DATI

Cina: auto elettriche più vendute – gennaio 2023

1. BYD Dolphin (17.582); 2. Wuling Hongguang Mini EV (16.416); 3. BYD Yuan+ (14.342)

Le vendite al dettaglio di veicoli passeggeri elettrificati in gennaio non hanno rispettato le aspettative del consorzio CPCA che ne raccoglie i dati, sommando 332.000 unità rispetto alla stima di 360.000 esemplari annunciata il 28 gennaio. Un calo del 6,3% su base annua e del 48,3% rispetto alle 640.000 unità con cui si era chiuso dicembre, secondo i dati pubblicati dalla China Passenger Car Association.

Le vendite del cumulato dei veicoli passeggeri in Cina sono state di 1,293 milioni di esemplari il mese scorso, in calo del 37,9% su base annua e del 40,4% rispetto ai 2,17 milioni di unità di dicembre. La performance delle vendite al dettaglio di veicoli passeggeri in Cina a gennaio è stata la peggiore per lo stesso mese dal 2002, ha rilevato il centro studi CPCA, risentendo del doppio effetto della lunga vacanza del Capodanno Lunare cinese che ha fermato concessionari e clienti, a cui si è aggiunta per il rilevante settore delle elettrificate una quota di vendite assorbita dalla fine del 2022, perché al 31 dicembre scadevano i benefici di sussidi non rinnovati per il 2023.

Peraltro in termini di vendite al dettaglio, i veicoli elettrificati o NEV hanno registrato un tasso di penetrazione del 25,7% a gennaio, in aumento di 8,7 punti percentuali rispetto al 17% di gennaio 2022 (ma in calo rispetto al 29,5% di dicembre). Da rilevare anche la quota di marchi cinesi nelle vendite dei NEV che anche in un mese sfavorevole è stata del 43,8%, del 21,4% per i marchi luxury e solo del 2,7% per i marchi di joint venture tradizionali, come ad esempio quelle tra Volkswagen e SAIC Motor o il gruppo FAW.

Un fenomeno che per i gruppi occidentali fino a pochi mesi fa non riguardava i veicoli tradizionali, ma che comincia a far sentire i suoi effetti anche nelle vendite dei modelli a benzina, dove fino ad ora in vetta alla classifica c’era offerta di marchi come Nissan, Toyota o Volkswagen. Come faceva notare la testata finanziaria Caixin per Nissan Motor, le vendite in Cina sono crollate del 64,4% su base annua, mentre Honda ha fatto solo leggermente meglio nel mese, con le sue vendite nel primo mercato globale in calo del 56,2% rispetto all’anno precedente.

Anche il primo gruppo europeo, Volkswagen ha perso terreno in Cina lo scorso anno, poiché la quota di mercato delle sue joint venture locali è scesa al 14,8% dal 16% nel 2021, secondo i dati CPCA. In altri termini la scarsa reattività di alcuni gruppi occidentali, Tesla esclusa, alla domanda di elettriche in Cina in cui hanno lasciato a lungo troppo spazio alle marche locali ne comincia ad agevolare la diffusione anche a livello di mercato complessivo, ovvero sulle motorizzazioni convenzionali, le ibride convenzionali e mild.

Quanto ai modelli elettrici più venduti, a gennaio c’è stato un podio tutto cinese con Tesla fuori dalla Top3, un avvenimento che non stupisce perché si ripete periodicamente (l’ultima volta a ottobre 2022) quando la Gigafactory di Shanghai lavora soprattutto per esportare. Numero uno di gennaio è stata BYD Dolphin (17.582 esemplari), davanti alla piccolissima Wuling Hongguang Mini EV (16.416) e a BYD Yuan+ (14.342), delle tre vetture leader l’unica venduta anche in Europa. Questo modello BYD ha preceduto di pochissime unità Tesla Model Y (14.184), con Model 3 (12.659) più staccata.

BYD, che ha consegnato 151.341 veicoli malgrado le difficoltà peculiari di questo mese: ha venduto 78.826 ibride ricaricabili incluse 28.404 Song+ DM-i che così si è rivelato il modello con la presa più venduto in Cina il mese scorso. Oltre ai due modelli piazzati sul podio delle elettriche pure, numerosi sono stati quelli della gamma che hanno superato le 5.000 consegne: tra questi in particolare il SUV ibrido plug-in Tang DM (7.698). Ma segnalava buon riscontro perfino un modello Denza, joint venture tra BYD e Mercedes-Benz a forte trazione della casa cinese, il D9 DM-i arrivato a ben 6.216 esemplari. Tra le joint venture dei tedeschi in Cina sembra iniziare a farsi notare, cambiando segmento, anche Smart: ha venduto 3.170 #1 nate sulla piattaforma Geely.

Da rilevare anche come ogni mese le performance delle startup: se si confrontano i dati con dicembre anche qui si notano cali sostanziali. Ma parametrato al periodo, c’è chi ha avuto motivo di sorridere. NIO ad esempio ha immatricolato 5.795 ET5, buon risultato contro rivali dirette che sono premium tedesche soprattutto. Ancora meglio ha fatto Li Auto, specialista dei modelli PHEV, che ha dichiarato 7.996 Lixiang L9 e 6.099 Lixiang L8. Hozon non ha ripetuto certi ottimi mesi del 2022 con 3.487 Neta V come miglior modello protagonista.

Da notare anche (ma si tratta di marchi di gruppi tradizionali e non startup) per GAC Motor 5.091 Aion S, mentre 6.703 è il totale di Hongqi EQMS, una ibrida ricaricabile costruita da FAW, che fino a apochi mesi fa sembrava interessata a entrare anche in Emilia-Romagna con un progetto molto ambizioso poi dimenticato in fretta.

Infine, un occhio ai dati sull’export: a guidare le classifiche ancora Tesla Model Y (circa 35.000) e quasi 13.000 Model 3, ancora primo gruppo per veicoli spediti oltre mare, davanti a SAIC Motor con 15.000 veicoli (in maggioranza a marchio MG) e infine BYD con poco più di 10.000 modelli elettrificati consegnati fuori dai confini nazionali.

Credito grafico di apertura: AUTO21; fonte dati: CPCA