AUTO

BMW punta sulle celle delle batterie per conciliare flessibilità e design

Il centro di sviluppo delle batterie della casa di Monaco di Baviera sceglierà celle più compatte per berline e coupé e con dimensioni più generose per i  suoi SUV “silenziosi”

La tecnologia elettrica viene affrontata con soluzioni diverse dai vari gruppi, a cominciare dalle piattaforme all’interno delle quali sarà collocata. Se il gruppo Volkswagen e quello Daimler si muovono verso soluzioni su misura per le auto con le batterie, altri puntano alla flessibilità prima di tutto: ad esempio BMW.

Oggi su Automotive News i colleghi Luca Ciferri e Christian Heetzner rivelano come la casa di Monaco di Baviera si stia muovendo per sfruttare le proprietà delle celle delle batterie per adeguarle alle sue prossime piattaforme.

I progettisti sotto la guida di Klaus Froehlich lavorano su celle destinate a berline o coupé al 100% elettriche o ibride plug-in che saranno più basse di quelle che verranno montate sui SUV: l’altezza maggiore di questo tipo di veicoli si concilierà meglio con la possibilità di alloggiare al loro interno, di solito nel pianale, celle più alte.

Sulle BMW i3 attualmente ci sono moduli formati da celle prismatiche Samsung SDI prodotte in Ungheria: si tratta di celle con chimica NCM 622 da 94 Ah (presto saranno sostituite da quelle con capacità da 120 Ah).

Una cella 94 Ah è alta 125mm: adesso non ci meraviglieremo di scoprire sui futuri SUV bavaresi celle meno compatte, non è chiaro se provenienti anche da altri fornitori (BMW da tempo collabora anche con la cinese CATL).

Questo è il genere di aggiustamenti che sempre più frequentemente si troveranno a gestire i tecnici BMW dopo che la casa dell’elica ha annunciato al salone di Francoforte che presenterà 12 modelli elettrici entro il 2025. Modelli a cui si accompagneranno investimenti da record necessari per arrivare, nel migliore dei casi, ad un 25% di quota di vendite di veicoli elettrici sul totale.

A dicembre 2017 BMW ha aperto vicino alla sede un centro avanzato di progettazione dedicato specificamente alle batterie della casa di Monaco. Oggi l’azienda che fa capo alla famiglia Quandt non è tra i gruppi auto che hanno in mente di farsi le batterie in casa.

Ma oltre a progettare e calibrare i pacchi batteria su misura per le proprie linee di produzione, l’azienda bavarese sta già guardando, come altri gruppi globali, alle soluzioni per la seconda metà  degli anni ’20.

Della rincorsa all’auto elettrica fanno parte accordi come quelli che BMW ha stretto con aziende innovative e startup quali ad esempio l’olandese Leydenjar Technologies che vuole rivoluzionare gli anodi, e altre che lavorano sugli elettroliti allo stato solido come Solid Power o la californiana Sila Nano.

La roadmap BMW per le batterie (fonte immagine: BMW Group technology workshop dicembre 2016)

Nel 2021 come noto vedremo in produzione, c’è chi pensa col nome i9, la iNext prodotta a Dingolfing. Se al Salone di Ginevra non è ancora stato confermato come si chiamerà l’ormai celeberrimo concept, lo è stato il nome del modello che più o meno nello stesso periodo sboccerà dal concept iVision Dynamics: i4, ed uscirà dalla linea di montaggio di Monaco di Baviera.

A parte la marca Mini, fino ad allora la marcia BMW verso l’elettrificazione conterà soprattutto sulle versioni ibride plug-in oltre naturalmente alla i3, ormai risalente al 2014.

Dal 2021 in poi ad essere protagoniste saranno invece le architetture modulari FAAR e CLAR: la prima per le trazioni anteriori, la seconda per trazioni posteriori ed entrambe in grado di accogliere versioni a quattro ruote motrici.

Secondo Automotive News tre saranno i pacchi batterie offerti: il 30e con capacità di 60 kWh ed in grado di arrivare a 450 chilometri di autonomia col nuovo ciclo di omologazione WLTP; il 40e da 90 kWh in grado di spingersi per 550 km ed il 50e da 120 kWh e con range fino a 700 chilometri.

BMW punta a realizzare in casa i powertrain delle nuove vetture elettriche, ossia motore più inverter più trasmissione, che definisce già internamente come e-maschine.

Una soluzione che è la strada più rapida per conservare quella predisposizione alle performance che è sempre stata tipica del prodotto di questa marca premium e che i nuovi venuti della tecnologia elettrica, da Tesla a Rimac Automobili, sono ansiosi di accaparrarsi, in ogni fascia di prezzo.


Credito foto di apertura: ufficio stampa BMW AG