AUTO

Una compatta al 100% elettrica Stellantis confermata in Serbia

L’erede elettrica della 500L nella comunicazione ufficiale attribuisce alla Serbia un ruolo chiave nel piano Stellantis Dare Forward 2030; ma l’investimento assomiglia più a quello in Polonia, che a quelli di Mirafiori e Termoli

Se, come chi scrive, quotidianamente consultate la comunicazione ufficiale in italiano del gruppo Stellantis, non avreste potuto accorgervene: perché al momento in cui chiudiamo questo articolo non c’è nota ufficiale al riguardo. Se si cerca invece nei comunicati dedicati alla Serbia, c’è la conferma che il gruppo costruirà lì anche auto elettriche in futuro.

A partire dalla metà del 2024 entrerà infatti in produzione un nuovo modello di compatta elettrica nello stabilimento Stellantis di Kragujevac (dove la Serbia un tempo costruiva le pittoresche Yugo, per sostituire la Fiat 500L a propulsione convenzionale. Un altro modello al 100% elettrico potrebbe essere aggiunto alle linee di montaggio in una seconda fase.

Questo annuncio sottolinea anche che lo stato danubiano e il suo stabilimento di Kragujevac (dove la Repubblica di Serbia ha una quota di proprietà del 33%) svolgeranno un ruolo chiave nel piano strategico Dare Forward 2030 presentato a inizio marzo da Carlos Tavares. L’amministratore delegato ha fatto l’annuncio durante un incontro formale col presidente della Repubblica Aleksandar Vucic a Belgrado.

Come noto gli investimenti previsti dal gruppo con sede nei Paesi Bassi ammontano a oltre €30 miliardi entro il 2025. Nella nota per il mercato locale serbo non se ne fa menzione, ma il CEO Stellantis e il presidente Vucic hanno firmato un accordo da €190 milioni. A dirla tutta, non sembra un investimento di entità sufficiente alle esigenze di una vera Gigafactory.

Delle due l’una: o ci si riferisce a €190 milioni di investimenti compartecipati, senza considerare altri investimenti propri di Stellantis oppure Kragujevac non è destinata ad avere poi davvero un ruolo chiave all’altezza altri poli produttivi francesi o anche italiani per l’auto elettrica.

Per essere più espliciti: si tratta di un’ammontare analogo a quello riservato per un aggiornamento analogo alla polacca Tychy. Ma un importo molto inferiore ai €700 milioni a suo tempo decisi per Mirafiori e molto meno di quanto occorre quando si debbano mettere in piedi fabbriche di batterie.

Incluso quello che servirà ad ACC, partecipata di Stellantis, TotalEnergies e Mercedes-Benz che costruirà celle in Italia a Termoli. La stima è che per una Termoli servano oltre tre volte quanto richiesto da Mirafiori (e il governo italiano sarà presente con €370 milioni). La differenza di entità degli investimenti è anche un segnale piuttosto chiaro di dove stia il valore nel nuovo mondo dell’auto elettrica.

Vucic non ha la possibilità per il momento di attirare investimenti all’altezza di quelli richiesti per le Gigafactory di batterie, ma in futuro le cose potrebbero cambiare se il presidente riuscisse a vincere la forte opposizione nazionale allo sfruttamento del minerale di litio nel progetto Jadar, attualmente congelato.

Nel frattempo la Serbia inizierà a creare le condizioni per la diffusione di auto elettrica partendo dall’infrastruttura di ricarica oggi quasi assente. In alternativa, il presidente premerà per assicurare una quota maggiore di energia elettrica proveniente dalle rinnovabili, per attirare altri investimenti industriali che pretendono una filiera sostenibile.

La nuova vettura elettrica compatta che nascerà in Serbia non ha ancora un nome: si prevede nascerà sulla piattaforma STLA Small mirata a modelli Stellantis con autonomia di marcia fino a 500 chilometri. “Questa nuova piattaforma progettata per i veicoli elettrici si adatterà perfettamente ai prodotti dei segmenti A, B e C e migliorerà soluzioni efficienti e pulite per la mobilità urbana dei nostri marchi”, ha affermato Carlos Tavares.

Stellantis aveva svelato una strategia di elettrificazione completa durante l’evento EV Day nell’estate 2021. La strategia include lo sviluppo di quattro piattaforme per veicoli elettrici: STLA Small, Medium, Large e Frame che sono abbinate a una famiglia scalabile di tre moduli di propulsione elettrica e batterie standardizzate caratterizzate da buona capacità di ricarica rapida.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Stellantis