BUSINESS

7 giorni di business che cambia la mobilità: 13 – 19 settembre 2021

I protagonisti di accordi, investimenti e operazioni: Aurora, CATL, General Motors, Gogoro, Group14 Technologies, LG Energy Solution, Oculii, SK Materials, Volvo Group

13 settembre: dalla scorsa primavera era già nota la collaborazione tra Volvo Group e Aurora. Adesso la startup della guida autonoma presenta il primo risultato effettivo del partenariato svelando il primo veicolo commerciale Volvo VNL in cui sia stata integrata la suite di sensori e software Aurora Driver, un mezzo della Classe 8 L4 americana ovvero quella che include i mezzi più voluminosi e resi celebri anche dalla iconografia di Hollywood. Aurora peraltro non si limita a un progetto pilota ma col gruppo scandinavo nei prossimi mesi userà anche programmi di sviluppo virtuale intensivi, finalizzati a creare insieme a Volvo Autonomous Solutions (divisione creata a gennaio dello scorso anno) un programma in grado di affrontare collegamenti hub-to-hub in Nordamerica, che tagliano fuori scenari complessi come quelli collegati al traffico urbano e pertanto sono suscettibili di più rapido dispiegamento sul mercato della logistica, che soffre di una carenza di autisti che negli Stati Uniti si sta acutizzando e che per alcune attività meno ambite, come il settore degli scuolabus, ha costretto i primi stati a chiamare in soccorso elementi della Guarda Nazionale per salire al volante degli autobus gialli.

13 settembre: l’agenzia Reuters intervista il fondatore della startup Oculii Steven Hong, che svela come il fondo di investimento controllato da General Motors abbia supportato economicamente la sua azienda. Oculii è specializzata nei radar, e secondo il report l’entità dell’aiuto economico sarebbe già dell’ordine di milioni di dollari, per quanto Hong non abbia voluto fare una cifra precisa. Secondo Hong General Motors è interessata al software sviluppato dalla startup che sarebbe in grado di migliorare sensibilmente la risoluzione del segnale dei sensori indispensabili sia ai sistemi a parziale automazione che ai futuri robotaxi (e non è il caso di dimenticare che al gruppo di Detroit appartenga Cruise, che proprio alla guida autonoma ad elevata automazione sta lavorando). Nell’intervista Hong definisce l’investimento del gruppo diretto da Mary Barra come un segnale che la tecnologia dei sensori radar integrata dal software abbia un favorevole potenziale nel mercato dell’automazione.

14 settembre: CATL investirà fino a 13,5 miliardi di yuan, al cambio $2 miliardi, per costruire una fabbrica di celle agli ioni di litio a Yichun, nella provincia dello Jaingxi. L’area occupata dal nuovo sito produttivo corrisponde a circa 866.500 metri quadrati. Contemporaneamente CATL ha aperto una joint venture con la società statale Yichun Mining Co. Ltd. e una collaborazione col costruttore Hozon Auto, sulla scia di un accordo di collaborazione strategica firmato a luglio dal primo gruppo globale per vendite di batterie col governo provinciale e quello comunale della regione interessata dall’espansione della capacità produttiva. Le istituzioni locali stanno lavorando su più fronti per fare di Yichun una sorta di capitale asiatica del litio che nella zona è una risorsa grazie alle miniere locali di lepidolite, in modo da alimentare una sorta di filiera corta collegata al leggerissimo e sempre più conteso metallo. L’arrivo di CATL segue quello di Gotion, produttore di batterie partecipato nel capitale anche dal gruppo Volkswagen e forte in particolare nelle celle a base ferrosa. Gotion a Yichun a maggio 2021 ha investito 11,5 miliardi di yuan per produrre carbonato di litio e altre materie prime indispensabili ai veicoli elettrici. Due giorni dopo CATL ha fatto seguire un annuncio separato di collaborazione con BASF, che soprattutto sul mercato europeo provvederà alla fornitura di materiali catodici destinati alla produzione che sta per iniziare nel sito tedesco del gruppo asiatico.

14 settembre: l’articolo completo sull’accordo tra SK Materials e Group14 Technologies si può trovare qui.

15 settembre: aria di déjà vu per Ford e il colosso della vendita al dettaglio Walmart. Insieme avevano già lanciato un programma pilota nel 2018, al quale ne faranno entro fine 2021 seguire uno nuovo attivo (per cominciare) in tre città americane, Miami, Austin e Washington nelle quali i partner provvederanno alle consegne alla clientela con veicoli attrezzati con hardware e software preparato e installato da Argo AI, società controllata pariteticamente dall’Ovale Blu e da Volkswagen. Secondo recenti sondaggi il mercato americano delle consegne a domicilio dovrebbe crescere di cinque volte nella prossima decade, e questo offrirà ai partner del programma il tempo di superare gli attuali ostacoli, come la presenza di supervisori, sia a bordo dei veicoli sia in remoto, e la necessità che la clientela esca di casa per ritirare la spesa, rinunciando all’abitudine di ricevere la merce sulla soglia di casa, particolarmente complicato per la fascia di utenti anziana o con disabilità.

16 settembre: la startup dei veicoli commerciali elettrici Volta Trucks ha chiuso con successo un round di finanziamento Serie B da €37 milioni che rende ancora maggiore una tranquillità aziendale che già appare esser stata consolidata da un portafoglio ordini che attualmente supererebbe i 2.500 pezzi, per un valore di oltre €600 milioni. In base alla comunicazione ufficiale della casa svedese, tra chi ha versato più entusiasticamente nuovi importi ci sarebbe Luxor Capital, che già aveva dato fiducia in precedenza al progetto. I nuovi afflussi di denaro serviranno ad accelerare lo sviluppo della flotta di veicoli di pre-produzione, il cui ingresso sulle strade ed autostrade dovrebbe partire dalla metà del prossimo anno in poi, con unità che saranno affidate per l’assemblaggio al fornitore Steyr Automotive, una società in precedenza nota come MAN Truck & Bus Austria.

16 settembre: Gogoro, la società che ha reso popolari gli scooter elettrici grazie al successo della sua tecnologia di cambio rapido delle batterie rende ufficiale il proprio ingresso al Nasdaq grazie a una fusione inversa con la società Poema Global Holdings Corp., un’affiliata di Princeville Capital. La valutazione della società è di $2,35 miliardi e la chiusura dell’operazione prevista per il primo trimestre del 2022 dovrebbe portare denaro fresco per $550 milioni, incluso quelli provenienti da un collocamento provato (o PIPE) di oltre $250 milioni. Sono numerosi i gruppi asiatici che hanno aderito alla PIPE ed è difficile non notare la presenza tra gli altri del colosso della fornitura Foxconn, che solo lo scorso giugno aveva firmato un accordo di programma coi connazionali per sostenere il successo e la diffusione della tecnologia del cambio rapido delle batterie. Il capitale affluito alle casse della società fondata dall’ex-HTC Horace Luke verrà utilizzato per potenziare l’espansione in Cina, India e nel Sudest Asiatico.

17 settembre; malgrado o forse a causa delle difficoltà provocate dal maxi-richiamo del partner General Motors, LG Energy Solution di recente dimostra iper-attività nel rapportarsi a nuovi partner e settori di innovazione. In Cina la società coreana ha deciso di investire in una quota del 4,8% nel capitale della società di Shanghai Greatpower Nickel & Cobalt Materials. La cifra corrisponde a 35 miliardi di won, al cambio attuale circa $29,7 milioni, in un gruppo che fornisce materiali per i catodi sempre più strategici, specie quando si tratta del primo mercato globale dell’auto elettrica. In Cina a fronte della crescente domanda Greatpower sta costruendo un nuovo sito per produrre solfato di nichel, un materiale indispensabile per il numero crescente di produttori di celle per veicoli elettrici che intendono sostituire l’ancora più costoso e raro cobalto per far crescere la densità di energia del proprio prodotto. L’impianto dovrebbe aprire nel 2023 e LG Energy Solution ha firmato anche un contratto che inizierà proprio quell’anno per aver abbastanza materia prima da metterli nelle celle necessarie ad equipaggiare 370.000 veicoli in grado ciascuno di percorrere fino a 500 chilometri con una singola carica. Solo il mese scorso i coreani avevano firmato un altro contratto, con il fornitore Australian Mines, per ottenere da fine 2024 71.000 tonnellate di nichel e 7.000 di cobalto.

Credito immagine di apertura: sito web Volta Trucks