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I coreani investono $16 miliardi sulle batterie nel 2023

Il trio LG Energy Solution, SK On, Samsung SDI è particolarmente attivo nell’espansione americana, dove i sussidi fanno da traino, mentre la loro quota del 71% sul mercato europeo appare meno salda

SNE Research è una società coreana specializzata in analisi e consulenza sui settori auto e soprattutto batterie, e ai suoi dati abbiamo attinto recentemente per compilare la classifica delle migliori 10 società produttrici di celle sul mercato globale.

Adesso gli esperti coreani segnalano aggiornamenti su un altro aspetto che riguarda da vicino i tre principali produttori di batterie nazionali della Penisola sul Pacifico LG Energy Solution, Samsung SDI e SK On: quello degli investimenti richiesti dal restare competitivi nel ranking 2023 della capacità manifatturiera.

I tre dovrebbero investire fino a 20 trilioni di won (circa $16 miliardi) quest’anno, con spese rese necessarie dall’espandere le loro capacità produttive di 135 GWh: 100 GWh nel caso di LG Energy Solution, 23 GWh per Samsung SDI e 12GWh per SK On. Si tratta di un totale che potrebbe spingere due milioni di veicoli elettrici puri con pacco batterie da 65 kwh.

L’aspetto economico approfondito da SNE Research è di interesse anzitutto perché i tre gruppi del paese asiatico insieme a Panasonic sono le tre imprese collegate all’economia occidentale più competitive nel controbattere alla schiacciante presenza cinese.

In secondo luogo si tratta anche di una cartina di tornasole verso gli effetti moltiplicatori sugli investimenti che hanno seguito l’approvazione ad agosto 2022 della legge protezionistica IRA per favorire tra l’altro la produzione di batterie e la relativa filiera negli Stati Uniti, dove i tre sono una presenza forte.

Nel 2022 come ricordavamo pochi giorni fa, la capacità produttiva totale delle tre società si era attestata a 361 GWh (200 GWh per LG Energy Solution, 84 GWh per Samsung SDI e 77 GWh per SK On). Per effetto dell’espansione delle linee di produzione delle celle la loro capacità combinata dovrebbe raggiungere circa 500 GWh alla fine di quest’anno (300 GWh per LG Energy Solution, 107 GWh per Samsung SDI e 89 GWh per SK On).

Secondo gli esperti di SNE Research la domanda globale di batterie per veicoli elettrici (e ibridi ricaricabili o convenzionali che hanno pacchi molto più piccoli) raggiungerà i 790 GWh e l’offerta globale di celle inclusi settori come l’accumulo stazionario i 1.025 GWh, superando per la prima volta il TWh.

“Le aziende coreane di batterie devono preoccuparsi del mercato statunitense, espandere la loro presenza nel mercato europeo e penetrare nel mercato cinese quest’anno”, ha dichiarato uno degli analisti del settore alla testata finanziaria Business Korea. “Ci si aspetta che i tre giocatori intraprendano una guerra totale per aumentare la loro competitività”.

In un mercato globale dove sono stati venduti nel complesso 81 milioni di veicoli passeggeri e il 2022 si è chiuso con circa 10,5 milioni di nuovi BEV e PHEV immatricolati globalmente, Cina, Europa e Nordamerica hanno rappresentato il 95% delle vendite globali totali (7,29 milioni di unità per queste tre aree).

Ma sono stati gli Stati Uniti il mercato in più rapida crescita, se si punta la lente di ingrandimento sulle elettriche. Secondo SNE Research, il mercato statunitense delle batterie crescerà da 64 GWh nel 2021 a 143 GWh nel 2023 e 453 GWh nel 2025, registrando un tasso di crescita medio annuo del 63%.

Se l’IRA coi suoi crediti fiscali e le sue agevolazioni fanno da richiamo irresistibile per l’industria di settore, l’Europa era stata finora una roccaforte per i produttori di batterie coreani. Secondo la Korea Battery Industry Association, i tre produttori coreani hanno ancora occupato una quota del 71% del mercato europeo delle batterie a fine 2022.

Tuttavia il leader mondiale CATL è ormai già presente in Germania, sia pure con una capacità annua iniziale circoscritta a 8 GWh e prevede di costruire un secondo impianto in Ungheria che ha anche scatenato qualche reazione negativa locale.

In questo secondo impianto la capacità produttiva annua a regime di 100 GWh nel 2027 con un investimento di circa la metà di quanto spenderanno insieme i tre rivali coreani nel 2023 e sarà una minaccia seria alla concorrenza di chi come loro in Europa aveva iniziato a investire per primo.

LG Energy Solution prevede di investire 10 trilioni di won quest’anno e guardando a un breakdown delle cifre per mercato, la sua capacità produttiva negli Stati Uniti passerà da 15 GWh nel 2022 a 55 GWh nel 2023, col primo impianto della joint venture Ultium con General Motors che amplierà la sua capacità produttiva in Ohio e il secondo impianto che entrerà in funzione in Tennessee.

Sono i passi di una società che punta a diventare il produttore di batterie n. 1 negli Stati Uniti. Poiché è ancora difficile per le aziende cinesi come CATL entrarvi (la collaborazione con Ford in effetti passerà da una proprietà totale del gruppo del Michigan), LG Energy Solution prevede di aumentare la sua quota del mercato nordamericano al 60% entro il 2030.

La capacità produttiva di LG Energy Solution in Cina passerà da 115 GWh a 155 GWh. Questo sembra essere il risultato di un aumento dell’offerta a Tesla per la Gigafactory di Elon Musk insediata nella zona franca di Lingang. Anche la capacità produttiva del suo impianto polacco aumenterà da 70 GWh a 90 GWh. Attualmente, lo stabilimento polacco produce batterie per Volkswagen, Renault e Ford.

La capacità produttiva totale di SK On raggiungerà gli 89 GWh nel 2023, con un aumento di 12 GWh rispetto al 2022 grazie al funzionamento del secondo impianto dei coreani negli Stati Uniti, in Georgia. Lo stabilimento SK On di Yancheng 2 in Cina e lo stabilimento Ivancsa in Ungheria dovrebbero entrare in funzione nel 2024, seguiti nel 2025 dagli stabilimenti BlueOval SK 1 e 2 negli Stati Uniti, via joint venture con Ford.

Nel 2023 l’espansione di SK On è relativamente contenuta rispetto ad altri rivali coreani. Ma nel 2025 nuove linee negli Stati Uniti, in Cina e in Europa entreranno in funzione aumentandone la capacità produttiva a 220 GWh. SK prevede di investire un totale di 10 trilioni di won in strutture e impianti nel 2023 e ha deciso di spenderne una parte significativa, circa sette trilioni di won, per aumentare la sua capacità di produzione di batterie.

A differenza dei due rivali, Samsung SDI non rivela le cifre ufficiali della propria capacità produttiva. Ma gli addetti ai lavori prevedono che la capacità produttiva di Samsung SDI aumenterà di oltre 20 GWh nel 2023.

Si aspettano che gli impianti di produzione per le batterie prismatiche rappresenteranno gran parte dell’aumento principalmente nello stabilimento ungherese, oggi la più grande base di produzione di Samsung SDI. Samsung SDI dovrebbe confermare le specifiche finali per le celle cilindriche di prossima generazione (particolarmente richieste da BMW per la piattaforma Neue Klasse) nella prima metà di quest’anno e in esse investire senza riserve.

Credito grafico di apertura: AUTO21; fonte dati: KBA