonomia si vedono i frutti della collaborazione con l’israeliana Mobileye per ADAS e guida autonoma, mentre i modelli Volvo sui pianali SPA2 vanno avanti con partner come Luminar per i LiDAR.

E il gruppo ha confermato durante il Salone di aver dato a Zeekr una nuova sede europea, ad Amsterdam. E proprio dai Paesi Bassi e dalla Svezia inizierà la campagna di diffusione dei suoi primi modelli in Europa, che saranno Zeekr 001 e Zeekr X, rispettivamente il modello di punta e un giovane SUV per la clientela urbana.

La casa offrirà ai clienti europei quella che chiama una esperienza di acquisto di veicoli elettrici basata su un modello di business diretto al cliente, il che la conferma nelle orme di case che hanno aperto questa tendenza, come Tesla e sul mercato cinese in particolare la giovane NIO.

I primissimi esemplari inizieranno ad arrivare alla clientela del Nord Europa nel corso del quarto trimestre, mentre altri mercati si aggiungeranno rapidamente. La casa diretta dall’amministratore delegato Andy An può aprire all’export con una adeguata fiducia dopo aver ottenuto quella della clientela nazionale: al consuntivo del 31 marzo scorso il marchio aveva venduto oltre 93.000 esemplari.

Zeekr 001 è stato il primissimo modello proposto dalla gamma del marchio cinese appartenente al gruppo Geely (credito foto ufficio stampa Zeekr)

I suoi primi modelli in Europa sono l’ammiraglia Zeekr 001 shooting brake, che ha un’autonomia di circa 600 chilometri, e il SUV urbano Zeekr X, lanciato in Cina il 12 aprile. Zeekr ha così potuto giustificare la valutazione di $13 miliardi nel suo round di finanziamento Serie A per l’equivalente di $750 milioni, a soli due anni dall’esordio della Zeekr 001.

Sia Zeekr 001 sia Zeekr X sono stati sviluppati presso il centro globale di progettazione e ricerca e sviluppo a Göteborg, in Svezia, il che spiega perché il paese scandinavo sia stato scelto per l’esordio della marca accanto all’Olanda in cui avrà il suo quartier generale diretto dal CEO Spiros Fotinos. La squadra della casa in Europa ha ormai un organico di oltre 1.500 ingegneri e designer e ha già contribuito allo sviluppo di diversi modelli per il gruppo Geely.

Creata come marchio indipendente nel 2021, col primo modello Zeekr 001 lanciato a primavera di quell’anno e le prime consegne avvenute in autunno, nel 2022 a novembre è stato svelato il multi-spazio Zeekr 009, il primo veicolo sul quale sia stata montata la batteria CATL di nuova generazione denominata Qilin, la cui produzione è partita lo scorso marzo.

Il 12 aprile 2023, in anteprima sull’esordio col pubblico che lo può vedere al Salone di Shanghai, è stato svelato anche il SUV compatto Zeekr X. Grazie ai modelli ai quali la clientela in Cina ha già accesso, le consegne di marzo sono state di 6.663 veicoli, in crescita del 271% su base annua e del 22% rispetto ai 5.455 esemplari di febbraio, secondo i dati dell’associazione delle case auto CPCA.

Quanto a strategie svelate a Shanghai, tra la stampa e gli addetti ai lavori occidentali presenti al Salone Auto 2023 grande curiosità ha suscitato quella di NIO per l’Europa. Presente all’evento con un face-lift per la grande berlina ET7 e quello per il SUV medio-grande ES6, i manager della startup hanno dato ragguagli su due temi importanti come un nuovo modello studiato su misura per l’Europa, per così dire la novità di una piccola NIO e sul rilancio della rete di postazioni per il cambio rapido della batteria, che è in ritardo sulla tabella di marcia prevista inizialmente.

Al Salone Auto 2023 ospitato da Shanghai, NIO ha rivelato alcuni progetti specifici per il mercato europeo (credito foto: sito web NIO)

Per cominciare, in Europa le postazioni addette al battery swap dal prossimo autunno saranno in grado di effettuare l’operazione in 5 minuti invece che in 6 come in passato, ha confermato il fondatore William Li.

L’obiettivo per la fine del 2023 è di arrivare a 70 postazioni nella regione e NIO intende arrivare fuori dalla Cina a 1.000 swap station a fine 2025, la maggior parte delle quali proprio in Europa. La seconda generazione di postazioni costa ciascuna circa €400.000, aveva precisato Li, mentre non è noto quanto costi una postazione di terza generazione, che hanno cominciato ad apparire in Cina e al contrario delle precedenti non hanno bisogno di supervisione umana costante.

Sempre riguardo a NIO in Europa il presidente e co-fondatore Qin Lihong ha promesso che in Europa la casa sarà più paziente di quanto avesse previsto di fronte alle difficoltà da superare per allargare la rete, per ora soprattutto nei paesi nordici. E la casa cinese ha elaborato ulteriormente i piani orientati specificamente al Vecchio Continente, coi progetti Alps e Firefly per produrre elettriche a prezzi accessibili che procedono.

Firefly sarà un nuovo marchio entry level con un prezzo obiettivo dichiarato di circa €20.000, approssimativamente una rivale per la elettrica pura derivata dal concept I2all che il gruppo Volkswagen affiderà alle sue fabbriche in Spagna. In Europa c’è una maggiore domanda di veicoli più piccoli rispetto alla Cina, ha constatato Li.

Nell’attesa di modelli per tutte le tasche, NIO come suo primo modello focalizzato sull’Europa proporrà entro fine 2023 una station wagon basata sulla sua berlina di maggior successo ET5. Ma NIO non produrrà compatte o citycar, ha precisato Lihong.

Saranno invece i nuovi marchi (e forse non si chiameranno definitivamente Alps e Firefly che dall’Europa si espanderanno ad altri mercati, inclusa la Cina. Il fattore costo della batteria che proporzionalmente cresce in una vettura di piccole dimensioni sta portando il gruppo NIO a riproporre le caratteristiche dei servizi, con la rete di ricarica a due opzioni, colonnine e cambio rapido anche alle “piccole”.

I veicoli elettrici Firefly e Alps sarebbero entrambi dotati della tecnologia di sostituzione della batteria ma non saranno in grado di utilizzare le NIO Swap Station, richiedendo la costruzione di una rete separata.

Li ha accennato al fatto che il costo decrescente delle batterie e nuove tecnologie aiuteranno l’azienda a produrre auto compatte in modo più redditizio e in futuro richiederebbero batterie più piccole rispetto agli attuali modelli premium NIO e l’uso della tecnologia di sostituzione della batteria potrebbe anche essere utilizzato per contenere i prezzi.

Se le compatte del gruppo NIO non sono in arrivo quest’anno o il prossimo molto più immediato sarà il riflesso sull’offerta in Europa di una vettura presente al Salone 2023 e proprio da parte di un gruppo basato a Shanghai: SAIC Motor ha infatti annunciato che la nuova vistosa sportiva completamente elettrica Cyberster, firmata dallo studio di design londinese diretto da Carl Gotham, sarà pronta ad aprire un nuovo capitolo nella storia di MG.

Per essa è prevista la commercializzazione in vendita nel Regno Unito e in Europa nell’estate del 2024, non a caso nell’anno del centenario del marchio inglese. La roadster a due posti segna un atteso ritorno alla produzione di auto sportive da parte del celebre marchio che, per rimettere piede in Europa, si è affidato a un’offerta di facile presa e accessibilità come gli attuali SUV urbani.

Presto Cyberster si candida ad aggiornare la storia della casa britannica con un propulsore completamente elettrico vivace e un abitacolo di gusto contemporaneo che si abbinerà a tecnologia di guida all’avanguardia e all’altezza della tradizione, promette la comunicazione ufficiale.

Dopo il rilancio avvenuto grazie a SUV compatti il marchio MG tornerà alla sportività col lancio della Cyberster nel 2024 (credito foto: ufficio stampa MG Motor via Newspress)
Credito foto di apertura: ufficio stampa Zeekr