BUSINESS

7 giorni di affari e accordi che cambiano la mobilità: 23 – 30 aprile 2023

I protagonisti della settimana: 42dot, Alliance Nickel, BMW, Bosch, CorrActions, Cyclic Materials, Hyundai, May Mobility, Stellantis, TSI Semiconductors, Volvo Cars

25 aprile: attraverso il suo fondo di venture capital, Volvo Cars ha fatto un investimento in CorrActions, startup israeliana che ha sviluppato una tecnologia che la casa automobilistica ritiene potrebbe aiutarci a capire ancora meglio gli aspetti cognitivi degli automobilisti alla guida. Il software basato sull’intelligenza artificiale è in grado di rilevare anomalie nello stato cognitivo di conducenti e passeggeri, sulla base di micro-movimenti muscolari che riflettono l’attività cerebrale. La tecnologia della società fondata nel 2019 dal neuropsicologo Elad Hochman e dal manager Zvi Ginosar utilizza i sensori già esistenti, ad esempio nel volante, e i segnali dai movimenti recepiti possono suggerire una varietà di sintomi cognitivi, tra cui un guidatore distratto, sotto influenza di alcol o droghe oppure eccessivamente stanco. Il tutto con elevata precisione e utilizzando dati già disponibili nei veicoli senza alcuna modifica all’hardware del veicolo, come detto. Il Volvo Cars Tech Fund sta guidando l’ultimo round di finanziamento di CorrActions dopo aver testato il loro software e mira a continuare a collaborare. L’investimento effettuato dallla controllata del gruppo Geely fa parte di un round di finanziamento Serie A da parte di CorrActions su cui i partner non hanno fornito ulteriori dettagli finanziari sulle quote, ma che secondo la testata specializzata nella copertura del panorama delle startup Tech Crunch dovrebbe avere una entità totale di $6 milioni.

25 aprile: la startup dei robotaxi May Mobility ha ricevuto $3 milioni dal Michigan, lo stato in cui risiede (nella cittadina universitaria di Ann Arbor), a sostegno del suo piano per aggiungere 300 nuove persone al suo organico e investire $18 milioni nella sua sede. Il consiglio del Michigan Strategic Fund ha approvato una sovvenzione basata sulle prestazioni del Michigan Business Development Program per l’azienda durante la sua riunione il 25 aprile. Fondata nel 2017, opera in alcune città degli U.S.A. con navette a guida autonoma su una piattaforma di veicoli personalizzata. L’azienda impiega 197 residenti nel Michigan. La startup prevede di investire i fondi in ricerca e sviluppo, nell’acquisto di ulteriori apparecchiature informatiche e di ulteriori veicoli autonomi, secondo una nota informativa della Michigan Economic Development Corporation. Il braccio di investimento dell’esecutivo dello stato del Midwest ha affermato che la sovvenzione aiuterà May Mobility ad affrontare l’aumento dei costi per attrarre talenti nel Michigan rispetto a località concorrenti come Boston, Silicon Valley o Pittsburgh, tutte molto attive nella tecnologia della guida autonoma. La maggior parte dei nuovi ruoli riguarderà lavori di ingegneria in aree che includono autonomia e piattaforme AV, prodotti, produzione e sviluppo software. Lo stesso giorno dell’approvazione del finanziamento, la società conferma l’avvio del primo servizio di trasporto pubblico autonomo su richiesta dell’Arizona per comunità di anziani, residenti nelle numerose comunità per pensionati dello stato del deserto.

25 aprile: BMW i Ventures annuncia un investimento in Cyclic Materials, una startup canadese della catena di approvvigionamento focalizzata sul riciclo di elementi di terre rare (REE). Il finanziamento Serie A da $27 milioni è stato guidato dal fondo della casa bavarese e da Energy Impact Partners e prevedeva la partecipazione di Fifth Wall, Bioindustrial Innovation Canada e l’attuale investitore Planetary Technologies. Il finanziamento sarà utilizzato per realizzare un hub e una rete per le operazioni su scala commerciale dell’azienda fondata nel 2021 per creare una catena di approvvigionamento circolare per REE nonché per altri metalli come rame, alluminio, acciaio, cobalto e nichel indispensabili a transizione energetica e decarbonizzazione. Poiché si prevede che la domanda del mercato globale per le terre rare sia destinato a triplicare entro il 2030, identificare nuove fonti di REE sarà essenziale. Le tecnologie proprietarie di Cyclic Materials consentono di riciclare in modo efficiente in termini di costi questi materiali provenienti da una fornitura diversificata di prodotti a fine vita.

25 aprile: il gruppo automobilistico sudcoreana Hyundai Motor e la consociata Kia Corp annunciano che intendono investire un totale di 1,05 trilioni di won ($787 milioni) per acquisire azioni della società di mobilità autonoma avanzata 42dot Inc. Le case automobilistiche hanno dichiarato nei documenti normativi che l’investimento era quello di mantenere il controllo di 42dot Inc e aumentare la sua competitività operativa. L’interesse del terzo gruppo globale dell’auto per vendite risale almeno al 2021 e nell’estate dello scorso anno un portavoce di 42dot aveva confermato alla testata specializzata TechCrunch che la startup era in trattative con Hyundai Motor ma i termini, inclusa la dimensione della partecipazione e la valutazione dell’accordo, non si sono ancora materializzati. All’epoca Hyundai possedeva già una partecipazione del 20,4% nella startup fondata quattro anni fa, mentre il co-fondatore e amministratore delegato di 42dot Chang-Hyeon Song, che guida anche il team di Transport-as-a-Service (TaaS) di Hyundai, deteneva una quota del 36,19% a dicembre 2021. Il resto era proprietà di società di venture capital e investitori strategici, tra cui LG Electronics, SK Telecom, Lotte Rental, CJ Logistics e LIG Nex1. 42dot ha sviluppato AKit, una soluzione software e hardware a guida autonoma, e TAP, una piattaforma di mobilità e logistica autonoma che offre una serie di servizi tra cui ride hailing, gestione della flotta, trasporto sensibile alla domanda, logistica intelligente e altro ancora.

26 aprile: si conferma l’interesse generale per i chip in carburo di silicio particolarmente richiesti nella mobilità elettrica, con Bosch che prevede di acquisire un produttore californiano, TSI Semiconductors e investire circa $1,5 miliardi. TSI Semiconductors ha sede a Roseville, in California, una forza-lavoro di 250 dipendenti ed l’azienda è una fonderia di ASIC, ovvero circuiti integrati per applicazioni specifiche. Oggi sviluppa e produce principalmente grandi volumi di chip su wafer di silicio da 200 millimetri per applicazioni nei settori della mobilità, delle telecomunicazioni, dell’energia e delle scienze della vita. Con gli investimenti Bosch gli impianti di produzione saranno avviati a processi all’avanguardia: a partire dal 2026 verranno prodotti i primi chip su wafer da 200 millimetri a base di carburo di silicio. Bosch sta sistematicamente rafforzando il proprio business dei semiconduttori e entro la fine del 2030 avrà notevolmente ampliato il proprio portafoglio globale di chip SiC e Roseville rafforzerà la rete internazionale di produzione di semiconduttori del gruppo tedesco. Dal 2021 utilizza i propri processi proprietari altamente complessi per produrre semiconduttori al carburo di silicio nella sua sede di Reutlingen, vicino a Stoccarda. In futuro, Reutlingen li produrrà anche su wafer da 200 millimetri. Entro fine 2025, l’azienda avrà ampliato la superficie della sua camera bianca a Reutlingen da circa 35.000 a oltre 44.000 metri quadrati. L’azienda sveva dichiara di aver investito nelle sue fabbriche di wafer a Reutlingen e Dresda oltre €2,5 miliardi in totale da quando è stata introdotta la tecnologia a 200 millimetri nel 2010.

28 aprile: Stellantis si è assicurata nichel e cobalto dall’Australia stipulando un accordo vincolante con Alliance Nickel (società in precedenza nota come GME Resources) per la fornitura di un totale di 170.000 tonnellate di solfato di nichel e 12.000 tonnellate di solfato di cobalto relativamente a un periodo iniziale di cinque anni. Ciò rappresenta circa il 40% della produzione annuale prevista del progetto NiWest nichel-cobalto basato in Western Australia. Entrambe le società avevano stipulato un accordo non vincolante nell’ottobre 2022 per l’accordo che ora è stato completato. Non ci sono informazioni nell’annuncio sulla portata finanziaria dell’approvvigionamento di materie prime, poiché secondo l’accordo il prezzo del solfato di nichel e cobalto era legato ai prezzi dell’indice, quindi le condizioni finali non sono ancora state determinate. Non è chiaro dall’annuncio quando inizierà esattamente la consegna. Questo perché il progetto NiWest non è ancora operativo e il primo lavoro è previsto per quest’anno. Stellantis acquisirà anche una partecipazione dell’15,9% in Alliance Nickel per 2 milioni di dollari australiani (€11,5 milioni), dandole il diritto di nominare un amministratore nel consiglio di amministrazione di Alliance. I proventi dell’acquisto di azioni saranno utilizzati per completare lo studio di fattibilità definitivo del progetto NiWest e il lavoro di progettazione da completare nel quarto trimestre 2023.

Credito foto di apertura: ufficio stampa Robert Bosch