TRASPORTI

Nuova collaborazione sui furgoni elettrici tra Mercedes-Benz e Rivian

Un accordo di programma firmato oggi, accumuna i futuri progetti in questo settore strategico di due società che finora in comune avevano solo una cosa: rapporti molto stretti con Amazon. Si parte da una fabbrica in Europa

Oggi a sorpresa è stato ufficialmente confermato il “battesimo” di una nuova alleanza non convenzionale nel settore altamente competitivo dei furgoni. Non convenzionale per due motivi: primo perché riguarda il settore dei veicoli commerciali leggeri elettrificati al 100%, e in secondo luogo perché mette insieme il gruppo leader globale di settore ed icona del veicolo convenzionale Mercedes-Benz con una delle startup nate grazie alle batterie: l’americana Rivian.

Tra la società di Stoccarda e quella fondata da RJ Scaringe, in passato accreditata del possibile ruolo di anti-Tesla in varie fasi della sua traiettoria societaria, è stata firmata una lettera di intenti che mira in particolare ad avviare una attività che sfoci nel produrre congiuntamente grandi furgoni al 100% elettrici della famiglia dell’attuale ESprinter, a partire dalla metà del decennio.

A tale scopo, verrà costruita una fabbrica nuova di zecca presso una sede Mercedes esistente nell’Europa centro-orientale, che i due nuovi partner non hanno però ancora specificato. Attualmente, ricorda una delle note diffuse dal gruppo svevo, la produzione della divisione Mercedes-Benz Vans ha in Düsseldorf il più grande impianto attivo.

Lì già si costruisce anche l’ESprinter, mentre un altro polo polo produttivo Mercedes-Benz Vans è posto a Ludwigsfelde, dove la stella a tre punte mirava a installare un proprio centro competenze per personalizzare furgoni elettrici, prima dell’accordo di oggi.

“Vogliamo lavorare nel modo più efficiente possibile su una linea di produzione comune”, ha affermato tra l’altro Mathias Geisen, capo della divisione furgoni Mercedes. Dalla verniciatura, alla logistica, all’assemblaggio, è probabile che le strutture vengano standardizzate per ridurre significativamente i costi.

Il CEO di Rivian Scaringe, ha commentato : “Rivian è stata creata per incoraggiare il mondo ad allontanarsi dal consumo di combustibili fossili grazie alla creazione di prodotti e servizi attraenti”. Quell’addio alle emissioni e il disaccoppiamento della crescita dalle emissioni ha anche procurato a Rivian uno dei maggiori clienti e azionisti: Amazon, la società che (a parte Ford) più ha investito nella casa californiana dai suoi albori.

Quell’Amazon che ha già ordinato 100.000 furgoni elettrici a Rivian, è però anche uno dei migliori clienti Mercedes-Benz, incluso per l’ESprinter. Viene quindi anche da chiedersi se gli stretti rapporti tra i due colossi non abbiano in qualche modo favorito l’accordo che riguarda una startup che, come altre giovani aziende della mobilità elettrica, da Lucid a Nikola, sta soffrendo nella fase di espansione della produzione.

Certo l’esperienza dei progettisti e tecnici di Stoccarda non sarebbe di troppo nel facilitare a Rivian l’evitamento degli ostacoli che ha invece incontrato chi ha fatto da solo: ad esempio Tesla nella fase del production hell per far crescere la produttività della prima fabbrica, Fremont.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Mercedes-Benz Vans