MATERIE PRIME

I prezzi 2022 hanno portato l’«EV Metal Index» a livelli stratosferici

L’indice compilato da esperti di metalli e del settore estrattivo è la “foto” dell’onda di rincari che ha portato le batterie dei veicoli elettrici a smettere di scendere di prezzo nel 2022; ma ora il cambio di rotta

Il sito specializzato Mining.com grazie all’esperto Erik Els compila periodicamente il proprio EV Metal Index e anche quello 2022 come anticipa il nome è un indice che segue l’andamento del valore dei metalli determinanti alla produzione delle celle che alimentano i veicoli elettrici venduti globalmente.

Includono sia batterie di grandi dimensioni dei BEV che quelle con minore o bassa capacità di ibride ricaricabili e convenzionali. A livello globale l’indice ha totalizzato $26,9 miliardi nel 2022, con un aumento del 232% su base annua. Questa cifra, come ha spiegato l’autore, significa che nel 2022 i ricavi di metalli per i pacchi batterie dei veicoli elettrici hanno raggiunto il totale combinato dei cinque anni precedenti.

Tutto questo si è verificato nonostante i lockdown a macchia di leopardo in Cina dovuti alla pandemia per la maggior parte dell’anno, come noto il mercato dei veicoli elettrici più grande al mondo, e a dispetto delle turbolenze in Europa a causa della guerra in Ucraina e dei colli di bottiglia nelle catene della fornitura.

In effetti, il valore dei metalli delle batterie utilizzati nel dicembre dello scorso anno da solo ha superato tutto il 2019 e il 2020 messi insieme. Questo si può anche interpretare come un chiaro effetto della corsa alle immatricolazioni di fine anno con al 31 dicembre la scadenza di incentivi su grandi mercati come Cina e Germania, che hanno drenato domanda che altrimenti sarebbe stata spalmata sul 2023, ma anche sapendo questo dicembre 2022 va considerato come un mese di successo sotto tutti gli aspetti.

La capacità totale della produzione di batterie per gli 1,64 milioni di veicoli elettrici venduti a dicembre ha stabilito un nuovo record mensile, aumentando del 29% su base annua a 63,6 GWh, secondo i dati raccolti dalla società specializzata Adamas Intelligence, che tiene traccia della domanda di batterie per veicoli elettrici in base a chimica, fornitore di celle e capacità in oltre 100 paesi del globo.

Al fine di esibire i dati più accurati ottenibili, i numeri mensili della capacità della batteria utilizzata nel Mining.com EV Metal Index non includono le auto che escono dalle linee di assemblaggio, quelle nei lotti dei concessionari o nella catena di fornitura all’ingrosso, ma solo i veicoli registrati nel 2022 dall’utente finale.

Nel dicembre 2022, un record di 38.061 tonnellate di carbonato di litio equivalente è stato distribuito sulle strade di tutto il mondo (55% di carbonato, il 45% di idrossido che è utilizzato in alternativa a seconda della chimica della cella) nelle batterie di tutti i veicoli elettrici per passeggeri appena venduti messi insieme, con un aumento del 46% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

(credito grafico: Mining.com; fonte dati: BMI; Adamas Intelligence)

Anche i prezzi del litio hanno raggiunto un picco a dicembre di circa $70.000 a tonnellata, il che ha portato il sotto-indice del litio a $ 2,7 miliardi durante il mese, superando il dicembre 2021 del 280%.

Lo stesso valeva per il nichel, con un record di 27.676 tonnellate di veicoli elettrici appena venduti usciti dal lotto a dicembre, con un aumento del 40% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Il valore del nichel negli ibridi e nei veicoli elettrici BEV è balzato a $856 milioni, il 15% in più rispetto al record precedente stabilito nel marzo dello scorso anno, quando il mercato londinese del nichel era in crisi e i prezzi sono aumentati in modo dirompente.

Tuttavia, il sottoindice del cobalto è sceso del 28%, dopo che i prezzi del metallo si sono dimezzati nel corso dell’anno e il calo dell’uso del cobalto nelle batterie ha eroso la crescita del tonnellaggio assoluto di dispiegamento.

Secondo i dati di Adamas, nella seconda metà dello scorso anno il grafico dell’uso medio di cobalto nei veicoli elettrici è stato in pratica piatto, per vari motivi, tra i quali che le batterie LFP continuano a crescere in popolarità e come noto di questo metallo blu non hanno affatto bisogno.

Al contrario, l’uso di litio per veicolo è aumentato del 17% con l’aumento delle dimensioni medie dei pacchi batteria e il mix di vendite globali di veicoli elettrici ha raggiunto l’89% di auto al 100% elettriche.

Nel dicembre 2022, sono state impiegate un record di 57.980 tonnellate di grafite sintetica e naturale, con un aumento del 48% su base annua, stabilendo un nuovo record in termini di valore poiché i prezzi si sono consolidati intorno ai primi $800 per tonnellata.

(credito grafico: Mining.com; fonte dati: BMI; Adamas Intelligence)

Mentre gennaio 2023 ha visto l’indice dimezzarsi rispetto a dicembre, è probabile che ci sia altra debolezza in vista, dato il forte calo dei prezzi del litio in Cina nelle ultime settimane scatenato inizialmente dalla divisione Tesla basata a Shanghai, con un prezzo del nichel normalizzato anche per la forte crescita della produzione in Indonesia e problemi in corso per il cobalto sia in termini di prezzo che di utilizzo.

I prezzi del litio in Cina un anno fa sfioravano 500.000 yuan a tonnellata e ora sono scesi fino a 260.500 yuan sul mercato spot (quello cui si rivolge chi ha bisogni improvvisi o urgenti non coperti da contratti a medio o lungo termine) molto distanti dai massimi dopo una impennata che nel novembre 2022 lo avevano portato a sfiorare i 600.000 yuan a tonnellata.

Ma il prezzo del litio dovrebbe scendere ulteriormente quest’anno, hanno detto analisti ed esperti cinesi, poiché l’industria nazionale affronta un eccesso di offerta e la crescita delle vendite di veicoli elettrici rallenta dopo che il governo ha ridimensionato sussidi e incentivi.

Gli analisti della società di intermediazione China Securities Co. Ltd. hanno stimato che potrebbe esserci un surplus annuale di litio di 18.000 tonnellate, 185.300 tonnellate e 179.500 tonnellate, rispettivamente dal 2023 al 2025, mentre i prezzi potrebbero scendere tra 300.000 e 350.000 yuan per tonnellata quest’anno e scendere a 200.000 yuan per tonnellata nel 2024.

Non tutti gli esperti, specie occidentali concordano con questa visione, anche perché dopo il gelo alle vendite nel mese di gennaio le immatricolazioni a febbraio hanno ripreso quota e anche marzo dovrebbe avere risultati analoghi.

Ma intanto secondo notizie della stampa economica i piccoli produttori cinesi di carbonato di litio, particolarmente usato per le batterie a base ferrosa, in molti casi sono arrivati all’orlo del fallimento coi prezzi del materiale-chiave che precipitano e stanno causando l’accumulo di scorte e difficoltà nel recuperare i fondi.

Gli operatori a valle non osano acquistare e adottano un approccio attendista e anche alcuni clienti esteri hanno annullato gli ordini, contribuendo al calo dei prezzi ulteriore. Ma a lungo termine il calo dei prezzi delle materie prime avrà un impatto positivo sull’industria dei veicoli elettrici, ha dichiarato a Yicai Global Zhang Shunli, della società specializzata nel settore dei metalli Dejishun Enterprise Information Service (Suzhou).

La redditività delle società midstream e downstream nella filiera dovrebbe migliorare con la diminuzione dei costi, dando più spazio ai gruppi auto per continuare a tagliare i prezzi come sta già avvenendo, e stimolare la domanda per una ripresa del mercato.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis