Bosch e Daimler inaugurano il parcheggio autonomo in aeroporto
All’aeroporto di Stoccarda auto opportunamente predisposte come la nuova Mercedes-Benz Classe S potranno trovarsi il loro spazio di parcheggio senza il conducente a bordo
Stamattina all’aeroporto di Stoccarda, città di casa sia per Daimler sia per Bosch, è stata inaugurata una sezione del parcheggio (il P6, per chi fosse pratico…), gestito dal grande gruppo specializzato attivo anche in aeroporti italiani APCOA. Lì auto dotate della appropriata tecnologia, sensori, chip, software potranno percorrere metri e metri di strada senza il cliente a bordo e senza supervisione da remoto.
Non tutte le auto odierne, anzi una piccola minoranza, dispongono di questa tecnologia e possono quindi essere in grado di navigare autonomamente attraverso un garage appositamente attrezzato. Ma oltre a questo dettaglio di non poco conto (sebbene anche ABS, controllo della trazione e altri miglioramenti si siano inseriti sulle auto di fascia alta, passando solo dopo sui modelli di massa) c’è quello normativo.
Anche se l’infrastruttura allestita in una sezione del garage dell’aeroporto di Stoccarda e i sistemi di bordo di auto come l’Intelligent Park Pilot opzionale sulla nuovissima Mercedes-Benz Classe S rendono superflua la supervisione da remoto e quindi la fase di parcheggio automatizzato (automated valet parking) si può considerare in questo ambito di Livello 4 della tassonomia SAE della guida autonoma, è ancora indispensabile l’approvazione delle autorità per l’attuazione dei piani nella vita di tutti i giorni. Quando questo potrebbe accadere è una domanda aperta.
Intanto all’aeroporto di Stoccarda ci sono due posti a disposizione, con una operazione che ripeterà con maggiore frequenza ed intensità i primi test di sistemi di Automated Valet Parking intrapresi da Bosch con Daimler nel parcheggio del museo Mercedes-Benz nel 2019 e ancora da parte del gruppo tedesco della fornitura insieme a Ford a Detroit poche settimane fa.