AUTOMAZIONE

Due «robotaxi» Renault testati durante il Roland Garros

L’azienda francese annuncia l’arrivo di navette a elevata automazione basate sul furgone elettrico Master entro la fine del decennio: obiettivo, rendere il trasporto passeggeri più flessibile e meno costoso

Il prossimo 8 agosto come sappiamo Tesla presenterà il suo robotaxi, che dovrebbe dar vita a quella flotta diffusa e in condivisione a cui da tanto tempo Elon Musk sta pensando. Luca de Meo e Renault, invece, sono convinti che non vedremo tanto presto auto private senza autista in una flotta in sharing, sulla scia di una sorta di BlaBlaCar senza nessuno al volante, ma che il pubblico apprezzerà navette ad elevata automazione, classificabili come di Livello 4 nella tassonomia SAE.

Per lo meno questo è ciò che Renault propone entro fine decennio. In tutto potrebbero essere interessate 400 città, osserva il produttore della losanga. Due prototipi di questi robotaxi privi di conducente circoleranno durante il torneo di tennis ospitato dal Roland Garros, per i VIP.

Un’operazione-pilota (annunciata nel 2023 e denominata Mach 2 dovrebbe aver luogo a Châteauroux nel 2026 e la commercializzazione aver luogo intorno al 2027-2028. Concretamente, queste navette elettriche trasporteranno una ventina di persone nelle metropoli che devono ridurre il loro inquinamento (come in Francia Parigi o Lione) a bassa velocità, compresa tra 30 km/h e 70 km/h.

Renault, si legge nella nota stampa diffusa per l’occasione, parten dal principio che l’innovazione ha senso solo se condivisa, economicamente accessibile e veramente utile per tutti. Per i trasporti pubblici, il gruppo transalpino intende essere protagonista della mobilità sostenibile ed autonoma. A tal fine, in collaborazione con la startup WeRide sta sviluppando una piattaforma preallestita e robotizzata per minibus elettrici. Anche altre collaborazioni nel settore saranno annunciate in futuro.

Per quanto riguarda i veicoli passeggeri privati Renault concentra i suoi sforzi sul Livello 2 o tutt’al più L2+ della guida con molti dispositivi di assistenza alla guida ai massimi livelli del mercato, che rendono i veicoli sicuri e piacevoli da guidare in tutta tranquillità, come il Cruise Control contestuale e l’assistenza al mantenimento nella corsia o, a breve, la funzione di sorpasso automatico. Se andare oltre l’assistenza alla guida è tecnicamente possibile, il gruppo non fa del raggiungimento del livello 3 (eyes off) una priorità a breve termine.

Ma per quanto “assistito”, il conducente resta responsabile della guida, mentre in occasione del torneo di tennis Roland-Garros (dal 26 maggio al 9 giugno 2024) coi robotaxi il gruppo tende a dimostrare che l’architettura dei suoi veicoli possa evolvere verso la piena autonomia, se le aspettative, le normative e il costo delle tecnologie rendono possibile questa svolta. Questo perché per i trasporti pubblici ritiene importante offrire veicoli autonomi, con un fabbisogno annuo stimato a diverse migliaia di minibus per i prossimi anni.

Essendo più flessibili, i minibus autonomi potranno funzionare 7 giorni su 7, 24 ore su 24, in totale sicurezza e costituiranno un’alternativa a zero emissioni oppure un complemento efficace alle soluzioni esistenti (treno, tram, autobus) in termini di costi e CO2 / km. passeggero. I costi aggiuntivi della robotizzazione e dell’automazione potranno essere compensati dall’assenza di operatori a bordo. Per gestire una flotta di veicoli, basterà prevedere una semplice supervisione da remoto, secondo il costruttore.

credito foto di apertura: ufficio stampa Renault Italia