BUSINESS

7 giorni di business che cambiano la mobilità: 21 – 27 giugno 2021

Il briefing della settimana: i nuovi accordi, investimenti e operazioni con protagonisti Foxconn, GM, Gogoro, Grab, Hyundai, Renault, Shell, STMicroelectronics, WeRide, Xpeng Motors

22 giugno: il gruppo Hyundai e la società specializzata in ride hailing e delivery Grab hanno confermato un progetto pilota che vedrà entrambi impegnati ad incoraggiare l’adozione dei veicoli elettrici tra gli autisti dei taxi privati e lo staff delle consegne dell’ultimo miglio a Singapore, in Indonesia e Vietnam. L’idea è sia di abbassare la soglia di ingresso in questo mercato che di ridurre la range anxiety di autisti che passano lunghe ore nelle strade affollate delle metropoli del Sudest dell’Asia. Le proposte includeranno anche leasing su misura per batterie ed auto, il che fa pensare che analogamente a quanto avveniva in Europa per le Zoe dei clienti Renault tornerà la possibilità di pagamento separato, anche se per il momento la nota ufficiale non fa riferimento al battery swap che in Asia sta prendendo piede e che trasformerebbe l’accordo in un capitolo di BaaS ovvero Battery as a Service. Peraltro Grab (che ad aprile ha confermato il proprio ingresso al Nasdaq mediante fusione inversa con una operazione che la valuta $40 miliardi), che prevede già per parte del suo staff la possibilità di scambiare due ruote a batteria quando si fermano ai ristoranti o alle cloud kitchen dove ritirano i pasti da consegnare.

23 giugno: due gruppi storici del mondo auto tradizionale come GM e Shell hanno in mente piani per rendere la vita più facile a chi sta adottando veicoli elettrici, confermano congiuntamente le aziende. Shell da tempo affianca in numerosi paesi alle stazioni di servizio postazioni di ricarica, e insieme al gruppo di Detroit intende rendere più facile agli automobilisti a zero emissioni risparmiare nonché contare su fonti di energia rinnovabile. Che la cosa parta in Texas, dove il gruppo anglo-olandese controlla una società chiamata MP2 Energy, non è quindi sorprendente se si pensa a quanto conti la quota dell’eolico nel mix di energia dello stato della stella solitaria. In Texas chi deve ricaricare una Chevy Bolt o un altro modello elettrico GM nel corso dell’estate potrà spendere zero, purché si organizzi per ricaricare il veicolo di notte. La formula prevista per altre ore, in cui la generosità sarà meno sfacciata, prevede contratti a tariffe fisse, parimenti basate su energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili.

23 giugno: la startup della guida autonoma WeRide ufficializza lo stringersi dei legami in corso con Nissan Motor, con la casa giapponese che ha partecipato a un round di finanziamento della società cinese che l’ha valutata l’equivalente di $3,3 miliardi. WeRide, che sottopone a sviluppo e test la propria tecnologia sia nel sud della Cina che in California ed ha come obiettivo una piattaforma di guida ad elevata automazione di Livello 4 SAE, ovvero in grado di occuparsi di un viaggio nella maggior parte delle situazioni di traffico e strade, con possibili limitate eccezioni (ad esempio aree prive di strade mappate o meteo talmente infausto da togliere efficacia ai sensori). WeRide era stata tra le società che nella fase critica della crisi sanitaria dello scorso anno aveva partecipato con propri veicoli, come altre società rivali, alla consegna di beni essenziali ad abitanti del Guangzhou bloccati dal rigidissimo lockdown dell’epoca.

23 giugno: nemmeno AUTO21, che da lungo tempo non nasconde simpatia per la tecnologia del cambio rapido delle batterie, avrebbe osato immaginare che la regina del battery swap nelle due ruote, ovvero Gogoro, avrebbe stipulato un accordo così promettente con un colosso come Foxconn. Le due società taiwanesi, attraverso un accordo di programma collaboreranno per accelerare la diffusione globale della tecnologia della società degli scooter elettrici, facendo leva sulle eccezionali capacità nella manifattura di quello che è ancora un dei mega-fornitori di Apple. I due gruppi collaboreranno a numerosi progetti che includeranno batterie intelligenti, ingegnerizzazione dei veicoli e manifattura. Gogoro sarà pertanto in grado di concentrarsi maggiormente sulla crescita in are quali design di prodotto, sviluppo delle sue tecnologie, branding, distribuzione e servizi alla clientela. L’ampio respiro del partenariato e le spalle larghe del partner segue un recente annuncio di collaborazione che Gogoro aveva siglato in India con Hero MotoCorp. per lanciare localmente la tecnologia del cambio rapido delle batterie in quello che è uno dei mercati ideali per le due ruote globali.

24 giugno: raddoppia la presenza in borsa della startup cinese dei veicoli elettrici Xpeng Inc. Già quotata a New York con un IPO da $1,72 miliardi e oggi in grado di capitalizzare quasi $32 miliardi, ha ottenuto anche il semaforo verde per il collocamento ad Hong Kong. Secondo l’agenzia Bloomberg, l’ingresso potrebbe tradursi entro fine 2021 in un affare da $2 miliardi. La decisione di Xpeng di rivolgersi ai mercati azionari sul lato orientale del Pacifico segue una fase di stasi seguita a oltre un anno di frenesia di startup cinesi determinate a cercare denaro fresco attraverso IPO, al contrario di altre società americane e più in generale occidentali che nello stesso periodo hanno preferito la scorciatoia delle fusioni inverse con SPAC. La presenza ad Hong Kong inoltre appare una buona assicurazione contro i rischi di pagare tensioni internazionali non legate all’attività aziendale. Secondo una norma approvata negli Stati Uniti, società cinesi quotate potranno essere espulse dai listini americani se ai regolatori non sarà permesso di accedere ai loro audit. Essendo la quotazione a New York recente, Xpeng si è quotata ad Hong Kong come collocamento primario piuttosto che secondario, opzione consentita alle veterane di altre borse.

25 giugno: con qualche giorno di anticipo sulla conferenza online Renault eWays il gruppo transalpino annuncia l’inizio di una collaborazione strategica a livello di progettazione, sviluppo, produzione e fornitura di prodotti (e soluzioni di packaging associate) di STMicroelectronics per i sistemi di elettronica di potenza dei veicoli elettrici e ibridi. Queste tecnologie, destinate a ridurre le perdite di potenza e a migliorare l’efficienza, avranno un grande impatto sull’autonomia e sulla ricarica dei veicoli elettrici, che si tradurrà nella diminuzione del costo delle batterie, nell’aumento delle percorrenze chilometriche per ricarica, nella riduzione del tempo di ricarica e del costo per l’utente. I due gruppi lavoreranno insieme per migliorare la performance energetica delle applicazioni del gruppo Renault per i veicoli elettrici e ibridi, basandosi sulle tecnologie e sui chip con proprietà wide band gap STMicroelectronics. Entrambi i gruppi collaboreranno allo sviluppo di componenti efficienti, su misura e modulari, partendo dalla comprensione delle esigenze tecnologiche del Gruppo Renault relative ai dispositivi in carburo di silicio (SiC), transistor in nitruro di gallio (GaN), con i relativi epackages e moduli. Come partner chiave dei francesi, STMicroelectronics potrà contare su elevati volumi di produzione grazie all’utilizzo annuo dei moduli e transistor di potenza nel periodo 2026-2030.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Gogoro