Mille nuove postazioni NIO per il cambio rapido della batteria
La giovane casa cinese vuole accelerare sulla tecnologia innovativa del battery swap per rendere più “normale” la ricarica, proprio come farà anche in Italia un progetto triennale finanziato dalla UE
Una delle principali startup dell’auto elettrica cinese, NIO, ha deciso di dare una accelerata alla tecnologia che più la differenzia dalle altre giovani rivali e dalla concorrenza tradizionale: quella del cambio rapido della batteria.
Il fondatore e ancora presidente William Li infatti oggi ha dichiarato che nel business plan è stata inserita la realizzazione di ben 1.000 postazioni di battery swap in Cina entro la fine del 2023.
Allo scorso 22 gennaio il totale di questi luoghi di sosta in cui l’automobilista ricarica l’auto in un tempo analogo al rifornimento alla pompa di benzina grazie alla sostituzione robotizzata dell’intero pacco era di 1.313. Con il nuovo e ambizioso piano il numero totale di queste strutture salirà a 2.300 entro la fine dell’anno.
La suddivisione dell’incremento di postazioni sarà differenziata, con 400 nuove postazioni per la sostituzione della batteria lungo le autostrade o grandi assi viari, mentre altre 600 siti di cambio saranno realizzate nelle aree urbane, con una particolare attenzione alla città e regioni chiamate nel paese di terza e quarta fascia, in cui NIO si è finora insediata con minore densità rispetto alle metropoli, da Pechino a Shenzhen.
La decisione contraddistingue una radicale espansione del piano precedente come era noto fino all’annuale evento NIO Day: prevedeva di aggiungere 400 stazioni per il battery swap quest’anno.
Tuttavia Li ha detto di essersi reso conto che ne occorrono molte di più per migliorare l’esperienza dell’utente, dopo aver effettuato di persona tragitti al volante nella Cina nord-orientale e nelle città di terza e quarta fascia nella regione dello Zhejiang.
Le sue competenze finora sono state applicate ai servizi BaaS soprattutto in Cina. Ma le primissime postazioni per il cambio rapido della batteria sono state aperte da NIO anche in Nord Europa e si prevede che anche questa rete si espanderà man mano la clientela ne apprezzerà i vantaggi.
Oltre tutto, proprio nelle scorse settimane un nuovo progetto affiliato al programma continentale dedicato all’innovazione Horizon Europe è stato avviato e questo contiene una significativa presenza italiana.
La giovane casa auto cinese infatti fornirà un contributo con la sua esperienza sui servizi di accumulo di energia, dell’interazione con la rete e della gestione della domanda di energia ottenuti attraverso la sua tecnologia Power Swap Station ai partner italiani Samso, Reefilla e Università di Napoli Federico II.
Durante il progetto triennale lanciato ufficialmente il mese scorso, NIO e i suoi partner esploreranno l’applicazione dello stoccaggio di energia ibrida stazionaria per migliorare le prestazioni di ricarica ultraveloce dei veicoli elettrici e ridurre l’impatto sulla rete elettrica.
La ricerca dimostrerà anche i caricabatterie portatili per i servizi di mobilità dei veicoli elettrici, l’integrazione del fotovoltaico nelle infrastrutture di ricarica e l’applicazione delle batterie di seconda vita.
Se è chiaro il contributo assicurato da NIO, Samso S.p.A., attiva nei servizi di efficienza energetica e mobilità elettrica, fornirà un hub multi-ricarica con tecnologia bi-direzionale V2G, alimentato da shelter fotovoltaico e sistema di accumulo di energia ibrido (HESS) composto da batteria agli ioni di litio e SuperCapacitor. Reefilla contribuirà al progetto coi suoi dispositivi avanzati di ricarica e accumulo mobile.
Il Centro Interuniversitario CRIAT dell’Università degli Studi di Napoli Federico II offrirà la sua esperienza in materia di sostenibilità energetica. Nel recente passato ha già collaborato con Samso a una stazione di ricarica ultra-fast per auto elettriche alimentata a energia solare, chiamata kWngo.
“In qualità di coordinatore della demo italiana, CRIAT si dedica al miglioramento delle prestazioni delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici e alla promozione dell’energia sostenibile”, è il commento di Diego Iannuzzi, full professor presso l’ateneo campano che si legge nella nota ufficiale.
“Siamo sicuri che solo progetti innovativi potranno aiutare il mercato auto e sviluppare il futuro delle auto elettriche. Il nostro obiettivo è raggiungere un consumo energetico pari a zero, generando energia attraverso centrali fotovoltaiche, sistemi di accumulo innovativi e la futura comunità di energia rinnovabile”, ha dichiarato Gianpiero Cascone, fondatore e amministratore delegato SAMSO.
“In qualità di partecipante al programma di ricerca e innovazione Horizon dell’UE, Reefilla si impegna a guidare il futuro della mobilità elettrica coi suoi dispositivi di ricarica mobile avanzati. La nostra visione è chiara: la ricarica mobile svolgerà un ruolo cruciale nel consentire lo stoccaggio di energia e accelerare la diffusione adozione di soluzioni di mobilità sostenibile”, ha affermato Marco Bevilacqua, co-fondatore e amministratore delegato di Reefilla.