7 giorni di novità che trasformano auto e mobilità: 11 – 17 dicembre 2022
I protagonisti della settimana: Enovate Motors, Lucid Motors, Mercedes-Benz Vans, Nikola, Panasonic, Plug Power, Redwood Materials, Rivian
12 dicembre: in Arabia Saudita danno fiducia a Enovate Motors, una startup cinese dei veicoli elettrici con una piccola quota in patria ma che scommette molto sul mercato del Medio Oriente. Enovate ha firmato un accordo con la società locale Sumou Holding per costruire congiuntamente un nuovo impianto di produzione di veicoli elettrici in Arabia Saudita. I partner formeranno una joint venture che effettuerà in due fasi investimenti per un totale di circa $500 milioni per costruire una base di produzione dalla capacità annuale di circa 100.000 veicoli elettrici. Enovate ritiene che possa diventare il primo impianto di produzione di veicoli elettrici a marchio cinese in Arabia Saudita. Fondata solo nel 2015 come Zhejiang Dianka Automobile, ha prodotto in prevalenza mini-veicoli elettrici fino al lancio del marchio Enovate nel novembre 2018. A settembre 2020 ha commercializzato il primo modello della marca: il SUV al 100% elettrico Enovate ME7 e nell’estate 2021 un altro SUV elettrico, l’Enovate ME5. Peraltro la performance Enovate sul mercato nazionale non sta intimorendo startup nazionali rivali come NIO, Li Auto o Xpeng Motors: secondo la testata auto Dongchedi le vendite cumulative ammontavano dopo 11 mesi a 2.519 esemplari.
12 dicembre: Mercedes-Benz Vans si riorganizza e dal 2025 produrrà solo furgoni elettrici a Jawor, città polacca a ovest di Breslavia con 1.000 dipendenti. Finora lì costruiva motori a combustione e dallo scorso anno assembla batterie. Il partenariato con Rivian annunciato a sorpresa a settembre è stato messo in stand by. Rivian ha posticipato il progetto per la ridefinizione delle priorità, ha dichiarato nella sua nota ufficiale il gruppo della Svevia. La startup americana oggi lotta contro perdite elevate a causa dell’aumento dei costi dei materiali e problemi di consegne, da gennaio a settembre 14.000 veicoli, con una perdita netta di $1,7 miliardi, malgrado abbia un ordine del principale azionista (Amazon) per 100.000 furgoni elettrici. I veicoli di Jawor si baseranno sulla piattaforma chiamata Van.EA. La stella a tre punte collabora con Renault sui piccoli furgoni e ha in programma di adeguare i rimanenti impianti europei alla nuova piattaforma per gli altri modelli. La prossima generazione dello Sprinter elettrico sarà prodotta a Düsseldorf, che ha oltre 6.000 dipendenti, a partire dalla seconda metà del 2023, con €400 milioni di investimenti. A Ludwigsfelde, oltre a una linea, sarà creato un centro competenze per le personalizzazioni dei furgoni elettrici. E in futuro a Vitoria, in Spagna, una versione elettrica uscirà dalla catena di montaggio in aggiunta ai furgoni di medie dimensioni.
14 dicembre: Redwood Materials Inc., creata dall’ex-Tesla JB Straubel, dichiara che spenderà $3,5 miliardi nella realizzazione di un polo produttivo a Charleston, nella Carolina del Sud, per produrre materie prime per celle sufficienti ad equipaggiare oltre un milione di veicoli elettrici l’anno. Negli ultimi mesi sempre più spesso gli annunci di investimenti americani dopo la produzione di batterie riguardano la loro filiera, anche sulla scia degli effetti della legge protezionistica Inflation Reduction Act voluta da Washington la scorsa estate. Redwood è il più grande riciclatore di batterie agli ioni di litio negli Stati Uniti, e ha poi deciso di espandersi nella produzione di anodi e catodi a partire dal 2024, in Nevada. Lo stabilimento della Carolina del Sud ne ripeterà i passi: i materiali riciclati rappresentano circa la metà dei metalli destinati alla produzione di elettrodi. Redwood acquisterà anche materiali vergini, alcuni dei quali raffinati in loco, dove le emissioni saranno inferiori dell’80% rispetto alla catena di approvvigionamento proveniente dall’Asia, promette la società. Redwood prevede di iniziare la costruzione nella Carolina del Sud nel il primo trimestre del 2023 e iniziare le operazioni di riciclo entro la fine dell’anno. Per ciascuno dei nuovi stabilimenti si prevede di produrre oltre 100.000 tonnellate di materiali catodici l’anno: negli Stati Uniti l’intera industria specializzata oggi produce meno di 50.000 tonnellate, secondo i dati BloombergNEF. Redwood afferma di avere accordi finora con Ford, Toyota, Volvo e il produttore di batterie asiatico Envision AESC.
15 dicembre: Panasonic Energy e il produttore statunitense di veicoli elettrici Lucid Motors hanno firmato un accordo per la fornitura di batterie per veicoli elettrici. Le celle in questione saranno utilizzate nelle versioni da maggiori volumi della berlina elettrica premium “Air” e nel prossimo modello di SUV “Gravity”. Le celle della batteria saranno prodotte sia in Giappone che, quando sarà effettivamente in marcia, nella fabbrica di celle recentemente annunciata da Panasonic a De Soto, Kansas. L’accordo ha durata pluriennale, ma le società interessate non hanno fornito informazioni più precise sulla durata o su eventuali quantitativi forniti nelle rispettive comunicazioni ufficiali, né sull’entità economica di questo ordine. Lucid prevede di aumentare la produzione dell’intera gamma Air nel 2023. A partire dal 2024 usciranno dalla linea di produzione dell’Arizona anche i primi Gravity, di cui sono state da poco diffuse le prime immagini. Se Lucid voglia installare nei pianali dei suoi veicoli solo celle Panasonic in futuro non è del tutto chiaro. Finora per le Air di fascia alta consegnate l’azienda californiana aveva acquistato in esclusiva celle dai coreani di LG Energy Solution; ma a quanto sembra la collaborazione è limitata al 2023. Agli albori del progetto Air, nel 2016 e prima di decidere di passare dalle celle prismatiche alle cilindriche, Lucid acquistava anche da Samsung SDI.
15 dicembre: teoricamente rivali, Nikola e Plug Power hanno deciso di collaborare per far avanzare l’economia collegata all’idrogeno. Le società hanno infatti annunciato che acquisteranno prodotti l’una dall’altra. Nikola produce veicoli commerciali alimentati a batteria o a idrogeno ed ha una divisione di soluzioni energetiche; Power Plug sviluppa sistemi di celle a combustibile a idrogeno che hanno interessato anche altri partner, come in Europa Renault per i furgoni leggeri. Plug acquisterà 75 Nikola Tre mossi da sistemi fuel cell che utilizzano idrogeno per generare elettricità. A sua volta Nikola acquisterà 30 tonnellate al giorno di idrogeno verde da Plug per l’impianto di produzione e distribuzione di idrogeno su larga scala che sta costruendo in Arizona. Sistemi di quelle dimensioni nel tempo possono produrre abbastanza carburante per alimentare un sito di qualche centinaio di camion pesanti. Nikola ha anche accettato di acquistare almeno 100 tonnellate al giorno di idrogeno verde da Plug, con la possibilità di acquistarne di più nel tempo. Secondo il numero uno della divisione energia di Nikola, Carey Mendes, la nuova relazione tra le due aziende contribuirà a sostenere i piani di crescita della travagliata società nel supportare l’adozione del camion della Classe 8 americana a zero emissioni locali, grazie all’idrogeno che lo alimenta.