AUTO

No a “retromarce” in Francia: obiettivo 800.000 elettriche nel 2027

Un nuovo contratto di filiera firmato tra l’industria automobilistica e Parigi prevede di triplicare o quasi le vendite di veicoli elettrici nel quadriennio coperto dal programma

Mentre continuano ad aleggiare dubbi sui nuovi incentivi in Italia, oggi l’industria automobilistica francese ha firmato un nuovo contratto di settore col governo destinato a coprire il quadriennio 2024/2027. Non sorprende che questo sia focalizzato sulle auto elettriche né che la “cassetta degli attrezzi” con cui realizzare l’obiettivo conti soprattutto su costanti aiuti all’acquisto.

Pensando, al contrario di altri paesi, che sia essenziale per l’industria la stabilità delle regole piuttosto che le fughe in avanti alternate a clamorosi salti nel passato, in Francia non si vuole mettere in discussione l’obiettivo finale del 100% di nuove auto elettriche nel 2035.

Bruno le Maire, ministro dell’Economia, ha dichiarato a questo proposito: “col presidente della Repubblica abbiamo scelto di intraprendere la svolta verso i veicoli elettrici. Non vogliamo tornare indietro. Noi, al contrario, vogliamo accelerare”.

Le vendite sono già aumentate in modo significativo negli ultimi anni, sfiorando le 300.000 unità a consuntivo dell’anno 2023. L’aumento è stato anche leggermente superiore agli obiettivi del contratto precedente. Il prossimo prevede una triplicazione delle vendite elettriche. Queste dovranno raggiungere una fetta-obiettivo del 45% delle vendite in tre anni. Ciò rappresenterebbe circa 800.000 veicoli.

La Francia vuole incrementare ulteriormente le vendite di veicoli commerciali elettrici. In questo periodo dovranno essere moltiplicati per sei, per passare dai 16.500 veicoli venduti nel 2022 agli oltre 100.000 di fine 2027. L’accelerazione delle vendite di nuovi modelli dovrà contribuire anche allo sviluppo del mercato dell’usato di auto e veicoli commerciali. .

Peraltro nei palazzi di Bercy, dove ha sede l’esecutivo dell’Esagono, vogliono o vorrebbero che gran parte di queste elettriche fossero fabbricate in Francia. “Dei veicoli elettrici venduti nel Paese, solo il 12% è prodotto in Francia, cioè troppo poco. Vogliamo quindi aumentare la quota di automobili vendute in Francia e prodotte qui” ha dichiarato Le Maire.

Quest’anno in effetti sono attesi i lanci con la produzione in Francia per Peugeot E-3008, Renault R5 e Scénic. Il Presidente della Repubblica si era posto l’obiettivo di produrre due milioni di veicoli elettrici e ibridi all’anno entro l’anno 2030.

Pur in una fase di grande attenzione ai conti, lo stato si impegna a mantenere gli aiuti per l’acquisto o il noleggio di veicoli elettrici. Il leasing sociale destinato alle famiglie a basso reddito e salutato da clamoroso successo tornerà nel 2025 e il bonus dovrebbe essere prorogato fino al 2027. Nel 2024 l’importo totale degli aiuti erogati sarà di €1,5 miliardi, ma tale importo non dovrebbe variare in un mercato che, secondo l’ambizioso piano, triplicherà.

Per quanto riguarda le colonnine, mentre il traguardo delle 100.000 postazioni ad accesso pubblico è stato finalmente raggiunto nella primavera del 2023 (con diversi anni di ritardo, per la verità) è stato stavolta fissato un altro obiettivo a lungo termine: 400.000 colonnine nel 2030. Il programma Advenir che è a sostegno della costruzione di questa infrastruttura sarà rinnovato e dotato di un finanziamento di ulteriori €200 milioni.

credito foto di apertura: ufficio stampa AVERE-France