BATTERIE

Anche il Michigan sulla mappa delle Gigafactory di batterie

Anche lo stato che ospita le Big 3 di Detroit convince LG Energy Solution e General Motors a sceglierlo per fabbricare (a Lansing) celle per veicoli elettrici: coi sussidi

Nel giro di pochissimo tempo appare già chiaro dove finirà almeno un terzo del denaro fresco raccolto dal produttore di batterie LG Energy Solution con la sua offerta pubblica iniziale di borsa da $10,8 miliardi, la terza più grande di sempre alla borsa coreana KOSPI dopo quelle dei colossi dell’elettronica Samsung Electronics Co. e SK Hynix Inc e che a fine settimana vedrà il titolo trattato per la prima volta sui mercati.

A pochi giorni dalle indiscrezioni sull’avvio di una fabbrica di celle americana in collaborazione con Honda (si attendono ancora i dettagli ma sarà certamente un investimento superiore al miliardo di dollari), ecco la società confermare in una comunicazione ufficiale al regolatore di borsa nazionale che spenderà anche l’equivalente di $2,6 miliardi insieme al partner General Motors per costruire un’altra Gigafactory.

Si prevede che LG Energy Solution e GM contribuiranno in parti uguali attraverso la loro joint venture nordamericana Ultium Cells LLC, per la quale il nuovo impianto sarà il loro terzo congiunto dopo quelli in Ohio e in Tennessee. L’investimento sarà rateizzato fino al 2026, si legge nella comunicazione ufficiale di cui la stampa specializzata ha preso visione.

Il grande produttore coreano, il secondo al mondo per quote di mercato dietro alla cinese CATL, aveva dichiarato a primavera dello scorso anno di voler investire più di 5 trilioni di won ($4,17 miliardi) entro il 2024 per espandere la propria presenza in Nord America.

Per scoprire il resto bisogno spostarsi dalla Corea del Sud al Michigan: lo stato dove sono nate tutte le Big dell’auto americana, ad eccezione della nuova arrivata Tesla, ha ricevuto una sorta di sveglia dalla raffica di annunci di nuovi poli produttivi di auto elettriche e di Gigafactory che hanno avuto come riferimento soprattutto la Sun Belt americana. Ford Motor Co. ha infatti scelto di portare nel Kentucky e nel Tennessee progetti simili su veicoli elettrici e fabbriche di batterie realizzate insieme all’altra coreana SK On.

A poche ore di distanza, il Michigan Strategic Fund ha approvato all’unanimità $824,1 milioni di incentivi statali a General Motors perché investa $7 miliardi in quattro progetti, inclusi due progetti di veicoli elettrici a Orion Township (dove è stata costruita la sfortunata Bolt EV ancora vittima del richiamo totale di cui è oggetto, la cui produzione è ancora sospesa) e vicino a Lansing per un totale di quasi $7 miliardi.

L’Orion Assembly rientrerà nel riorganizzato business plan GM, andando ad affiancare la Factory Zero che sorge tra Detroit ed Hamtramck come seconda linea di produzione dei pickup elettrici Chevrolet Silverado EV e GMC Sierra EV. Una conferma del ruolo rilevante delle versioni a zero emissioni dei light truck nella futura gamma del gruppo.

Complessivamente, ha spiegato il board del fondo statale, i progetti dovrebbero creare 4.000 nuovi posti di lavoro. In pratica i sussidi serviranno a mettere in moto i $7 miliardi di investimenti che rappresentano, come ha sottolineato il gruppo americano in una nota ufficiale, il più grande esborso di capitale per un singolo progetto nella storia di Genral Motors.

Il consiglio del Michigan Strategic Fund, organo esecutivo della Michigan Economic Development Corp., ha approvato una sovvenzione di $600 milioni basata sulle prestazioni del programma per i settori critici e una sovvenzione di 66,1 milioni di dollari del programma di preparazione del sito strategico per gli investimenti di GM.

I programmi di sovvenzione sono stati recentemente creati dal governatore democratico Signora Gretchen Whitmer, in collaborazione con la legislatura statale guidata dai repubblicani per stimolare lo sviluppo economico di aziende come GM (e il suo partner coreano). La legislatura dello stato del nord dovrà approvare l’allocazione del denaro, cosa che viene data per scontata.

Specificamente il board ha anche approvato una “zona di rinascita” per l’energia rinnovabile, una zona franca per il nostro vocabolario, esentando la società dalle tasse imposte dalla città per un periodo di 18 anni sul sito in cui GM e il partner LG Energy Solution hanno in programma di costruire un impianto di produzione di celle per batterie da $2,6 miliardi a Delta Township, vicino a Lansing. Si stima che lo sgravio possa valere $158 milioni.

GM e LG Energy Solution attraverso la loro joint venture Ultium Cells LLC stanno quindi pianificando di collocare la loro terza Gigafactory americana di celle in Michigan. La struttura coprirà un’area di quasi 250.000 metri quadrati e il singolo progetto dovrebbe portare fino a 1.700 nuovi posti di lavoro nell’area. GM ha ricevuto incentivi fiscali dal consiglio comunale di Lansing e dal consiglio di amministrazione di Delta Township.

Il documento preparato dal fondo per accompagnare la decisione di erogare denaro pubblico alle Gigafactory, rileva tra l’altro che il gruppo automobilistico aveva “preso in considerazione il Michigan per precedenti progetti di produzione di celle di batterie, ma alla fine ha scelto località negli stati principali concorrenti dell’Ohio e del Tennessee sulla base dell’assistenza incentivante offerta da quegli stati. L’assistenza incentivante è necessaria per garantire che questo progetto vada avanti nel Michigan, in particolare in un ambiente altamente competitivo”.

Credito foto di apertura: ufficio stampa General Motors