V.E.

Los Angeles palcoscenico del lancio della seconda generazione Soul EV, coreana non solo da città

La batteria passa da 30 a 64 kWh, come sulla “cugina” E-Niro, e adesso la compatta Soul EV non si accontenta più di fare da comprimaria alle altre coreane elettriche

Tra le case che già producono auto elettriche e consegnano probabilmente meno pezzi di quelli che la clientela globale sarebbe disposta ad acquistare, si dice ci siano anche i coreani. Che un marchio come Kia, che ha sollevato interesse per l’interessante rapporto prezzo/autonomia della sua nuova E-Niro, da inizio 2019 voglia mettere in produzione la seconda generazione Soul EV lascia sperare che quei numeri siano destinati ad aumentare rapidamente e che tutti i clienti interessati possano vedere in tempi ragionevoli arrivare la loro auto elettrica.

Intanto al Salone di Los Angeles Kia presenta la nuova compatta elettrica assemblata nell’impianto di Gwangju. E se fa già gola a molti la sua E-Niro (come peraltro la “cugina” Kona) figuriamoci quando si scopriranno i prezzi della seconda generazione Soul EV.

Prezzi appena superiori ai €40.000 sembrano forse ipotizzabili. Certo, è molto più di altre piccole citycar con motore termico, ma ragionevole per un veicolo a zero emissioni con una batteria da 64 kWh, dote che nelle sorelle maggiori corrisponde già ad una autonomia massima che fa invidia a quella dei nuovi SUV elettrici tedeschi, dalla superiore capacità.

Non è solo quello della capacità (30 kWh più della prima generazione) o dell’autonomia (485 chilometri in ciclo WLTP) ad essere nella seconda generazione Soul EV un numero familiare rispetto a quello di E-Niro: la potenza massima indicata è di 200 cavalli. Il connettore Combo CCS in stile europeo è nel muso, e ci si aspettano almeno 100 kW come standard massimo di ricarica. Per ora non si parla invece, al contrario di quanto disponibile nel crossover della stessa famiglia già presentato, di una versione con batteria più piccola.

Se passiamo all’estetica invece le cose sono meno facili per l’elettrica coreana. L’amore a prima vista per la linea della Soul EV è qualcosa che può riguardare chi ha una attrazione morbosa per le kei-car giapponesi o nell’infanzia abbia avuto un imprinting dal PT Cruiser. Ora però i tratti cubisti sono attenuati da fanaleria più sottile, che alleggerisce sia l’anteriore che il posteriore.

Los Angeles palcoscenico del lancio della seconda generazione Soul EV, coreana non solo da città
Negli interni poche sorprese: alla strumentazione digitale si affianca uno schermo touch da 10,5 pollici, audio a sei altoparlanti, Bluetooth, Apple Car Play ed Android Auto. (Credito foto: ufficio stampa Kia Motor)

Le opzioni di guida sono quattro: Eco, Comfort, Sport ed Eco +. Ogni selezione modifica potenza e gestione del motore e di accessori che influiscono su performance e durata della batteria come il climatizzatore. La rigenerazione di energia in frenata, come ormai preferiscono orientarsi la maggioranza delle case, avviene tramite selezione dal volante.

I sistemi ADAS che sono stati svelati anche in altri modelli sono raggruppati nel Kia Drive Wise e comprendono frenata automatica di emergenza, lane keeping assist, cruise control adattivo, dispositivo di sorveglianza dell’angolo morto e sensori per supporto al parcheggio.


Credito foto di apertura : ufficio stampa Kia Motor