Honda svela la “Serie 0” della svolta con due nuovi «concept» elettrici
A Las Vegas la casa giapponese traccia i contorni della nuova filosofia di design e tecnologica con cui intende raggiungere l’obiettivo di vendere due milioni di elettriche l’anno a livello globale entro il 2030
Dopo due false partenze nell’auto elettrica, la prima timida con la bella ma costosa e a modesta autonomia citycar Honda E e l’altra in coabitazione con General Motors per servirsi della piattaforma Ultium dell’alleato americano, il gruppo giapponese riparte da zero, anzi da Serie 0.
Honda per recuperare terreno nel settore ha deciso che la nuova serie di veicoli elettrici destinati al lancio a partire dal 2026 si affiderà a una famiglia che esprime una nuova filosofia. A Las Vegas, in pieno CES 2024, la casa spiega che la Serie 0 sarà sviluppata con un nuovo approccio thin, light and wise (sottile, leggero e intelligente).
La casa si appoggia a cinque valori fondamentali: 1) design artistico che evoca risonanza; 2) AD/ADAS per garantire sicurezza e tranquillità; 3) offrire uno spazio basato sul concetto M/M “man maximum, machine minimum” che mira ad aumentare l’efficienza dell’interno del veicolo massimizzando lo spazio per le persone e riducendo al minimo lo spazio necessario per i componenti meccanici, reso possibile dalle tecnologie di connessione; 4) piacere di guidare con la sensazione di unicità con il veicolo; 5) prestazioni eccezionali in termini di efficienza elettrica.
Un aspetto chiarito dalla presentazione a Las Vegas è che la futura gamma Honda, pur puntando sullo sviluppo della tecnologia dell’elevata automazione, non appare destinata a presentare alternative sul self-driving molto presto ma solo a fine decennio, hanno detto i manager giapponesi a margine del lancio della Serie 0. Questo comporta che i piani condivisi con GM sulla piattaforma di Cruise rallenteranno anche in Giappone, come già negli U.S.A.
I due concept esposti, una sportiva chiamata riduttivamente Saloon e un multi-spazio battezzato Space-Hub che saranno lanciati a partire dal mercato nordamericano, dovranno aiutarla a raggiungere il suo obiettivo di far sì che veicoli alimentati a batteria e a celle a combustibile costituiscano tutte le sue nuove auto vendute entro il 2040.
Honda si è già posta l’obiettivo di costruire due milioni di veicoli elettrici a livello globale all’anno entro il 2030 con l’obiettivo di introdurre 30 modelli alimentati esclusivamente da una batteria entro quell’anno, grazie proprio alla Serie 0.
Molto probabilmente sarà costruita anzitutto in Canada, dove Honda sta incontrando le istituzioni nazionali e locali, confermando la voce che la casa auto giapponese valuti di costruire uno stabilimento di veicoli elettrici e una gigafactory di batterie investendo $13,9 miliardi nel paese, come è stato ribadito alla stampa nipponica presente al CES 2024 dal CEO Honda, Toshihiro Mibe.
La parte di approccio della progettazione basata sul concetto di sottile si rivolge ovviamente anzitutto alla batteria, che sarà inserita in un pianale particolarmente snello per privilegiare lo spazio a bordo. Nelle batterie Honda sta da tempo delineando la sua strategia pluriennale e durante il lancio in Nevada il Vicepresidente Esecutivo Shinji Aoyama ha affermato che la casa mira ad applicare le batterie allo stato solido alla Serie 0 entro la fine degli Anni ’20.
Per rispondere alle preoccupazioni relative alla ricarica e al degrado della batteria che hanno rappresentato una sfida per la diffusione dei veicoli elettrici, sui modelli della Serie 0 Honda intende offrire prestazioni di ricarica senza problemi e performance della batteria per ridurre al minimo il degrado dopo lunghi anni di utilizzo.
Per i modelli Serie 0 che saranno lanciati da Honda nella seconda metà del decennio, la ricarica rapida dal 15% all’80% sarà comunemente ridotta a circa 10-15 minuti. Nel frattempo, applicando una tecnologia di gestione del sistema della batteria perfezionata sulla base di un’enorme quantità di dati di guida provenienti da oltre 1 milione di unità di veicoli elettrificati, Honda sta cercando di limitare il degrado della batteria conservando il 90% della capacità dopo 10 anni di utilizzo.
Quanto al concetto leggero, si riferisce alla fluidità di linee dei due concept, che negli esterni sono al 90% già pronti per la produzione, mentre negli interni mostrati solo come rendering nella rassegna del Nevada siamo per ora meno vicini all’assetto definitivo.
La cifra della leggerezza delle linee è particolarmente evidente nel Saloon che chissà perché ha scelto quello che per i britannici vuol dire berlina in un modello che è piuttosto un esempio di fastback o perfino un GT… Ma forse Honda si è fatta prendere la mano dalla voglia di cambiare la dinamica del design dell’auto elettrica, in troppi casi finora associata a linee pesanti.
Di certo sia nel concept Saloon che nello Space-Hub si nota che i designer non sono rimasti a corto di idee con cosa fare della calandra non più funzionale come nell’auto che ha bisogno di masse radianti, e hanno dato una loro interpretazione che appare già un tratto di marca, pronto ad accogliere un logo nuovo con l’iniziale H modificata per aggiornarla alla nuova era.