CES

Spigolature nei padiglioni dell’edizione 2024 del CES

In rigoroso ordine alfabetico, ecco cosa avevano da dire di interessante alcuni espositori nell’ultima edizione della grande kermesse dell’innovazione e dell’elettronica a Las Vegas

AMBARELLA

— La società di Santa Clara, tra le pochissime della Silicon Valley ad avere una antenna tecnologica in Italia grazie al VisLab di Parma, al CES 2024 ha annunciato nuovi accordi commerciali, incluso con la società dei sistemi per camion autonomi Kodiak, e proposto dimostrazioni del suo stack software di guida autonoma , che si basa principalmente sull’elaborazione AI di deep learning per tutti i suoi componenti modulari, tra cui la percezione ambientale, sensor fusion e pianificazione del percorso del veicolo. Questo stack AD all’avanguardia e la famiglia di system-on-chip di controller di dominio AI CV3-AD di Ambarella sono stati progettati congiuntamente, in modo che lo stack funzioni in modo ottimale sui motori AI CVflow dei SoC, riducendo il consumo energetico e il carico di elaborazione dei dati dei sistemi di visione e rilevamento. Lo stack software attinge a oltre 25 anni di esperienza, basandosi sull’eredità del team di ricerca e sviluppo automobilistico VisLab, il cui stack AD si è costantemente evoluto per sfruttare i più recenti SoC AI.

Un segno distintivo dello stack software di Ambarella è il suo modulo dinamico di pianificazione del percorso del veicolo che consente un’esperienza di guida naturale grazie a una pluriennale fase di ricerca e sviluppo che ha permesso di addestrare il modulo “deep planner” coi dati provenienti da un’ampia varietà di scenari presenti nel mondo reale. L’offerta della società californiana richiede solo mappe a definizione standard eliminando la necessità di mappe ad alta definizione pre-generate. Lo stack in esecuzione sul SoC CV3-AD, genera mappe HD in tempo reale utilizzando i dati ambientali in tempo reale dalla suite di rilevamento del veicolo. Sebbene molti anni di esperienza nell’elaborazione di AD e sensori abbiano portato a questa configurazione ottimale, le soluzioni sono flessibili, per supportare le suite di rilevamento specifiche dei costruttori di auto (incluso il dispiegamento di LiDAR).

CONTINENTAL

— Alla rassegna di Las Vegas Continental e il partner americano Aurora hanno annunciato di aver raggiunto un traguardo fondamentale nella loro partnership sulla guida autonoma avanzata per i veicoli commerciali: il completamento della progettazione del futuro hardware Aurora Driver e del suo sistema di fallback. Quest’ultimo aspetto appare particolarmente rilevante in una fase in cui protagonisti della guida autonoma e dei robotaxi (la divisione Cruise di General Motors) sono stati costretti a clamorosi stop. Per funzionare in sicurezza senza conducente umano, fase che Aurora prevede di iniziare a fine 2024, i veicoli autonomi richiedono ridondanze integrate che forniscano backup qualora si verifichino criticità o un componente o sensore si guasti. Una di queste ridondanze è proprio il sistema di fallback: un computer secondario specializzato può subentrare nel funzionamento se si verifica un guasto nel sistema primario.

Questo approccio dual engineering tipico dell’aerospaziale piuttosto che della cultura della Silicon Valley, ha lo scopo di ridurre l’esposizione del sistema principale e di quello di riserva a singoli punti di guasto. La progettazione hardware definitiva cade oltre un anno dopo che le aziende avevano stretto una partnership mirata alla produzione in grandi volumi di sistemi di autotrasporto autonomi. Per il sistema di guida autonoma di Livello 4 della tassonomia SAE Continental prevede di avviare la produzione nel 2027 con distribuzione su larga scala di migliaia di camion integrati con l’Aurora Driver pronti a trasportare autonomamente merci attraverso gli Stati Uniti; il futuro dispositivo sarà progettato per offrire valore al cliente per un milione di miglia.

HYUNDAI

— Il gruppo sud-coreano che in Nevada ha svelato la sua gamma di veicoli elettrici PBV negli stand Kia della rassegna americana, ha presentato la rinnovata strategia per i suoi veicoli software-defined e soprattutto un ecosistema dell’idrogeno che sarà ampliato fino a portarla ad acquistare 3 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno entro il 2035. Chung Euisun, numero uno di Hyundai Motor Group, al CES 2024 ha sottolineato che la giovane divisione HTWO avrà crescenti responsabilità nella catena del valore dell’idrogeno andando oltre la produzione di sistemi fuel cell montati tra l’altro sui veicoli passeggeri (Nexo) e commerciali (Xcient).

Rispetto ai compiti avuti alla creazione nel 2020, integrerà tutte le operazioni dell’idrogeno green di Hyundai, dalla produzione e stoccaggio alla distribuzione e all’applicazione. La catena del valore di HTWO, tenderà a un approccio integrato che si discosta dai modelli tradizionali in cui case auto o di veicoli commerciali si concentrano esclusivamente sull’utilizzo, lasciando ad altri settori la gestione della produzione, dello stoccaggio e del trasporto di energia. La strategia di Hyundai mira a creare sinergie con la sua esperienza nell’idrogeno e le sue diverse capacità industriali, tra cui l‘automotive, l’acciaio, l’edilizia e altro ancora. Hyundai sta guidando iniziative sull’idrogeno a livello internazionale, come i progetti locali di conversione dell’acqua in idrogeno in Indonesia e la partecipazione al progetto NorCAL ZERO nel nord della California, col compito di supportare l’implementazione di una flotta di 30 camion fuel cell Xcient Classe 8.

SAMSUNG

— Samsung Electronics ha annunciato di aver stabilito un’integrazione di servizi con Tesla presentandola al CES 2024; in America collegherà SmartThings Energy ai prodotti Tesla come la batteria domestica Powerwall, impianto solare, soluzioni di ricarica Wall Connector e le auto. Resa possibile grazie alle API aperte di Tesla, la collaborazione espanderà il livello di connettività di SmartThings Energy. Il principale vantaggio per i consumatori della collaborazione tra Samsung con Tesla sarà visualizzare le informazioni relative a produzione, stoccaggio e utilizzo dell’energia da parte degli utenti, che saranno anche in grado di prepararsi meglio a interruzioni di corrente e criticità grazie alla capacità di SmartThings Energy di sincronizzarsi con la funzione Powerwall “Storm Watch” dell’app Tesla. Pertanto in caso di eventi meteo estremi come uragani o blizzard, gli utenti possono essere avvisati tramite SmartThings sui loro televisori e cellulari Samsung collegati, oltre all’app Tesla. Inoltre, possono attivare la modalità AI Energy prima e durante le interruzioni di corrente per estendere l’energia d’emergenza immagazzinata in Powerwall. I clienti saranno in grado di visualizzare lo stato della loro connettività di rete su più dispositivi e controllare in modo intelligente i carichi domestici per estendere la loro energia Powerwall quando non sono collegati alla rete. Il servizio vero e proprio è in fase di sviluppo e il lancio è previsto per il secondo trimestre 2024.

STELLANTIS

— Il gruppo diretto da Carlos Tavares sfoggia il ricorso alla prima piattaforma di cockpit virtuale come parte del proprio Virtual Engineering Workbench (VEW): permetterà di ridurre i tempi di sviluppo dell’infotainment fino a 100 volte rispetto al passato. La nuova piattaforma si avvale del QNX Hypervisor in the Cloud della canadese BlackBerry, che per il momento è in accesso anticipato su AWS Marketplace di Amazon nella gamma di strumenti basati sul cloud QNX Accelerate. Stellantis sarà in grado di generare versioni virtuali realistiche dei comandi e dei sistemi di un’auto, facendoli funzionare proprio come in un veicolo reale, ma senza che sia necessario modificare il software principale che li gestisce, riducendo, in alcuni casi, a sole 24 ore ciò che prima avrebbe richiesto mesi di sviluppo. L’adozione dell’approccio software-driven può velocizzare le sessioni di feedback coi clienti e replicare l’esperienza all’interno dell’abitacolo di uno specifico modello di ciascun marchio, apportando modifiche in tempo reale in modo da rendere ottimale l’esperienza del guidatore. La capacità di feedback in tempo reale, supportata da un sistema di accesso a bassa latenza al cloud, permette di ottenere preziosi suggerimenti dai clienti, e immediati riscontri dagli sviluppatori per la creazione di future funzioni e applicazioni di infotainment.

VALEO

— Valeo ha presentato per la prima volta IneezAir Charging, la sua soluzione per la ricarica wireless dei veicoli elettrici in modo induttivo, senza alcun cavo. L’azienda francese afferma che Ineez Air Charging è l’unica soluzione wireless che utilizza una frequenza operativa ultra-bassa, intorno ai 3 kHz, offrendo un’esperienza di ricarica unica, più leggera (il 50% del peso di altri sistemi) e più semplice. Si basa su un hardware semplificato per renderlo conveniente, pur mantenendo un’elevata efficienza superiore al 90% dalla rete alla batteria. È stato progettato per garantire la compatibilità in tutto il mondo con ogni wallbox, con la rete di ogni paese (reti monofase o trifase) e con tutte le auto (ovvero architetture di batterie da 400V oppure a 800V). L’offerta include funzionalità Vehicle-to-Grid (V2G) per qualsiasi soluzione di alimentazione mirata (7-22 kW) e può essere applicata in tutti i punti di ricarica, sia pubblici che privati. Valeo Ineez, coperto da oltre 25 brevetti, può essere collegato direttamente a un wallbox esistente o alla rete, fornendo tutte le sicurezze e le comunicazioni necessarie con veicolo e utente. Valeo Ineez Air Charging viene anche definito pronto per un futuro in cui le auto autonome si ricaricheranno da sole su piazzole di ricarica induttiva.

VOLKSWAGEN

— I tedeschi all’edizione 2024 del CES hanno puntato per far notizia soprattutto sul ricorso all’intelligenza artificiale anticipando che il chatbot ChatGPT sarà inserito su alcuni modelli. In collaborazione con l’azienda americana Cerence, a partire dal secondo trimestre di quest’anno l’agente ChatGPT sarà disponibile a bordo di alcuni popolari modelli convenzionali (Golf, Passat e Tiguan) e in particolare su auto elettriche della famiglia ID, insieme al sistema di infotainment di ultima generazione. Il gruppo di Wolfsburg conta sulle nuove capacità che andranno oltre il precedente controllo vocale dell’attuale assistente Ida, che può già essere utilizzato per controllare infotainment, navigazione e climatizzazione o rispondere a domande di cultura generale. ID3, ID4 eccetera includono già l’assistente attivabile con apposito pulsante al volante o pronunciando “Ciao Ida”.

Più concreto ci è sembrato però, specie considerando la ritrosia di molti automobilisti occidentali alla parola “ricarica”, lo sviluppo presentato al CES 2024 del lavoro di Bosch e Cariad (divisione Volkswagen responsabile della digitalizzazione) sulla ricarica automatizzata, verso cui in passato la marca aveva dato segni di vivace interesse. Col sistema valet Bosch e le indicazioni del sistema automatizzato di parcheggio, il veicolo può muoversi autonomamente e senza conducente verso uno spazio libero attrezzato per la ricarica. Lì, un robot aprirà lo sportello che ospita il connettore, inserirà il cavo e completata la ricarica stacca la spina. La macchina raggiungerà quindi da sola un parcheggio convenzionale, liberando lo spazio davanti all’apparecchio. Questa tecnologia permette di non cercare più e recarsi personalmente ad un punto di ricarica, evitare code ed evitare penalità per disconnessione tardiva. Finora era stata riservata a modelli luxury come ad esempio Mercedes Classe S; ora Volkswagen mostra che non sarà destinata a restare confinata a quel segmento ricco ma di nicchia.

credito foto di aperturai: ufficio stampa Bosch