BATTERIE

Shenxing Plus: è in arrivo la prossima batteria di successo CATL

Il gruppo globale leader nelle batterie con la nuova cella da valori record per densità di energia e autonomia supportata dimostra coi fatti perché ritiene la tecnologia LFP tutt’altro che superata

La tabella di marcia è impressionante, soprattutto per la precisione con cui rispetta il business plan pluriennale nell’introdurre novità nelle batterie. Ci riferiamo al leader nelle vendite di celle per i veicoli elettrici, la cinese CATL, che giovedì ha presentato ufficialmente l’ultimissima batteria al litio ferro fosfato.

Questa cella LFP sarà adeguata a supportare un’autonomia massima di 1.000 chilometri e più con singola carica e in grado lavorare alla colonnina al rateo 4C, un valore importante per avvicinare ulteriormente l’esperienza della ricarica a quella del rifornimento cui gli automobilisti sono abituati. Nel caso specifico stando 10 minuti fermi alla colonnina HPC si potrà mettere nelle celle l’energia necessaria per una percorrenza di 600 chilometri.

Shenxing Plus è la prima batteria con chimica del catodo a base ferrosa proposta commercialmente in grado di sostenere una tale autonomia, ha affermato il Chief Technology Officer Gao Huan della divisione dedicata ai trasporti elettrici di CATL nella giornata riservata alla stampa al Salone dell’Auto di Pechino che ha aperto i battenti ieri e a cui da oggi può accedere il pubblico.

Con questo tipo di cella, CATL spinge ancora in alto l’asticella delle performance delle sue batterie, e in particolare aumenta il proprio valore aggiunto in un settore come quello delle batterie a base ferrosa ancora soltanto cinque anni fa considerato “povero”.

Certo, anche attraente perché economico rispetto ad altre alternative, ma adatto solo ad autobus elettrici o a impianti di accumulo, malgrado altre qualità come minor impatto sull’ambiente dal punto di vista delle risorse (non usano nichel o cobalto) e maggior stabilità.

Più in generale, questo sforzo di CATL di migliorare oltre le previsioni le celle esistenti perfezionandone la chimica e l’ingegnerizzazione è qualcosa che appare nel DNA del gruppo. Sono in molti gli addetti ai lavori (e non necessariamente cinesi) che fanno notare come il gruppo fondato e diretto da Robin Zeng non si stanchi mai di evolvere il prodotto.

A fine febbraio hanno esordito nuovi modelli Zeekr (marca del gruppo Geely), il primo dei quali con nei pianali batterie CATL tipo Qilin da 100 kWh di capacità in grado di ricaricare dal 10% all’80% in 15 minuti e con una autonomia massima di 750 chilometri. Si tratta di celle con chimica del catodo performante, basate sui metalli nichel, cobalto, manganese.

Una alternativa per il cliente Zeekr è lo stesso modello ma equipaggiato dalla batteria Shenxing (la prima versione svelata nell’estate 2023, non la Plus) con capacità di 95 kWh ed in grado di ricaricare dal 10% all’80% in 11 minuti e mezzo, oltre tre minuti meno della “sorella” con celle NCM perché queste ultime vanno trattate con più cura nelle fasi di carica e scarica.

In questo caso però, rispetto alla vettura mossa dalle celle NCM l’autonomia scende a 675 chilometri per la minore densità energetica di questa batteria. Entrambi i modelli Zeekr sono stati inizialmente offerti a un prezzo che al cambio era di $37.370. L’ingegnere CATL ha sottolineato che questo è uno dei quattro modelli di auto che utilizzano la batteria Shenxing di attuale generazione, ma altri 50 modelli ne saranno equipaggiati entro la fine del 2024.

Sulla Shenxing Plus presentata al Salone Auto di Pechino, scienziati e ingegneri hanno ottenuto una densità di energia gravimetrica record per le celle a base ferrosa di ben 205Wh/kg.

Inoltre, grazie allo studio del pacco basato sulla tecnologia cell-to-pack, complessivamente l’utilizzo del volume è arrivata al 77,8% di efficienza nello spazio disponibile, rendendo possibile un’autonomia fino a 1.000 chilometri. In pratica, là dove su un altro pacco troveremmo il metallo dei moduli, cablaggi o altro, su questa Shenxing Plus troviamo materiali attivi che fanno scorrere l’energia avanti e indietro (o la stoccano in attesa dell’uso).

Questa capacità di CATL (ma anche della rivale diretta BYD) di migliorare prodotti finora considerati relativamente incapaci di ulteriori progressi è particolarmente importante se si pensa al potenziale di riduzione del costo medio della batteria, e quindi della parità di prezzo senza sussidi tra veicoli al 100% elettrici e quelli convenzionali alimentati coi combustibili fossili. Oltre a questo, costituisce anche uno sprone verso le tecnologie emergenti: a cominciare dalle celle con elettroliti semi-solidi o solidi.

Se NIO sta per far debuttare la berlina ET7 equipaggiata da celle WeLion con elettroliti semi-solidi, non è irrilevante che i due partner magnifichino l’autonomia di oltre 1.000 chilometri con singola carica ottenuta.

Ma come abbiamo visto, nei laboratori CATL ci sono ormai celle con catodi dalla chimica ferro-fosfato che puntano a quegli stessi obiettivi, ed è inutile dire che la concorrenza debba spremere di meglio dalla propria tecnologia per imporsi sul mercato rispetto a un settore maturo ma che riesce ancora a perfezionarsi. In questo caso la concorrenza spinge l’innovazione verso l’alto e i prezzi verso il basso, e tutti hanno da beneficiarne.

L’impulso all’innovazione nel settore delle batterie a base ferrosa di CATL nei veicoli passeggeri non dovrebbe sorprendere chi legge più di tanto, se si riflette sul fatto che le celle destinate ai veicoli commerciali rivendicano cifre ancora più impressionanti.

Poche settimane fa l’azienda di Ningde ha presentato nuovi prodotti destinati al produttore di camion e autobus Yutong Heavy Industries, cliente fin dal 2012, che le utilizzerà nei propri veicoli. CATL ha confermato che il suo nuovo pacco batterie per veicoli commerciali ha una garanzia di 15 anni per 1,5 milioni di chilometri. Se fosse un veicolo passeggeri che percorre poco meno 15.000 chilometri l’anno in media, una batteria da 1,5 milioni di chilometri durerebbe circa 100 anni.

La testata australiana The Driven ha già fatto qualche conto insieme a un esperto di autobus, secondo il quale un mezzo metropolitano medio percorre circa 300 chilometri per turno, che si traduce in una garanzia di 1,5 milioni di chilometri della durata di circa 13 anni.

Infine, secondo quanto ha affermato Yutong al lancio commerciale, la batteria a lunga durata non avrà praticamente degrado nei primi 1.000 cicli, corrispondenti per una batteria con 500 chilometri di autonomia non avrebbe degrado della capacità di stoccaggio di energia per il primo mezzo milione di chilometri.

Credito foto di apertura: screenshot da presentazione CATL via Facebook