BUSINESS

7 giorni di business che cambia la mobilità: 27 giugno – 3 luglio 2022

I protagonisti della settimana: Britishvolt, EDF, Electrify America, Ford, Forsee Power, Foxconn, Freyr, Gordon Murray Group, Idemitsu, LG Electronics, Liontown Resources, Posco Chemical, Siemens, Tata, Umicore

27 giugno: LG Electronics ha annunciato che entrerà nel settore delle soluzioni di ricarica per veicoli elettrici acquisendo congiuntamente una partecipazione in AppleMango Co., una società coreana di caricabatterie per veicoli elettrici, con GS Energy e GS Neotek, per un importo di circa 10 miliardi di won. Si è assicurata una partecipazione del 60% in AppleMango, rendendola una sussidiaria, mentre GS Energy e GS Neotek possiedono rispettivamente il 34% e il 6% di AppleMango. Fondata nel 2019, AppleMango dispone di tecnologie originali per caricabatterie per veicoli elettrici in grado di soddisfare varie esigenze di case e spazi commerciali. Ha una tecnologia proprietaria sicura per la progettazione di un caricabatterie rapido di tipo sottile. Tra le aziende coreane che si sono affacciate a questo settore negli ultimi mesi ci sono i gruppi Lotte (in collaborazione con Hyundai) e SK, nonché Hanwha Q CELLS, società specializzata nell’energia solare che ha annunciato a maggio l’entrata nella ricarica dei veicoli elettrici con un nuovo marchio chiamato “Hanwha Motiev”.

28 giugno: la casa automobilistica Volkswagen ha trovato investitori per la sua rete di stazioni di ricarica statunitensi Electrify America, la società nata per richiesta del governo americano all’interno del pacchetto di ristori collegati al tristemente noto dieselgate. Volkswagen ha concordato una partecipazione di minoranza con il gruppo industriale tedesco Siemens, che intende gestire l’operazione attraverso la sua divisione Siemens Financial Services. La società di Monaco di Baviera investirà un importo di tre milioni di euro in Electrify America. Il gruppo di Wolfsburg aveva già annunciato l’anno scorso che era iniziata la ricerca di ulteriori investitori per Electrify America per sostenerne l’espansione. Con Siemens il secondo gruppo globale dell’auto per volumi trova non solo un partner per il capitale dell’azienda ma ovviamente anche uno industriale, visto che nel settore della ricarica per auto Siemens ha un portafoglio di prodotto che spazia dalla postazione casalinga alle colonnine ultra-veloci.

28 giugno: il gruppo belga di tecnologia dei materiali e riciclo Umicore e la società energetica giapponese Idemitsu Kosan hanno concordato di sviluppare congiuntamente materiali ad alte prestazioni per batterie con elettroliti allo stato solido. Umicore porta la sua esperienza in una varietà di materiali catodici attivi per batterie agli ioni di litio al partenariato e Idemitsu Kosan il know-how negli elettroliti solidi, secondo la nota ufficiale. Il gruppo belga lavora a CAM allo stato solido dal 2017 e detiene diversi brevetti chiave in questo settore della tecnologia. Nel 2017, Umicore ha acquisito tre famiglie di brevetti nichel-manganese-cobalto per materiali catodici da 3M. Nel maggio 2021, la società ha stipulato un accordo di licenza incrociata di brevetto non esclusivo con BASF che copre una vasta gamma di materiali catodici e dei loro precursori. L’accordo riguarda più di 100 famiglie di brevetti depositati in Europa, Stati Uniti, Cina, Corea e Giappone. Idemitsu Kosan, d’altra parte, ha un processo consolidato per la produzione di solfuro di litio ad alta purezza, che ha sviluppato nella sua attività petrolchimica, e detiene numerosi brevetti per elettroliti solidi al solfuro che utilizzano il solfuro di litio come materia prima.

29 giugno: Ford ha firmato un accordo vincolante con la società australiana Liontown Resources. Il contratto quinquennale prevede, a partire dal 2024, la fornitura di concentrato di litio dal progetto Kathleen Valley avviato in Western Australia. Ford ha accettato di fornire a Liontown Resources 300 milioni di dollari australiani (circa €197 milioni) in finanziamenti per lo sviluppo del progetto al litio, che complessivamente si stima richiederne 545 milioni. In base all’accordo, la fornitura prevede 75.000 tonnellate il primo anno, 125.000 tonnellate nel secondo anno e 150.000 tonnellate in ciascuno anno da tre a cinque. Il Kathleen Valley Project è situato a 680 chilometri a nord-est di Perth, nella principale regione mineraria dell’Australia. Liontown Resources sottolinea che il progetto ha anche più del 60% di fornitura di energia rinnovabile pianificata fin dall’avvio e che la proprietà della miniera si sarebbe assicurata un forte rapporto di lavoro coi proprietari tradizionali della terra (gli aborigeni Tjiwarl). L’accordo di Ford con Liontown è il terzo e ultimo della società estrattiva necessario a sostenere lo sviluppo di Kathleen Valley dopo quello con Tesla a febbraio e un ulteriore ordine da LG Energy Solution a maggio, per un totale di accordi di off-take che ammontano a 450.000 tonnellate di spodumene all’anno.

29 giugno: il consiglio di amministrazione della società norvegese di batterie Freyr ha approvato la costruzione della prima fabbrica di celle per batterie a Rana, in Norvegia, la cui produzione dovrebbe iniziare nella prima metà del 2024. Secondo il piano ora adottato, l’impianto di produzione (chiamato Giga Arctic) disporrà di una capacità annua di 29 GWh. Freyr sta già costruendo la cosiddetta linea di produzione CQP (Customer Qualification Plant) a Mo i Rana, che dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà del 2022. Qui Freyr produrrà celle-campione per potenziali clienti, per un totale di 2 GWh. I piani originari sono stati modificati: due fabbriche più piccole per produrre celle con chimica NCM sono diventate un solo impianto (con una capacità superiore del 150% rispetto a una delle fabbriche più piccole) e Freyr lavora a una joint venture con Aleees per produrre materiali catodici a base ferrosa. Il consiglio di amministrazione di Freyr attribuisce a questo piano il potenziale di due miliardi di dollari di vendite all’anno. Per il progetto, Freyr ha ricevuto impegni di finanziamento per un totale di 1,6 miliardi di dollari, superando l’obiettivo di leva finanziaria del management. Ciò include 400 milioni di euro da Eksfin, l’agenzia norvegese di credito all’esportazione (ECA). Grazie all’elevato grado di automazione (con sistemi della specialista britannica dell’automazione Mpac Lambert) la produzione per dipendente dovrebbe essere superiore del 200% rispetto alle odierne fabbriche di batterie.

29 giugno: l’Hon Hai Technology Group di Taiwan ha dichiarato che Tata Group è diventata l’ultima azienda in ordine di tempo ad aderire al MIH (Mobility in Harmony) Consortium, l’alleanza aperta guidata dall’ex-NIO Jack Cheng concentrata sulla tecnologia dei veicoli elettrici che incoraggia la collaborazione all’interno del settore della mobilità. Hon Hai, da principale fornitore Apple nota come Foxconn, ha l’ambizione di diventare un player nel mercato globale dei veicoli elettrici e nella relativa catena di approvvigionamento attraverso la sua nuova piattaforma Foxtron. A maggio la società di Taiwan aveva perfezionato l’acquisto in Ohio dalla società Lordstown Motors dove nasceranno veicoli sulla piattaforma Foxtron, tra cui Fisker. Secondo Hon Hai il Consorzio MIH comprende più di 2.300 membri nei vari settori collegati software, hardware e servizi, tutti interessati a costruire e standardizzare la tecnologia dei veicoli elettrici di prossima generazione, compresi i servizi di guida autonoma e mobilità. Tata Group ha aderito attraverso la sua filiale Tata Technologies (che fornisce servizi di ingegneria automobilistica a Tata Motors, uno dei maggiori produttori di veicoli dell’India).

30 giugno: Posco Chemical Co., divisione specializzata nei materiali del colosso dell’acciaio della Corea del Sud, e la startup britannica di veicoli elettrici Britishvolt Ltd. hanno firmato un accordo iniziale per lo sviluppo e la fornitura di componenti per batterie in Europa. In base al memorandum d’intesa, i coreani forniranno materiali per batterie di veicoli elettrici a Britishvolt, che sta costruendo un impianto di batterie nel nord dell’Inghilterra. L’azienda conta come clienti case automobilistiche britanniche come Aston Martin e Lotus. Le due società lavoreranno anche per stabilire una catena di approvvigionamento stabile, compresa la messa in sicurezza delle materie prime per i componenti delle batterie e la garanzia della produzione locale in Europa. Britishvolt prevede di avere una capacità produttiva annua di 100 GWh dai suoi impianti in costruzione nel Northumberland, e da un futuro secondo sito nel Quebec. Proprio nella provincia canadese poche settimane fa Posco Chemical e General Motors Co. hanno basato una joint venture da circa $16 miliardi per realizzare materiali catodici attivi per le batterie Ultium Cells dei veicoli GM nei prossimi otto anni.

30 giugno: il produttore francese di batterie Forsee Power collabora con EDF Store & Forecast, una filiale dell’utility transalpina Électricité de France (EDF), per dare alle celle dei veicoli elettrici una “seconda vita”. Forsee Power fornirà pacchi batteria provenienti da veicoli pesanti quali autobus elettrici ed EDF Store & Forecast li integrerà nelle sue soluzioni di stoccaggio. Le batterie di seconda vita saranno utilizzate, tra l’altro, per supportare micro-reti o stazioni di ricarica. Forsee Power vuole anche utilizzare sistemi di accumulo a batteria stazionari nelle proprie sedi: per evitare il sovraccarico della rete o per essere in grado di immagazzinare temporaneamente l’elettricità rinnovabile. Forsee Power in precedenza aveva iniziato a collaborare al riguardo con la società britannica Connected Energy, pure attiva nei sistemi di accumulo di energia stazionari basati su batterie di veicoli elettrici. Un primo progetto congiunto da circa 3,5 MWh è previsto per la seconda metà del 2023. Un secondo sistema di accumulo di energia, molto più grande, con circa 40 MWh, sarà avviato nel Regno Unito a partire dal terzo trimestre 2024.

30 giugno: il Gordon Murray Group fondato dallo storico progettista di F.1 e conosciuto per le sue supercar T50 e T33, ha annunciato importanti piani di crescita che si concentreranno sullo sviluppo di veicoli elettrici per le case automobilistiche globali. Col nuovo assetto, il gruppo si divide in Gordon Murray Automotive (GMA) e Gordon Murray Technology (GMT), quest’ultima responsabile dello sviluppo, della progettazione e della produzione di veicoli elettrici per conto terzi. Come recentemente riportato da Autocar GMT sta già sviluppando due SUV elettrici, uno dei quali è per un importante produttore automobilistico globale. L’azienda ha aggiunto che è anche in “discussioni avanzate con le aziende automobilistiche globali per progetti futuri”. Entrambe le divisioni avranno sede presso la nuova sede del gruppo da 50 milioni di sterline a Windlesham, nel Surrey, per la quale lo sviluppo è già in corso, verso la data di completamento del 2024. La società sta anche valutando strutture negli Stati Uniti come parte dei suoi piani di espansione. Il gruppo ha dichiarato di aver triplicato le dimensioni dal 2020, in base sia al numero di dipendenti che ai ricavi e punta a una crescita analoga nei prossimi tre anni.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Volkswagen Group Italia