BUSINESS

7 giorni di novità che trasformano auto e mobilità: 22 – 28 agosto 2022

I protagonisti della settimana: CATL, GAC Motor, Litio para Mexico, NIO, Nvidia, Schuler, Sovema Group, Steer EV, Tesla

22 agosto: Steer EV, un servizio canadese di abbonamento all’auto elettrica, ha annunciato l’intenzione di noleggiare oltre 1.000 auto elettriche per un valore compreso tra $80 milioni e $150 milioni attraverso una collaborazione con Enterprise Fleet Management. Soprattutto, Steer EV vuole portare avanti la sua espansione negli Stati Uniti. Secondo le comunicazioni della divisione del gruppo Facedrive, la società è attualmente attiva a Toronto in Canada e negli Stati Uniti nell’area urbana di Washington DC. L’espansione negli Stati Uniti comprende il Texas e la Florida, in Canada la Columbia Britannica. Attualmente, Steer EV propone abbonamento a tutti e quattro i modelli Tesla e la Jaguar I-Pace, nonché la Jeep Wrangler 4xe come unico modello ibrido ricaricabile. La società non ha ancora rivelato quali modelli saranno le oltre 1.000 nuove auto elettriche. Le tariffe mensili vanno da $1.899 per Model 3 a $2.899 per Model S, Model X ed I-Pace.

23 agosto: Contemporary Amperex Technology Co. Ltd. pubblica i conti, con un sensibile aumento dell’utile netto del primo semestre e rimedia alle brutte notizie della scorsa primavera, quando aveva dovuto rendere noto il suo calo più vistoso di sempre negli utili trimestrali: del 41%. Gli utili del semestre terminato il 30 giugno sono saliti dell’82% su base annua a 8,17 miliardi di yuan ($1,2 miliardi), battendo la stima media degli analisti di 6,39 miliardi. I ricavi del più grande produttore mondiale di celle per auto elettriche sono state di 113 miliardi di yuan (+156%), anche in questo caso meglio delle previsioni di 102,6 miliardi di yuan. I titoli CATL quotati a Shenzhen hanno guadagnato circa il 50% dal minimo dello scorso maggio, mentre la società aumenta la propria capacità globale con una nuova Gigafactory in Ungheria che ha già nel gruppo Mercedes-Benz il primo grande cliente, e in patria un investimento di 14 miliardi di yuan nella provincia cinese dello Shandong e un progetto di batterie da 13 miliardi di yuan nel Fujian. Senza considerare i problemi derivanti dai blackout seguenti alla storica siccità cinese, CATL e rivali nazionali devono fare i conti con i prezzi delle materie prime: i margini lordi per il primo semestre 2022 sono scivolati per la prima volta al di sotto del 20% su base semestrale, attestandosi al 18,7%. I margini per il business delle batterie dell’azienda di Ningde sono scesi al 15% dal 23% nello stesso periodo di un anno fa.

23 agosto: all’acquisizione della società italiana di sistemi e ingegnerizzazione delle batterie Sovema Group da parte della tedesca Schuler abbiamo dedicato questo articolo completo.

23 agosto: il Messico, che ha nazionalizzato le risorse di litio ad aprile, ha creato una società statale appositamente per occuparsi di tutto quello che riguarda il metallo come vuole il presidente Andres Manuel Lopez Obrador con un decreto emesso nella Gazzetta Ufficiale messicana. Finalità della nuova società lo sviluppare programmi strategici a medio e lungo termine per l’esplorazione, lo sfruttamento, il beneficio e l’uso del litio e delle sue catene del valore. La nuova società si chiamerà Litio para Mexico, o LitioMx, e deve avviare le funzioni entro un periodo non superiore a 180 giorni, e il suo consiglio di amministrazione essere insediato entro i successivi 60 giorni alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il ministro dell’Energia del paese centroamericano, il ministro delle Finanze, il ministro dell’Economia, il ministro degli Interni e il ministro dell’Ambiente siederanno nel consiglio di amministrazione della società. Il nuovo capo di Litio para Mexico sarà proposto dal ministro dell’Energia e nominato dal presidente. Il Messico non ha ancora una produzione commerciale di litio, sebbene un pugno di società estere abbia sottoscritto contratti per esplorare potenziali depositi di litio. Lopez Obrador aveva detto ad aprile che tutti i contratti sarebbero stati rivisti. I gruppi imprenditoriali che avevano avviato progetti sul litio in Messico dopo la nazionalizzazione annunciata lo scorso aprile hanno reagito in maniera molto negativa e alcuni hanno anticipato che potrebbe innescare una disputa costituzionale.

24 agosto: alla chiusura di Wall Street scatta il frazionamento azionario Tesla 3 per 1. Gli azionisti ricevono due azioni aggiuntive per ciascuna azione che possiedono e il trading riprende il giorno seguente con la nuova suddivisione di titoli e il prezzo diviso per tre. Agli effetti pratici, un piccolo risparmiatore che aveva in portafoglio il 24 agosto 10 azioni, ne ritroverà sul conto 30 il giorno seguente. Annunciata il 4 agosto scorso durante la giornata dedicata agli investitori, si tratta di una misura che tende a rendere le azioni più accessibili anche a risparmiatori al dettaglio. Le azioni Tesla sono cresciute di circa il 25% da quando la società aveva confermato l’intenzione di procedere col frazionamento il 10 giugno scorso. La settimana si è chiusa per il titolo in calo del 2,89% rispetto a lunedì scorso, ma il venerdì tutto il mercato di borsa era stato fortemente influenzato in negativo dall’atteggiamento hawkish della FED sui tassi.

24 agosto: il colosso delle GPU Nvidia non si aspetta una ripresa anticipata dopo aver disatteso nella trimestrale le previsioni degli analisti. La società ha indicato nei suoi conti un utile trimestrale sceso a $656 milioni da $2,37 miliardi dell’anno precedente e ricavi nel secondo trimestre fiscale conclusosi a luglio per, $6,7 miliardi, con Nvidia stessa che si aspettava originariamente più di $8 miliardi: la svolta è dovuta al gaming ancora più debole del previsto (discesa di un terzo rispetto allo stesso periodo 2021) e anche la produzione per il settore delle cyber-valute è diventata meno redditizia. Ma la tecnologia Nvidia viene utilizzata su un ampio fronte di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale e il gruppo statunitense fa molto affidamento sul contributo del business automobilistico come fornitore di Volvo e Mercedes, tra l’altro.

25 agosto: il gruppo auto NIO, che durante una conference call dello scorso giugno aveva confermato il progetto di voler produrre batterie in casa, sta ormai sviluppando nuove celle sia con formato cilindrico 4680 (a cui puntano anche Tesla, LG, Panasonic) che a base ferrosa migliorate dall’aggiunta di manganese, a cui lavora anche CATL. L’attività di un polo industriale battezzato NeoPark a cui è interessata direttamente anche la municipalità di Hefei è partita nella primavera del 2021; lì già si costruisce la berlina ET5 e grazie a uno staff di 400 scienziati e tecnici si punta a una capacità di 100 GWh, ovvero celle in grado di equipaggiare un milione di auto elettriche. La prima cella ad essere prodotta lì dovrebbe essere quella di tipo LMFP, dal prezzo simile alla LFP ma con densità del 15-20% superiore. Sarà destinata al sotto-marchio di fascia media ALPS, che NIO lancerà nel 2024 rivolgendosi al mercato tra 200.000 yuan ($29.000 dollari) e 300.000. Con un prezzo di vendita medio attuale di oltre 400.000 yuan, il marchio NIO ha già guadagnato un punto d’ingresso nel mercato dei veicoli elettrici premium, ma la capacità del settore è limitata e la società prevede quindi di espandersi in un mercato dai prezzi più contenuti con nuovi marchi tra cui ALPS e Firefly, ai quali potrebbero fornire celle anche CALB e BYD.

26 agosto: GAC Group dichiara che la divisione GAC Aion è pronta a investire 10,9 miliardi di yuan ($1,59 miliardi) per creare la propria attività di batterie, scelta che il consiglio di amministrazione della società pubblica ha approvato per risolvere i problemi causati dal continuo aumento dei prezzi delle batterie. Il presidente di GAC Zeng Qinghong da tempo scalpitava per consentire alla divisione GAC Aion, che può produrre 200.000 auto elettriche l’anno (nella foto di apertura la Aion LX Plus), di evitare perdite: ne ha accumulato per 2,7 miliardi di yuan (circa $393 milioni) negli ultimi tre anni, dei quali circa 1,4 miliardi lo scorso anno, quando il problema dei costi della filiera delle batterie è esploso. Una società posseduta al 51% da GAC sarà costituita per farsi carico degli investimenti nel nuovo impianto di batterie e della sua costruzione. GAC Aion avrà una quota del 40% e altre due divisioni il resto. Nessun altro dettaglio è stato formalizzato, ma secondo Securities Daily la capacità produttiva annuale prevista sarà di 26,8 GWh e utilizzerà chimica del catodo a base ferrosa. I lavori di costruzione dovrebbero iniziare entro fine anno e saranno completati nel 2025. GAC ha anche approvato un piano della partecipata Greater Bay Technology per costruire batterie (XFC) a ricarica ultra-rapida, con un investimento totale di 3,69 miliardi di yuan.

Credito foto di apertura: ufficio stampa GAC Aion