Accordo sulle batterie «LFP» tra gruppo Hyundai ed Exide
I coreani puntano sull’India, identificandola come la “futura Cina” quanto a potenziale crescita economica; per questo si attrezzano per avere batterie economiche adeguate alle auto elettriche realizzate su misura per questo mercato
Il gruppo Hyundai si attrezza per localizzare la propria produzione di elettriche firmando un accordo specifico per la fornitura di batterie per l’India. Oggi Hyundai Motor Co. e Kia Corp. hanno confermato che utilizzeranno celle prodotte dall’indiana Exide Energy Solutions e l’aspetto interessante è che per questo mercato è stato scelto un partner specializzato nelle economiche e sicure celle a base ferrosa, dette anche LFP.
In base all’accordo, il produttore indiano di batterie svilupperà celle LFP consegnandole agli stabilimenti automobilistici di Hyundai e Kia nel Subcontinente. Exide Energy è stata fondata nel 2022 da Exide Industries, il maggior produttore indiano di batterie tradizionali al piombo, ha una storia di 75 anni e prevede di produrre commercialmente le celle agli ioni di litio per i veicoli elettrici entro fine anno.
Poiché le batterie rappresentano circa il 40% dei costi totali di produzione dei veicoli elettrici, si prevede che le celle prodotte localmente consentiranno di risparmiare in modo significativo sui costi di produzione dei veicoli elettrici e di abbassare i prezzi complessivi dei veicoli elettrici specificamente dedicati all’India.
Dopo la firma dell’accordo, che vedete nell’immagine di apertura, Yang Hee-won, capo della ricerca e sviluppo di Hyundai Motor e Kia ha sottolineato come proprio l’India sia uno dei mercati promettenti per l’elettrificazione dei veicoli, specie da quando il governo ha deciso di avviare sussidi alla clientela e sostegni alla manifattura per migliorare anzitutto la salute di metropoli tra le più inquinante del pianeta, oltre ad aggiungersi agli obiettivi di decarbonizzazione.
Il governo di Nuova Dehli sta cercando di espandere le vendite di veicoli elettrici al 30% entro il 2030, rispetto all’attuale ridottissimo 1%. Non va mancato di notare che molto più avanti della transizione per le quattro ruote viaggia quella delle due e tre ruote, che nello sconfinato paese asiatico sono mezzo di trasporto incomparabilmente più diffuso dell’automobile.
Non a caso accordi di settore del recente passato hanno spesso riguardato proprio le due ruote, da Gogoro che collabora con partner indiani sulle batterie a cambio rapido, al recente accordo tra Panasonic e Indian Oil per avviare la manifattura di celle cilindriche da montare sulle moto e sui diffusissimi veicoli a tre ruote.
In base all’accordo, le due case automobilistiche coreane stanno anche valutando la possibilità di applicare successivamente le batterie Exide anche ai loro veicoli elettrici ibridi convenzionali. Hyundai è il secondo gruppo automobilistico sul mercato indiano controllando oltre il 15% del mercato, dietro solo alla casa automobilistica Maruti Suzuki India.
Poiché l’India è anche uno dei mercati di veicoli elettrici in più rapida crescita in Asia, la casa automobilistica coreana nel maggio dello scorso anno ha annunciato un piano per investire circa 200 miliardi di rupie (2,5 miliardi di dollari) per costruire impianti e infrastrutture di produzione di veicoli elettrici in India per 10 anni a partire dal 2023.
E’ inoltre previsto il lancio di sei modelli di veicoli elettrici nel paese dell’Asia meridionale entro il 2028 e di allestire postazioni per la ricarica dei veicoli elettrici in tutta la nazione, appoggiandosi anche alla rete di concessionari di automobili locali.
In particolare, attraverso la sua filiale indiana, Hyundai Motor India Ltd., Hyundai Motor prevede di creare uno stabilimento di assemblaggio di batterie a Chennai, soprannominata la Detroit dell’Asia, e di installare 100 stazioni di ricarica per veicoli elettrici nello stato meridionale in cinque anni.
I cugini di Kia prevedono di iniziare a produrre piccoli modelli di veicoli elettrici su misura per le esigenze dei conducenti indiani nel 2025 e di lanciare gradualmente diversi veicoli elettrici, compresi i veicoli appositamente costruiti (PBV) usati per lo street food o magari le consegne dell’ultimo miglio.
Hyundai Motor e Kia prevedono entro il 2032 di investire un totale di 5,2 trilioni di won ($3,8 miliardi) in quello che è ormai il paese più popoloso del mondo ed emerge come il loro mercato-chiave di crescita sostituendo Cina e Russia, certo non una sorpresa e anche una scommessa che corrisponde alle analisi di economisti ed addetti ai lavori che stanno ormai preferendo l’India alla Cina come futuro driver della crescita globale nell’immediato e prossimo futuro.
Con l’avvio della partnership sulle celle LFP tra Hyundai ed Exide appare meno probabile che le batterie di LG Energy Solution e altri produttori coreani possano essere utilizzate nelle nuove auto della casa auto sviluppate dai connazionali per il mercato indiano, secondo gli analisti del settore.
Del resto i coreani hanno finora puntato sulle batterie più performanti con chimica NMC, invece che sulle più economiche LFP, anche se negli ultimi mesi stanno dandosi da fare per recuperare il tempo perduto con investimenti e ricerca.