Più SUV, più BEV, meno won: la ricetta Hyundai/Kia nel secondo trimestre 2022
È festa di utili e redditività per Hyundai (e Kia), che presentano conti record e raccolgono denaro fresco per proseguire la loro offensiva elettrica di successo globale
Il gruppo coreano Hyundai tra ieri e oggi ha svelato i conti delle casa auto che ne fanno parte. Per il marchio omonimo vendite trimestrali e utile operativo a livelli record che faranno la storia industriale nazionale, guidati dal successo dei SUV, dai modelli premium Genesis e dalla gamma elettrica Ioniq.
Ma è bene non trascurare i tassi di cambio particolarmente favorevoli: un won in calo del 12,3% rispetto al dollaro nel secondo trimestre, in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, ha sostenuto i profitti dei coreani, aumentando il valore dei loro guadagni che affluiscono dall’estero.
Le vendite Hyundai Motor nel secondo trimestre 2022 hanno raggiunto un livello record trimestrale di 36 trilioni di won ($27,5 miliardi) su base consolidata, in crescita del 18,7% rispetto all’anno precedente, ha detto Hyundai in una nota ufficiale.
L’utile operativo consolidato è aumentato del 58% a un massimo storico di 2,98 trilioni di won da 1,89 trilioni di won, mentre l’utile netto è aumentato del 56% a 3,09 trilioni di won da 1,98 trilioni di won. Il margine operativo del secondo trimestre si è attestato all’8,3%, rispetto al 6,2% dello stesso periodo dell’anno precedente. I risultati comunicati per il secondo trimestre 2022 da Hyundai hanno superato le aspettative degli analisti di settore.
Riflettendo la battaglia agguerrita coi rivali globali generalisti, il volume delle vendite globali dell’azienda è diminuito del 5,3% su base annua a 976.350 veicoli nel secondo trimestre. I SUV di Hyundai, tra cui Tucson, Ioniq 5 e Palisade, hanno rappresentato il 52,4% delle vendite di tutti i veicoli nel secondo trimestre, in aumento di 5,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
La sua linea premium Genesis, ha assorbito il 5,4% delle vendite di auto, rispetto al 5,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite dell’ammiraglia berlina Genesis G90 sono aumentate del 197,5% sull’anno, mentre le vendite di veicoli elettrici a marchio Hyundai sono aumentate del 49,1%.
La forte domanda al dettaglio ha anche abbassato l’inventario globale di auto della casa automobilistica coreana a un livello record, consentendole pertanto di ridurre gli incentivi offerti alla rete di concessionari.
La società ha dichiarato che rafforzerà la sua gamma elettrica, grazie al recente lancio di Ioniq 6, che spera continuerà a guidare i suoi utili più in alto nel terzo trimestre. Hyundai Motor ha detto che mentre si aspetta che la carenza globale di chip automobilistici si attenui, le condizioni rimarranno difficili, il che probabilmente aumenterà i suoi costi di marketing per il resto dell’anno.
La società ha dichiarato di mantenere il suo obiettivo di vendita annuale: l’ambiziosa guidance prevede un aumento dei ricavi del 13-14% e un margine di profitto operativo del 5,5-6,5% per il 2022. Ha anche detto che mira a vendere oltre 4,3 milioni di auto a livello globale quest’anno, in crescita del 10,5% rispetto allo scorso anno.
Questo la porterebbe ad essere chiaramente il terzo gruppo globale dietro a Toyota e Volkswagen e davanti all’Alleanza franco-giapponese. Includendo le vendite del primo trimestre il primo semestre di quest’anno per Hyundai si è concluso con 1.879.295 esemplari globalmente immatricolati, contro i 2.031.345 registrati nello stesso periodo del 2021.
Da non scordare i risultati della marca gemella Kia: la divisione Hyundai ha dichiarato oggi di aver registrato il suo primo margine di profitto operativo a due cifre nel secondo trimestre 2022, sostenuto da prezzi di vendita più elevati, incentivi per i concessionari ridotti e tassi di cambio favorevoli in dollari. L’utile operativo del secondo trimestre è aumentato del 50,2% a 2,23 trilioni di won ($1,7 miliardi) su base consolidata dai 1,48 trilioni di won dello stesso periodo 2021.
Il margine di profitto operativo nel periodo aprile-giugno è stato del 10,2% rispetto all’8,1% dell’anno precedente. L’ultimo dato segna il più alto margine di profitto della società, da quando sono stati adottati i criteri contabili IFRS globali nel 2010. I ricavi sono aumentati del 19,3% su base annua a 21,88 trilioni di won rispetto a 18,34 trilioni precedenti. L’utile netto è salito dell’8,6% a un massimo trimestrale record di 1,88 trilioni di won da 1,34 trilioni di won.
Peraltro rispecchiando la dura competizione globale per chip, clienti, materie prime, il volume delle vendite globali dell’azienda è diminuito del 2,7% su base annua a 734.000 veicoli nel secondo trimestre 2022.
Ma grazie al prezzo medio di vendita aumentato da quasi tutti i gruppi auto (da Tesla in là), nel caso Kia del 19,1% nel secondo trimestre 2022 rispetto a un anno fa, e gli incentivi diminuiti di ben 527 miliardi di won per la carenza di pezzi disponibili, si spiega la crescita degli utili, oltre al calo della divisa coreana come nel caso di Hyundai.
Kia ha anche affermato che l’aumento delle vendite di veicoli elettrici ha contribuito ad aumentare il volume delle vendite trimestrali. Nel secondo trimestre, Kia ha registrato vendite al dettaglio di 133.000 veicoli elettrificati, pari al 17,7% delle vendite complessive, in crescita di 8,7 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Delle sue intere vendite di veicoli elettrificati, i BEV hanno rappresentato 44.000 esemplari, con un aumento del 98% su base annua.