KIA EV9 presenta contenuti da svolta nel proprio segmento
Il grande SUV a sette posti è basato sulla piattaforma coreana Electric Global Modular Platform (E-GMP) che con tanto successo ha esordito sulla KIA EV6: l’EV9 dalle “prestazioni atletiche” lo ripeterà?
A pochi giorni di distanza dal disvelamento delle forme del nuovo grande SUV elettrico KIA EV9 la casa coreana è passata a rivelare i contenuti del modello che si propone già secondo le prime reazioni come un potenziale interprete del ruolo di “Espace a zero emissioni”, in quello che accenna a un chiaro omaggio al ruolo del grande e apprezzato veicolo francese che in questi stessi giorni è arrivato alla sesta generazione, però senza offerta di propulsione elettrica.
Il SUV coreano, presentato come concept a marzo 2022 e che sta per debuttare in pubblico al Seoul Mobility Show 2023 offrirà fino a 541 chilometri di autonomia grazie alle sue più grandi batterie, che rivaleggiano con quelle delle maggiori Tesla.
Ma avrà anche in dotazione una suite di assistenza alla guida Highway Driving Pilot (HDP) in grado (sui mercati abilitati) di proporre guida ad elevata automazione di Livello SAE 3, ovvero superiore all’Autopilot Tesla e analogo a quello che si trova già su modelli di fascia alta Mercedes-Benz.
Il fratello maggiore e a sette posti dell’EV6, nasce con una frattura stilistica con il fluido e apprezzato modello con cui ha esordito la piattaforma elettrica E-GMP, perché caratterizzato da una silhouette dove dominano le linee squadrate come nel concept EV5 da poco presentato in Cina, ma come in un veicolo di fascia alta (e non saranno bassi i suoi listini, si può immaginare) tratta con molta attenzione i dettagli, a iniziare dalla firma luminosa che per i designer contemporanei è fondamentale.
Negli interni troviamo anche in questo caso grandi schermi anche a specchio sui lati e in generale uno stile pulito, Kia dice di più sulle possibilità offerte da questa cabina in grado di ospitare fino a sette occupanti. I sedili della seconda fila possono assumere la forma di una panca a tre posti o, opzionalmente, due sedili indipendenti convenzionali per coloro che preferiscono il comfort all’abitabilità. Se optano per quest’ultima configurazione, sarà possibile ruotare questi due sedili in fila due di 180 gradi. La terza fila spunta anche in questo caso dai due posti alloggiati nel bagagliaio.
In termini di equipaggiamento, la casa offre oltre a ricchezza di aiuti alla guida ormai quasi standard, anche il Livello 3 SAE grazie a quindici sensori a bordo, tra cui due LiDAR. Questa capacità di guida autonoma dovrebbe consentire all’auto di guidare da sola in alcune situazioni specifiche come gli ingorghi in autostrada, ma Kia precisa che l’omologazione di questa capacità deve ancora avvenire in alcuni mercati, tra i quali riteniamo anche l’Italia.
Basato sulla stessa piattaforma dell’EV6 e di Hyundai Ioniq 5 e 6 l’EV9 incorpora batterie con una capacità di 76,1 kWh nella sua versione base a trazione posteriore, sviluppando 160 kW (o circa 217 cavalli) per 350 Nm di coppia, che consente di superare l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,2″ per un’autonomia massima non specificata.
Nella versione top di gamma la capacità della batteria sale a 99,8 kWh: consente di percorrere fino a 541 chilometri per la versione long range, il cui motore eroga 150 kW (circa 203 cavalli) per 350 Nm di coppia, affrontando lo 0-100 km/h in 9,4″. L’EV9 vanta un Cx di 0,28.
Queste grandi batterie saranno anche in grado di connettersi a un propulsore bimotore a trazione integrale, aumentando la potenza totale a 283 kW o 385 cavalli, per 600 Nm di coppia. L’EV6 abbatte quindi lo 0-100 km/h in 6 secondi o anche 5,3″ tramite una funzione Boost disponibile più avanti nel Kia Connect Store, aumentando appositamente potenza e coppia. Valori che non sono record nella loro categoria, dove la performance non è essenziale come quella di una Tesla Model S Plaid.
Grazie all’architettura elettrica a 800 volt, Kia promette una acquisizione di 239 chilometri di autonomia in un quarto d’ora con la ricarica ultra-veloce. La nota coreana specifica la presenza di dotazioni e gadget aggiuntivi che possono essere sbloccati dopo la consegna dell’auto, ma “solo in determinati mercati”, il che fa pensare che anche Kia voglia espandere il business dei servizi on demand come concorrenti specialmente di modelli luxury hanno già iniziato a fare.