BUSINESS

7 giorni di business nella mobilità: 26 maggio – 1 giugno 2024

Protagonisti della settimana: BMW Group, Great Wall Motor, Hyundai, Kia, Ouverture Maps, SK On, STMicroelectronics, SVolt, Yuilrobotics

27 maggio: il produttore cinese di batterie SVolt fa marcia indietro sulla fabbrica da realizzare nel Brandeburgo annunciata a settembre 2022. I cinesi si lamentano in particolare delle difficoltà burocratiche locali, nonché dell’incertezza europea attorno alle politiche sulle emissioni; non sono nominate invece le barriere doganali per i prodotti cinesi, che dovrebbero al contrario incoraggiare la ri-localizzazione. La capacità annunciata era di 16 GWh per la riconversione di una fabbrica dismessa dalla danese Vestas, produttrice di pale eoliche. Anche l’altra fabbrica tedesca, annunciata a inizio decennio in Saarland, è in ritardo e sebbene questa non sia stata cancellata non c’è sicurezza di pianificazione né progresso. Ci vorranno anni prima di poter produrre lì celle e SVolt vuole presto assemblare moduli e pacchi batteria da celle importate, da fornire a clienti tra cui Citroën.

28 maggio: Hyundai Motor Group e i cugini di Kia Corp. avviano una collaborazione con la Overture Maps Foundations, un consorzio collaborativo sui dati cartografici aperti interoperabili attuali e di prossima generazione, che ha come aderenti aziende quali Amazon Web Services (AWS), Meta e Microsoft e dal gruppo olandese TomTom. L’idea dei coreani come di altri gruppi auto, è di ridurre la dipendenza dalle mappe da parte di Google e Apple accelerando lo sviluppo delle auto autonome. Coi coreani le società aderenti ad Ouverture Maps sono 28, tra cui Volkswagen AG. La fondazione mira a lanciare in estate i suoi primi dati cartografici aperti con reti stradali, limiti di velocità, informazioni sul traffico in tempo reale e altro, che potranno essere commercializzati, secondo fonti del settore. I dati saranno disponibili in più di 40 lingue e verranno utilizzati in vari paesi.

28 maggio: SK On, quinto produttore mondiale di batterie per veicoli elettrici, investirà nello sviluppatore sudcoreano di sistemi di automazione robotizzata Yuilrobotics per introdurre un sistema operativo di fabbrica smart nei suoi stabilimenti statunitensi di celle. Fondata nel 2011 Yuilrobotics è specializzata in robot collaborativi e robot; a investire nell’offerta di diritti $26,8 milioni sarà la divisione SK Battery America. La divisione americana di SK On deterrà quindi una partecipazione azionaria del 14,6% del capitale di Yuilrobotics, diventando il secondo maggiore azionista dopo il fondatore Kim Dong-hun, che detiene il 42,8%.

28 maggio: l’Occidente teme l’ondata cinese nell’auto, ma almeno in base alle notizie della settimana non dovrebbe temere troppo il gruppo Great Wall Motor che prevede di chiudere la sede europea di Monaco di Baviera licenziando i circa 100 dipendenti locali. Per le vendite rimaste deboli di modelli come le sue elettriche Ora e Wey (nella foto di apertura il modello Coffee) il gruppo rinuncia per ora ad una espansione nei mercati europei, ma non esce dall’Europa. Le sue operazioni europee saranno gestite dalla sede in Cina e probabilmente avrà più importanza per la distribuzione la collaborazione del 2022 con lo svizzero Emil Frey, il più grande gruppo di concessionari auto europeo, per sostenere i veicoli a marchio Ora e Wey. Secondo la testata finanziaria tedesca Manager Magazin la società si è fermata a sole 6.300 immatricolazioni locali l’anno scorso, rispetto a un export internazionale (soprattutto asiatico) di 316.018 veicoli di tutte le alimentazioni nel 2023.

28 maggio: la Commissione europea approva“Hy2Move”, il quarto progetto di comune interesse nella catena del valore dell’idrogeno varato dal 2022. A questo IPCEI partecipano Italia, Estonia, Francia, Germania, Olanda, Slovacchia e Spagna con 11 imprese. Unica azienda auto è BMW, che sta sviluppando SUV con celle a combustibile. L’azienda italiana beneficiaria sarà UFI HYDROGEN, il cui progetto si inserisce nel secondo workstream per una società che si dedica alla fabbricazione di membrane rivestite con catalizzatore (CCM) per la produzione industriale di PEM: sarà uno degli attori principali della Hydrogen Valley che sorgerà in Trentino nel 2025. I membri partecipanti erogheranno fino a €1,4 miliardi in fondi pubblici che dovrebbero sbloccare ulteriori €3,3 miliardi in investimenti privati.

31 maggio: la Commissione europea approva di aiuti di Stato italiani per €2 miliardi che sosterranno l’italo-francese STMicroelectronics nella realizzazione di una Gigafactory di chip al carburo di silicio a Catania. La misura è stata approvata nel quadro degli sforzi continentali sulla resilienza della filiera dei semiconduttori di nuova generazione, in linea con gli obiettivi fissati nel “Chips Act europeo”. La nuova fabbrica siciliana prevede un investimento complessivo di €5 miliardi. Basati su wafer di 200 mm di diametro saranno un pilastro della tecnologia di nuova generazione in particolare per inverter ed industria automobilistica: la prima generazione nata a Catania ha già avuto successo con Tesla e altre case, mentre la prossima generazione andrà a regime al 100% entro il 2032.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Great Wall Motor

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