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Decisa nuova offerta di azioni Tesla per 2 miliardi di dollari

La fase di estremo interesse per le azioni della casa californiana di auto elettriche induce Elon Musk e i suoi manager a cambiare idea e a cercare denaro fresco per i prossimi progetti in Germania e Nord America

Le azioni Tesla sono scivolate verso il basso oggi, dopo che la società californiana ha svelato il piano con cui offrirà circa $2 miliardi di azioni. Il prospetto indica che l’offerta, coordinata dalle banche d’affari Goldman Sachs e Morgan Stanley, ammonterà a 2,65 milioni di nuove azioni comuni.

Elon Musk secondo le comunicazioni ufficiali acquisterà fino a $10 milioni di azioni di questa offerta, mentre ad acquistare un decimo di quell’importo si è impegnato il fondatore di Oracle e membro del consiglio di amministrazione della casa di Palo Alto Larry Ellison.

Tesla ha indicato che utilizzerà il denaro risultante dall’operazione per rafforzare i propri conti e per obiettivi aziendali. Le ultime due trimestrali avevano entrambe rassicurato sui conti dell’azienda di Musk, mentre non mancano le opzioni dove collocare nuove spese in conto capitale, che da qui al 2022 sono attestate su una media attorno ai $3 miliardi l’anno.

Se la Cina e in particolare la finanza dell’area di Shanghai si sono già fatte in quattro per supportare i piani di Musk che riguardano la nuova Gigafactory che è stata aperta nella zona franca di Lingang, nell’area occidentale ai progetti in corso non fa male un supporto di denaro fresco.

Questi riguarderanno in particolare lo sviluppo della Gigafactory 4 in Germania, dove Tesla si sta adoperando per venire a patti con tutte le richieste della popolazione locale in materia di sostenibilità e coesistenza con l’ambiente, incluso salvaguardare colonie di formiche.

Ma Tesla ha anche progetti potenzialmente più costosi della nuova fabbrica in Brandeburgo, visto che ci sono segnali che abbia in mente di mettersi in proprio nella produzione di celle per batterie, invece di continuare ad appoggiarsi a Panasonic, come in America, o ad LG Chem e CATL come in Asia.

La mossa costituirà un modo di raccogliere denaro fresco per un obiettivo molto dispendioso. Se una fabbrica auto è un investimento ragguardevole una di batterie lo è anche di più. Per un impianto con capacità di 32/35 GWh $2 miliardi bastano solo per iniziare.

Alla notizia del progetto, la borsa aveva reagito con un calo fino al 4,2%. Tuttavia al momento in cui pubblichiamo il pezzo il corso era risalito di poco sopra ai $765, quasi in parità rispetto a ieri. Quasi un segnale che in questo momento né operazioni di questo tipo, né nuovo interesse per la società da parte dell’authority americana della borsa bastano a creare nervosismo.

In ogni caso, da inizio anno le azioni Tesla hanno guadagnato circa l’80%, mentre negli ultimi tre e sei mesi rispettivamente il 120% e 225%. La scalata dei titoli aveva indotto molti analisti ed esperti a ritenere che la fase fosse troppo ghiotta per non perdersi l’occasione di incamerare fondi freschi.

Appena due settimane fa peraltro durante la conference call con investitori ed analisti seguita alla pubblicazione degli ultimi risultati, Musk aveva dichiarato di non avere intenzione di andare a rastrellare nuovo denaro sui mercati.

La cosa che occorre non scordare è che la fase di maggiore fibrillazione del titolo in borsa peraltro era stata dopo quelle dichiarazioni. Prima delle comunicazioni dei risultati del quarto trimestre il titolo Tesla era a $580,99; e probabilmente quello che aveva dichiarato Musk era quello che pensava il 31 gennaio.

Il 4 febbraio scorso il titolo ha raggiunto il massimo di circa $968, per poi ripiegare ai livelli attuali. Una differenza tale da giustificare il cambio di programma sull’opportunità di una nuova offerta di azioni Tesla.

Credito foto di apertura: AUTO21