BUSINESS

7 giorni di affari e accordi che cambiano la mobilità: 26 marzo – 1 aprile 2023

I protagonisti della settimana: Axens Group, Blue Current, Delta Electronics, Denso, Electreon, Factorial Energy, GAC Motor, Haima, Huawei, Infineon, Toyota, Umicore, Venti

26 marzo: Electreon, società attiva anche in Italia come partner del progetto dell’Arena del Futuro che studia e sviluppa la ricarica induttiva dei veicoli elettrici, sta unendo le forze con Toyota e il suo fornitore privilegiato Denso. Insieme, mirano a sviluppare la tecnologia lato veicolo per la ricarica induttiva dinamica. In particolare i partner vogliono lavorare su una soluzione di retrofit per la ricarica wireless degli attuali veicoli elettrificati basata sulla tecnologia di Electreon, integrare la tecnologia nelle nuove auto e far progredire la standardizzazione della ricarica induttiva dei veicoli elettrici. L’attenzione si concentrerà sullo sviluppo di un kit. In seguito, secondo la nota ufficiale Electreon, è previsto un progetto-pilota congiunto in Giappone, negli Stati Uniti o nell’UE. L’accordo segue una valutazione effettuata presso la sede di Beit Yanai, a cui i team di sviluppo Toyota e Denso avevano partecipato con la ricarica wireless del RAV4 ibrido plug-in effettuata su strada. Da parte sua, Oren Ezer, CEO e co-fondatore di Electreon, è convinto che queste nuove partnership renderanno la ricarica wireless accessibile a una vasta gamma di automobilisti e dimostreranno i numerosi vantaggi della ricarica wireless come soluzione economica e pulita per la ricarica dei veicoli elettrici, nonché un catalizzatore per ridurre l’impronta di CO2 dei veicoli elettrici.

27 marzo: la casa automobilistica cinese Haima Automobile ha firmato un accordo commerciale col braccio di investimento locale di Toyota Motor Corp. per promuovere i veicoli passeggeri alimentati a celle a combustibile a idrogeno sul mercato cinese, apparentemente destinando a una flotta di veicoli di prova sistemi fuel cell, come sta facendo BMW in Europa con un drappello di SUV alimentati a idrogeno. Le due società utilizzeranno la provincia meridionale di Hainan come banco di prova, ha detto la società con sede ad Haikou. Toyota Motor China Investment porterà componenti e sistemi maturi, come la pila a combustibile di seconda generazione della Toyota Mirai su modelli Haima, completerà lo sviluppo dell’adattamento del veicolo e condurrà test con il sistema di alimentazione dell’idrogeno autocostruito di Haima e la rete. Haima e Toyota mirano a mettere in funzione 200 auto di prova quest’anno e 2.000 entro il 2025. Una volta che il mercato locale delle auto fuel cell raggiungerà una certa scala, le due società valuteranno i benefici della politica di importazione a tariffa zero del porto franco di Hainan per rafforzare il loro legame, ha detto Haima. Toyota non aveva mai fornito sistemi di celle a combustibile a idrogeno a una casa auto cinese prima di questo partenariato, ma ha fornito diversi produttori cinesi di veicoli commerciali dall’aprile 2019. Fondata nel 1988, Haima nel 2022 ha venduto 24.400 veicoli passeggeri, cifra in diminuzione del 17,4% rispetto all’anno precedente.

27 marzo: il produttore tedesco di chip Infineon Technologies e Delta Electronics, fornitore taiwanese di sistemi di gestione, stanno espandendo la loro collaborazione per includere componenti per veicoli elettrici, inclusi semiconduttori e moduli di potenza. Le società concordano di approfondire le loro attività di sviluppo congiunte per offrire soluzioni più efficienti e ad alte prestazioni per i veicoli elettrici, secondo la nota stampa. Infineon ha come settore d’eccellenza l’automotive sebbene negli ultimi mesi quello a maggiore crescita sia i componenti per pompe di calore. L’accordo copre una vasta gamma, come semiconduttori ad alta e bassa tensione e moduli di potenza, nonché micro-controller utilizzati nei componenti dei veicoli elettrici come inverter, convertitori DC-DC e caricabatterie di bordo. Inoltre, entrambe le parti hanno concordato di istituire un laboratorio comune di innovazione per le applicazioni automobilistiche, presso il sito Delta di Pingzhen, Taiwan, nella seconda metà del 2023. Finora la collaborazione tra i due partner, che ha coperto già cinque lustri, si era concentrata principalmente sulle applicazioni industriali. Ma già nel 2022 c’è stata una spinta nel campo dei sistemi di ricarica: il produttore tedesco di chip e lo specialista taiwanese hanno presentato un sistema 3 in 1 auto-sviluppato che integra sistema solare, stoccaggio domestico e stazione di ricarica.

27 marzo: Factorial Energy, startup statunitense delle celle allo stato solido supportato da Mercedes-Benz, Stellantis e Hyundai-Kia, si sta espandendo in Europa. La società ha annunciato la costituzione di una filiale europea in Germania, che potrebbe essere a Monaco di Baviera. Lo specialista delle batterie allo stato solido giustifica l’espansione con la preoccupazione di poter servire meglio i propri partner e clienti dell’industria automobilistica europea, stabilendo ulteriori relazioni strategiche e lavorando a stretto contatto con importanti fornitori e partner di produzione europei. L’azienda del Massachusetts, ha già annunciato altre attività in Corea del Sud e Giappone lo scorso anno. La società che ha in Siyu Huang il CEO e co-fondatore nell’aprile 2021 ha annunciato per la prima volta una cella da 40 Ah con elettrolita solido, che dovrebbe aiutare le auto elettriche ad aumentare la propria autonomia dal 20 al 50%. Nella sua ultima versione, Factorial descrive la sua tecnologia FEST (Factorial Electrolyte System Technology) come “rivoluzionaria” perché “fornisce una maggiore autonomia per carica e una maggiore sicurezza a un costo paragonabile alle tradizionali batterie agli ioni di litio”. Inoltre, dovrebbe essere possibile utilizzare gli impianti esistenti per la produzione di batterie agli ioni di litio “per la maggior parte” per la loro produzione. L’anno scorso l’azienda ha inoltre avviato la costruzione di un nuovo impianto di sviluppo e produzione a Methuen, un sobborgo di Boston. I fondi per questo provengono da un round di finanziamento di $200 milioni completato all’inizio del 2022 , che Stellantis e Mercedes-Benz guidavano all’epoca.

27 marzo: il fornitore cinese di materiali per batterie Hunan Changyuan Lico collabora col gruppo petrolchimico francese Axens Group per costruire in Francia un nuovo impianto che produca i materiali catodici attivi utilizzati nelle batterie delle auto elettriche che rifornirà il mercato europeo. I partner costruiranno una fabbrica per la produzione in serie di precursori ternari e materiali catodici per batterie al litio con contenuto di nichel medio-alto, ha detto l’azienda asiatica citando l’accordo di programma con la società con sede a Rueil-Malmaison. Changyuan, che è una filiale del colosso del settore estrattivo China Minmetals, contribuirà con investimenti e tecnologia, ha detto la società con sede a Changsha, nella provincia di Hunan. Non sono stati forniti dettagli sull’importo dell’investimento, sulle quote azionarie che saranno controllate dai partner o sulla capacità del nuovo polo produttivo. Axens è affiliata all’Istituto del Petrolio di Francia, che ha basi di produzione in molti paesi e una forte capacità produttiva, nonché capacità operative di progetto. Changyuan ha una capacità produttiva annuale di 30.000 tonnellate di precursori ternari per celle agli ioni di litio, quelle tipicamente con chimica NCA o NCM, e 180.000 tonnellate complessive di materiali catodici, secondo il sito web dell’azienda. L’annuncio conferma la diversificazione cinese per assecondare l’accorciarsi delle catene di fornitura globali: la rivale GEM ha previsto da poco di investire fino a $931 milioni per costruire un impianto in joint venture di materiali per batterie in Corea del Sud per rifornire i mercati occidentali, invece di produrli come avveniva finora nella provincia sud-orientale del Fujian.

28 marzo: la startup della guida autonoma Venti Technologies annuncia di aver raccolto $28,8 milioni in un finanziamento Serie A per accelerare la crescita del suo business con clienti del settore della logistica e della supply chain. Gli investitori nel round di finanziamento includevano LG Technology Ventures, LG Group e UOB Venture Management, il braccio di venture capital della United Overseas Bank di Singapore. Venti ha sviluppato la sua tecnologia ad elevata automazione negli ultimi tre anni in uno dei più grandi porti container del mondo, Singapore, e sta già generando ricavi. Quest’anno la società distribuirà dozzine di veicoli interamente a guida autonoma, ha detto all’agenzia di stampa Reuters il CEO Heidi Wyle. L’attenzione di Venti sarà per veicoli autonomi per porti, aeroporti, magazzini, fabbriche e depositi, tutti ambienti con pochi pedoni che sono più facili da automatizzare. Venti è stata fondata nel 2018 da un certo numero di studenti e dottorandi del Massachusetts Institute of Technology, tra cui Wyle. La tecnologia sviluppata dall’azienda consente di parcheggiare camion da 45 piedi (13,72 metri) con rimorchi con precisione fino a un pollice (2,54 cm), ha affermato, perché questo contesto secondo l’amministratore delegato è 10.000 volte più semplice matematicamente e computazionalmente rispetto ai viaggi nel centro di San Francisco (scenario che affrontano i robotaxi delle concorrenti Cruise e Waymo).

29 marzo: una collaborazione molto chiacchierata, quella tra la divisione di auto elettriche Aion del grande gruppo cinese GAC Motor e il colosso dell’elettronica Huawei finisce prima del previsto. Infatti il gruppo della Cina meridionale ha deciso di sviluppare in proprio la tecnologia per auto smart piuttosto che dipendere da un partner dalle spalle larghe come Huawei Technologies. La divisione GAC Aion dal luglio 2021 era uno dei tre partner di Huawei nell’ambito del suo modello di business “Huawei Inside” (o HI); gli altri due partner sono i marchi Arcfox del gruppo BAIC BluePark e Avatr del gruppo Changan. Il progetto da 788 milioni di yuan avrebbe dovuto iniziare la produzione di massa del primo modello co-sviluppato, un SUV sportivo al 100% elettrico, entro la fine di quest’anno. Dopo la fine della partnership Huawei continuerà a partecipare allo sviluppo dei modelli di GAC come fornitore chiave, ma non per quanto riguarda settori ad alto valore aggiunto come l’automazione o l’ADAS. I vertici GAC Aion non hanno apprezzato l’impossibilità di negoziare sui prezzi con Huawei, specie in un periodo di guerra commerciale nel mercato delle elettriche scatenato da Tesla. GAC Motor prevede pertanto di aumentare i suoi investimenti nel campo della tecnologia smart per auto a 1,2 miliardi di yuan (circa $174 milioni) dai precedenti 925 milioni (circa $134 milioni). Il termine del rapporto con GAC Aion segna anche il passaggio per Huawei dal modello HI alla strategia aziendale rivista battezzata “Huawei Smart Selection”.

30 marzo: il gruppo chimico Umicore e Blue Current, produttore di batterie allo stato solido composite elastiche al silicio, hanno concordato di rafforzare la loro collaborazione sullo sviluppo della tecnologia delle batterie a stato solido, e la società belga investe in una partecipazione di minoranza nella startup americana. Questo investimento di entità non meglio precisata integra l’accordo di sviluppo congiunto (JDA) in base al quale entrambe le parti sono state in grado di abbinare i materiali catodici attivi Umicore nella tecnologia delle batterie a stato solido di Blue Current. Fornendo capitale, oltre a materiali per batterie all’avanguardia nell’ambito del JDA, Umicore intende lavorare con Blue Current per guidare l’adozione sul mercato della batteria composita elastica al silicio dell’azienda verso la metà del decennio. Blue Current ha le sue origini presso i Lawrence Berkeley e Argonne National Laboratories, le università di Berkeley e quella della Carolina del Nord e si concentra nel settore degli anodi di silicio con elettroliti compositi completamente asciutti dal 2018 e ha un’ampia proprietà intellettuale in questo settore. Blue Current combina l’elasticità meccanica e le capacità adesive dei polimeri con la conduttività ionica della vetroceramica per massimizzare la sicurezza, la temperatura, le prestazioni e la scalabilità. Nel 2018 l’azienda ha utilizzato questo approccio per creare una batteria allo stato solido completamente a secco con un anodo ad alto contenuto di silicio per aumentare la densità energetica. Umicore è ben posizionata nello sviluppo di materiali attivi catodici, anodi e catoliti per batterie allo stato solido, cui si accompagnano accordi in essere con diversi partner. Tra i recenti accordi di Umicore sulle celle con elettroliti allo stato solido ci sono stati in passato una partecipazione nell’americana Solid Power, e uno di sviluppo congiunto con la giapponese Idemitsu Kosan.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Electreon via PR Newswire