BUSINESS

7 giorni di affari e accordi che cambiano la mobilità: 8 – 14 gennaio 2023

I protagonisti della settimana: Bosch, CATL, Euro Manganese, Honda, LG Energy Solution, Neta, RecycLiCo, Sonid, Stellantis, Verkor

9 gennaio: Stellantis ed Element 25 Limited annunciano la firma di un accordo vincolante per la fornitura di solfato di manganese monoidrato ad alto grado di purezza necessario alla produzione di celle per veicoli elettrici del gruppo euro-americano. L’accordo è quinquennale e prevede la consegna di un totale di 45.000 tonnellate a partire dal 2026, con la possibilità di estenderne la durata e aumentare i volumi. L’adempimento delle parti all’accordo vincolante è subordinato al completamento con esito positivo delle verifiche tecniche e dello studio di fattibilità. La fornitura di Element 25 proverrà dal suo progetto Butcherbird in Western Australia, oltre al quale l’azienda ha in programma di costruire un impianto di lavorazione negli Stati Uniti. Stellantis procederà con un investimento in Element 25. Questo accordo conferma l’attivismo dei gruppi auto impegnati in ampie strategie di elettrificazione, che esigono una filiera stabile di quantità consistenti di materie prime per la produzione di veicoli elettrici e il manganese è un metallo essenziale ai catodi delle celle più performanti necessari a muovere i veicoli elettrici.

9 gennaio: RecycLiCo Battery Materials Inc. (precedentemente nota come American Manganese) annuncia la firma di un Memorandum of Understanding col produttore coreano di elettronica, Sonid Inc. L’accordo di programma della società canadese di materiali per batterie ricavati da tecnologie di riciclo rappresenta un passo promettente verso una potenziale joint venture commerciale o un accordo di licenza relativo alla tecnologia di RecycLiCo. Le società sfrutteranno i loro punti di forza e si impegneranno in piani riguardanti la raccolta, il pre-trattamento e il trattamento idrometallurgico delle batterie a fine vita. Il CEO di Sonid Choi Si-Myung ha sottolineato che la partnership consentirà all’azienda coreana di aumentare l’efficienza e la sostenibilità delle operazioni e si è detto interessatissimo a lavorare con RecycLiCo per creare un impianto di riciclo delle batterie agli ioni di litio in Corea del Sud, senza specificare se siano alle viste già opportunità di trattare batterie a fine vita del gruppo auto nazionale o provenienti da altri mercati.

11 gennaio: Euro Manganese ha stipulato un contratto non vincolante con Verkor, il produttore di batterie basato a Grenoble, in Francia, per la vendita di solfato di manganese monoidrato (HPMSM) ad alta purezza. Il materiale proverrà dal progetto Chvaletice Manganese della società canadese, situato a circa 90 chilometri a est di Praga, che prevede il trattamento di un deposito di manganese contenuto nei residui di una miniera dismessa, attiva tra il 1951 e il 1975. Ad oggi Chvaletice è l’unica risorsa considerevole e accertata di manganese nell’Unione Europea. Le parti intendono stipulare un accordo di consegna in base al quale il meccanismo di fissazione dei prezzi e i tonnellaggi minimi delineati nella forma finale diventerebbero vincolanti al momento della firma delle parti di un accordo di offtake vincolante. Le consegne inizieranno dalla produzione iniziale, prevista per il 2027, per un mandato iniziale di otto anni con opzione di rinnovo. Il manganese occupa una percentuale crescente dei catodi, dopo il nichel, tra i metalli privilegiati dai produttori di batterie agli ioni di litio per sostituire il costoso e controverso cobalto, usato in percentuali molto superiori nelle celle ad alte prestazioni fino a 4-5 anni fa.

12 gennaio: Bosch investirà circa €950 milioni nel corso di diversi anni in un nuovo centro di ricerca, sviluppo e produzione presso il sito Bosch di Suzhou, ha annunciato la società giovedì scorso. Dopo la fabbrica di chip che sorge a Dresda, questo è il più grande investimento singolo nella storia dell’azienda. “Questo è un passo importante sulla strada verso la mobilità del futuro nel più grande mercato automobilistico del mondo”, ha dichiarato il CEO Bosch Stefan Hartung, che ha anche responsabilità regionali per la Cina nel comitato esecutivo del gruppo tedesco. A Suzhou, 10.000 dipendenti lavorano già in quattro stabilimenti che producono e sviluppano componenti per l’elettromobilità e la guida automatizzata, nonché propulsori per le case auto cinesi. In futuro, l’attenzione si concentrerà sui moduli di potenza in carburo di silicio, sui sistemi di frenatura integrati e sulle tecnologie innovative per la guida ad elevata automazione. I moduli di potenza in carburo di silicio sono particolarmente delicati. Bosch è l’unico fornitore automobilistico a costruire direttamente trucioli di carburo di silicio. Regolano il controllo della batteria, consumano meno energia, aumentano l’autonomia di circa il sette percento e consentono una ricarica più rapida delle auto elettriche. La prima parte del centro dovrebbe essere pronta entro la metà del 2024.

12 gennaio: il colosso delle batterie CATL ha svelato il primo cliente cinese interessato al suo programma di sviluppo di pianali per veicoli elettrici. Si tratta di Neta Auto, il marchio di veicoli elettrici del gruppo Hozon, che si è distinto nel 2022 per la crescita rapidissima di quote in Cina grazie al gradimento dei modelli Neta V, Neta U e Neta S (nell’immagine di apertura), che hanno consentito al giovane marchio di precedere nel gradimento della clientela nazionale altri marchi “emergenti” come Li Auto, NIO e Xpeng Motors. Neta ha firmato un accordo di partnership con una divisione CATL che le permetterà di accedere al progetto CIIC (CATL Integrated Intelligent Chassis). Il primo modello Neta supportato dalla piattaforma CIIC uscirà già alla fine del 2024. Come pianali interamente dedicati ai veicoli elettrici quali il MEB Volkswagen o l’E-GMP Hyundai questo pianale nasce integrato. La configurazione skateboard che piace anche alle case americane, è concepita per integrare tutti i moduli di un veicolo elettrico, inclusi il gruppo propulsore, batteria e BMS, il sistema frenante, sterzo. Nella piattaforma CIIC la configurazione basata sul concetto di componenti strutturali che nel pacco batterie viene già applicato nel concetto CTP (cell-to-pack) si amplia nella tecnologia CTC (Cell to Chassis) per integrare la cella della batteria nel telaio, aiutando l’efficienza e quindi migliorando l’autonomia e consentendo anche di proteggere meglio la batteria. A dicembre 2022 una controllata CATL ha acquisito una partecipazione del 7,65% in Bihu Technology, società di ingegnerizzazione di telai skateboard. Alla tecnologia si è già interessata il gruppo vietnamita VinFast. Dal 2021 esiste collaborazione tra CATL e Neta: il leader di vendite globali di batterie ha anche partecipato al secondo round di finanziamento di Neta, senza rivelare l’importo esatto dell’investimento.

13 gennaio: a distanza di quasi un anno dalle prime indiscrezioni in proposito LG Energy Solution e Honda Motor annunciano la costituzione formale della loro joint venture che produrrà celle agli ioni di litio. La società in cui coreani detengono il 51% e il restante 49% ai giapponesi inizierà la costruzione di un nuovo impianto di batterie in Ohio all’inizio di quest’anno con l’obiettivo di completarlo entro fine 2024 e avviare la produzione commerciale di celle avanzate entro la fine del 2025. L’impianto ha un obiettivo di capacità produttiva annua di circa 40 GWh. Tutte le batterie prodotte dalla nuova azienda saranno fornite esclusivamente agli stabilimenti Honda in Nord America per alimentare modelli completamente elettrici venduti nella regione. Il nuovo impianto sarà situato a 40 miglia da Columbus, vicino a Jeffersonville. I partner investiranno $3,5 miliardi avviando e sviluppando la nuova Gigafactory, con un organico di 2.200 persone. L’investimento complessivo delle società relativo alla nuova joint venture dovrebbe raggiungere i $4,4 miliardi.

Credito foto di apertura: sito web Neta Auto